lunedì 25 febbraio 2013

#PRONTOACORRERE


 #PRONTOACORRERE  il nuovo disco di Marco Mengoni in uscita il 19 marzo

1. L’essenziale
2. Non me ne accorgo
3. Non passerai
4. Un’altra botta
5. La vita non ascolta
6. Pronto a correre
7. Bellissimo
8. La valle dei re
9. I got the fear
10. Avessi un altro modo
11. Evitiamoci
12. 20 Sigarette
13. Spari Nel Deserto
14. Una parola
15. Natale senza regali


#PRONTOACORRERE sarà disponibile anche in versione deluxe (cd+dvd), che include un esclusivo video backstage con immagini e retroscena inediti dell’esperienza sanremese di Marco che si chiamerà #DIARIODIUNSOGNO

Da martedì 26 febbraio sarà possibile scaricare da iTunes, ogni settimana, un brano in anteprima dal nuovo album di Marco: "Non Passerai" il primo, seguito il 5 marzo da "Bellissimo" e il 12 marzo da "Non me ne accorgo". Chi avrà acquistato almeno una delle tre tracce, avrà la possibilità di completare l'album a prezzo speciale.  
Inoltre, dal 26 febbraio #PRONTOACORRERE sarà in prenotazione su Amazon.it


sabato 23 febbraio 2013

L'essenziale


- "L'essenziale" è nata più di un anno fa negli studi di registrazione a Fano, dove mi trovavo con altri autori...
E' nata di getto, sia la musica che le parole, in collaborazione con De Benedittis, dopodichè abbiamo registrato un provino che è stato consegnato a Marco. A lui è piaciuta, l'ha personalizzata mettendoci del suo, poi è stata presentata al festival, ha avuto il classico percorso.
E'una canzone che parla di amore universale, puoi dedicarla a una persona e quindi incasellarla solo in quel ruolo, ma rispecchia in qualche modo anche il periodo che stiamo vivendo. Io di solito non tratto argomenti di tematica sociale ma mi sono reso conto che alcune frasi, come l'inciso "mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi", esprimono la necessità di ritagliarsi degli spazi e dei punti fermi dove poter stare al riparo da tutto quello che è negativo e che possono riguardare la società o una questione personale, di ritornare a quello che ci fa stare veramente bene, quindi all'essenziale, ciò che può sembrare banale ma in realtà ci salva. Ognuno sa cosa è l'essenziale per se stesso, possiamo individuarlo e custodirlo. 
Dopo la vittoria io e Marco ci siamo incontrati, abbracciati e ringraziati a vicenda. Penso che lui abbia tutte le caratteristiche ideali per rappresentare l'Italia all'Eurovision.- (Roberto Casalino)

"L'essenziale" è stata scritta da Casalino, De Benedittis, Mengoni. Mi sono messo in fondo perchè penso sia giusto dar spazio a loro che si sono fatti il mazzo e non sono neanche presenti."  (Marco Mengoni - Corriere.it)


Marco condivide il premio con gli altri due autori: Roberto Casalino e Francesco De Benedittis  (Photo by Luca Tartaglia)
 




venerdì 22 febbraio 2013

Parole a Sanremo

(Tratto dalle varie interviste a Sanremo)

Non sputo assolutamente su questo premio ma per me vittoria significa vincere le sfide personali che sono quelle più importanti.
La vera vittoria è data da piccole cose che ti succedono, per esempio l'ultima sera l'orchestra ha suonato come non mai ed io ho sentito proprio un'energia diversa rispetto alle volte precedenti. Una violinista al termine dell'esibizione è venuta ad abbracciarmi dicendo che aveva suonato mettendocela tutta al punto che aveva anche rotto l'archetto.
Non mi è mai successo di sentirmi vinto e quindi che il telefono non squillasse, ho sempre avuto amici che mi amavano e che amo.
Non ho un rito scaramantico, la forza mi viene dal guardare negli occhi chi lavora con me, chi mi sta vicino. Anche dopo la proclamazione la cosa più bella è stata far questo, ringraziare chi mi ha permesso tutto ciò.
Da domani non cambia niente, continuo a far musica come ho sempre fatto.
Non l'ho vissuto come una gara, è stato come se tanti colleghi, musicisti, artisti, si fossero ritrovati per cantare la propria canzone in gioia, in libertà.

La prima sera sono entrato ripetendomi "stringi i pugni e vai avanti", ma la Littizzetto mi ha sgamato subito chiedendo se fossi vivo o morto perchè avevo le mani gelate. Non so cosa succeda, dovrei chiedere a un medico. Non circola più il sangue perchè va tutto nel cuore.


La sera del venerdi per me è stata un'occasione a parte, come se non fossi in gara. Ci tenevo particolarmente a quell'esibizione, a portare sul palco Luigi Tenco. E' stato emozionantissimo, forse anche troppo, avrei dovuto regolarmi di più, però quando parte l'istinto e prevale sulla ragione è impossibile fermarlo, non ci sono briglie che tengano. Tremavo ma spero di aver prestato la mia voce con il massimo rispetto a questo grande artista che dopo questa canzone non ha avuto più la possibilità di farlo. Sinceramente sapevo che stavo andando volutamente contro un treno merci e che non avrei retto emotivamente a questa performance. Ma ho ritenuto giusto farla qui, in questo festival per me libero, dove lui non ha avuto la possibilità di esprimersi liberamente.
Per me è stato un onore aver interpretato quella canzone, i suoi familiari mi hanno contattato subito dopo l'esibizione e ci siamo commossi insieme. E' stata una bella botta emozionale che mi ha dato una grande carica per finire questi cinque giorni. Posso solo ringraziarli e dedicar loro una parte di questo premio.
Non avevo dettto a nessuno che mi avevano chiamato per farmi i complimenti e ringraziarmi, hanno fatto tutto loro comunicandolo il giorno dopo.
Ho riarrangiato il pezzo e lo abbiamo registarto ma non vorrei che uscisse da quel contesto, vorrei rimanesse lì su quel palco dove è giusto averlo portato. Penso proprio che non uscirà come singolo.

Sto leggendo un libro su Patty Smith, è molto interessante leggere aneddoti della sua vita con Robert Mapplethorpe.
L'ultimo film che ho visto e che ho condiviso anche nei social con le persone che mi seguono, è stato "Una famiglia perfetta" con uno dei attori preferiti, Sergio Castellitto. Anche se la storia è stata ripresa da un film spagnolo, mi sono molto piaciute la regia e la sceneggiatura.

Ci saranno moltissime cose che le persone non hanno capito di me ma questo è il bello. La vita si scopre mano a mano, io sono come alle prime pagine di un libro, finchè non arrivi alla fine non puoi sapere se ti è piaciuto. Vado avanti, proseguendo sulla mia strada e mostrando più lati possibile.
Sono molto antipatico e devono temere la mia antipatia, "mozzico"! In queste situazioni sono un po' bloccato, ma in verità sono un logorroico e nelle interviste a due i giornalisti si stufano a sentirmi parlare.
In me sono cambiate tante cose perchè comunque la vita ti porta ad affrontare degli ostacoli, a conoscere tante persone, a chiudere dei rapporti lavorativi e di amicizia, quindi cresci.
Prima mi guardavo molto allo specchio e alla fine succede che ti abitui a vederti e non riconosci più i difetti. Confrontandomi con i colleghi ho capito molto più di me, ovviamente è scattata una molla, ma in fondo rimango sempre lo stesso.
Sono estremo un po' in tutto, sono bianco o nero ma dovrei cominciare a guardare anche i grigi: Questa mia crescita personale si riflette anche in quella artistica, tutto viene amalgamato.

Se dovessi dipingere un quadro che racchiuda le mie emozioni in questo momento sarebbe sulla corrente dell'impressionismo, tutto colorato e molto disorientante.

Non posso scegliere se sono più rock o più melodico, sono un po' di tutto, un po' funky, un po' motown, un po' jazz, forse un po' meno heavy metal ma arriveremo anche a quello!
Non abbandonerò mai il mio Mi bemolle di petto, tengo molto alle mie corde vocali, anche il mio foniatra ha detto che è una cosa speciale. Il mio istinto esisterà sempre, ora è più tenuto a bada perchè si cresce e si impara a gestire un po' meglio questa prorompenza vocale. Nel nuovo progetto si dà molto più risalto al testo, alla parola.

A scuola ero sempre in conflitto con il mio professore di storia dell'arte, perchè davo la mia interpretazione ai quadri e lui invece sosteneva che dovevo studiare la critica riportatata nel libro. Ma se l'arte è libera, è per il popolo, per chi la osserva, è giusto che ognuno dia la propria interpretazione.
Ovviamente ho delle cose a cui mi aggrappo per interpretare una canzone ma mi piace tenerle per me, penso che altrimenti si modificherebbe la percezione degli altri.
Può sembrare un discorso egoistico ma io canto per me, per cui devo per forza ascoltarmi, assentandomi da tutto quello che mi circonda, altrimenti non troverei il giusto appiglio per l'interpretazione o per dare il giusto peso ad una parola, una frase, un testo.

Il significato che per me ha l'essenziale è un ritorno al passato. Tornare alle origini vuol dire guardare indietro al percorso di vita che si è fatto. Tutti lo vedono come un brano che parla d'amore, io come amore che nutro per le mie origini, il mio paese, tutto quello che ha fatto sì che rimanessi con i piedi per terra e che mi ricordi sempre da dove provengo.
Non ritengo giusti questi discorsi sui talent, secondo i quali chi è uscito da lì non ha gavetta, non ha fatto niente. Io un passato ce l'ho e me lo tengo ben stretto.

"L'essenziale" è stata scritta da Casalino, De Benedittis, Mengoni. Mi sono messo in fondo perchè penso sia giusto dar spazio a loro che si sono fatti il mazzo e non sono neanche presenti. E' bello vincere con un pezzo anche proprio. Dovevo vincere Sanremo per far capire che avevo scritto anche i pezzi dei miei dischi precedenti, anche se non sono piaciuti a nessuno, non hanno fatto tanto clamore.

Il live dipende molto dal pubblico, io mi faccio delle pippe assurde sulle energie. Siamo tutti esseri fatti di molecole, di atomi e credo che queste trattengano e rilascino energie.
I miei fan mi stanno dando belle soddisfazioni, dal televoto alla classifica dei download. Sono un esercito perchè marciano sopra a qualunque cosa, sono presenti quando li chiami, sono persone stupende e stiamo crescendo insieme. Il fatto che io sia vero con loro e loro con me paga.Marco Mengoni







venerdì 15 febbraio 2013

VEVO chat

Marco risponde su Twitter alle domande dei fans  

Quando inizierai un nuovo tour ?
A Maggio

Ciao come ti senti a essere gia' primo nella classifica comunque provvisoria?  
Sento che i miei fan sono un esercito che quando viene chiamato risponde sempre col massimo entusiasmo..grazie!

Come ci si sente a essere su un nuovo palco così importante come quello di #sanremo2013
La prima sera ti senti come con una sciarpa stretta intorno al collo, la seconda sera libertà assoluta!

Cos'è per te l'essenziale?
Ci sono diverse interpretazioni, una delle mie siete voi! :-)

La frase che più ti rappresenta del brano "l'essenziale"? Ti ci rispecchi tanto in questo brano?
"tornerò alle origini" perchè mi piace guardarmi indietro e vedere tutto quello che mi ha fatto diventare quello di oggi

Se tu fossi nato in un'altra epoca, in quale periodo ti sarebbe piaciuto vivere? E nel corpo di quale personaggio?
Negli anni '70... Jimi Hendrix per suonare meravigliosamente la sua chitarra

Da cosa hai avuto l'ispirazione per scrivere l'essenziale? Grazie in anticipo :)
Da tutto quello che è successo in questo anno molto travagliato ma intenso

Quanto ti mancano i tuoi fan?
Non mi mancate mai, siete sempre vicini!

Com'è nata l'idea del video de L'essenziale?
E' nata parlando con il regista del video, Giuseppe la Spada

In cosa ti senti cresciuto rispetto alla tua prima partecipazione a Sanremo?
Mi sento cresciuto in tutto... soprattutto i capelli :-)

Sei felice del rapporto che hai con noi fan?siamo fierissimi di te,sappilo. 
Sì sono felicissimo, siete abbastanza molto fuori di testa e questo ci piace!!!

Ciao Marco, perchè per stasera hai scelto proprio Luigi Tenco? Rappresenta qualcosa per te ?
Rappresenta per tutti il cantautorato italiano, per me rappresenta la libertà che non gli è stata data

Ieri sera appena ti sei visto primo in classifica provvisoria,cosa hai provato?
Ho provato tanta soddifazione per il mio team e per l'esercito che ancora mi sostiene

Qual è la scena più significata per te nel videoclip di ''L'essenziale'' e perché?
Quasi alla fine riemergere dall'acqua e quindi ritrovare l'ossigeno

Hai l'opportunitá di fare un duetto con un artista internazionale. Chi sceglieresti? 
Selah Sue

Gianna ha scritto prima la canzone e poi ha pensato a te o ti ha presentato l'idea e tu hai accettato?
Prima mi ha conosciuto e poi ha scritto il pezzo

E' stato difficile mantere il fiato sott'acqua e cantare contemporaneamente? 
E' stato difficile ma molto interessante!

Hai incontrato ieri Antony Hegarty nel backstage? Cosa ne pensi della sua esibizione?
Purtoppo non l'ho incontrato, ma penso che sia un genio!

C'è una connesione logica tra il video de "L'essenziale" e quello di "Dall'inferno"?
No logica no, fisica per la presenza dell'acquaNel dirvi ancora grazie me ne vado a dormire, spero di ritrovarvi nei miei sogni! Ciao belli !




mercoledì 13 febbraio 2013

Bellissimo sarà ricominciare da qui

"BELLO SARA' SENTIRE IL CUORE CASSA IN QUATTRO CHE ESCE DAL PETTO...
BELLO SARA' SCENDERE IL "PRIMO" O L'ULTIMO GRADINO
O FORSE SOLO UNO,
VESTITO COME PRIMA CANZONE DECLAMA...
BELLO SARA' SAPERVI DAVANTI AL TELEVISORE PER EMOZIONARCI INSIEME...
BELLISSIMO SARA' RICOMINCIARE DA QUI.
A FRA POCO 50%..." 
M.M.




 Sei lo stupore che non si può spiegare.



lunedì 11 febbraio 2013

Sul tetto del mondo


Confesso che ho avuto bisogno di qualche giorno per arrendermi all'iniziativa lanciata dal sito ufficiale "Colorati per Marco a Sanremo": sul momento sono rimasta abbastanza perplessa sia sulla riuscita dell'operazione e il timore che sconfinasse in qualcosa di eccessivo, sia perchè in fondo mi sono sentita un po' esclusa.  Ho compreso però che, giustamente, è dedicata ai giovanissimi fans di Marco che costituiscono la maggioranza, oltre al fatto che anche lui ha solo 24 anni, che loro possono effettivamente portare quell'allegria e leggerezza che traspare dal nuovo mood del disco e che, se vogliamo, siamo noi più adulti a rappresentare la parte "anomala" vivendo questa passione con lo stesso loro entusiasmo. Se poi sono anche un po' contraria a questo genere di manifestazioni è perchè in me abita anche la parte più cupa, quella che rimane nell'ombra, che tende a passare inosservata, che detesta essere al centro dell'attenzione e di conseguenza certi spettacoli chiassosi. Del resto non ho mai nascosto la mia idiosincrasia verso gli showcase e la sovraesposizione a cui sono sottoposti i personaggi dello spettacolo per promuovere il loro lavoro. Mi conosco e so che dovrò cercare di passare indenne questo periodo, sopportando la promozione selvaggia fino al momento in cui potrò finalmente godermelo dal vivo sopra un palco.

Rimangono poche ore prima del gran delirio e quindi il tempo per qualche riflessione intima, ammesso che lo staff ce ne dia la possibilità! Da qualche settimana ci stanno letteralmente bombardando di notizie, foto, messaggi e dopo tanto silenzio sembra quasi un miracolo! Diciamo pure che ho pregato per mesi, forse anche in aramaico,   perchè quella pagina potesse avere una veste più professionale, adatta al padrone di casa. Ma ecco ancora lei, sì, la "rompi" o come la si voglia chiamare, la parte tormentata che mi sussurra perfidamente che Marco, che già prima frequentava raramente i suoi profili, ora potrebbe tenersene ancora più distante. E' vero che, anche se non ho mai avuto la certezza che li ricevesse e leggesse anzi, semmai il contrario, ogni tanto mi balenava l'idea di mandargli un brano da ascoltare o un messaggio su twitter, mentre ora mi si è spento l'entusiasmo. In fin dei conti sapevo che, passasse o meno da lì, era l'unico gestore del suo account, ora invece lo sento più impersonale, non capisco più a chi mi sto rivolgendo. Eppure anche in questa vigilia vorrei tanto essere capace di scrivergli qualcosa per incoraggiarlo e sapere quali pensieri gli possano  passare per la testa.
Mi sento come una mamma che, lasciando che un figlio muova i primi passi da solo, prova un grande orgoglio ma anche un po' di amarezza al pensiero che non gli servirà più la sua mano; ho desiderato fortemente che salisse sul tetto del mondo, consapevole di dover scacciare quel pizzico di possessività  e di dover dividerlo con tutti e ora il suo destino di diventare sempre più grande si sta compiendo.

"Mentre il mondo cade a pezzi", Marco sta componendo un bellissimo futuro fatto di suoni, colori e conquiste personali e io sarò ancora lì a farmi accarezzare e travolgere dalla sua voce magnifica.

 
(foto da pagina ufficiale di Marco Mengoni)




Marco in videochat Sorrisi e Canzoni


Dalla Video Chat di Sorrisi e Canzoni Marco risponde, spesso giocando, alle domande dei fans sul nuovo disco e le esibizioni a Sanremo.
Sta accumulando adrenalina che riverserà tutta sul palco domani sera ( si esibirà per primo); per quanto riguarda l'abbigliamento che come dice rappresenta anche quello che canta ed avendo due canzoni completamente diverse l'una dall'altra, scherzando e alla fine non rivelando niente come è solito fare, dice che farà come Brachetti il trasformista:  indosserà un vestito di cartone sopra l'altro, oppure cercherà un modo per adeguarsi a entrambi o ancora metterà qualcosa che non ha niente a che fare con nessuno dei due. Comunque le due canzoni lo rappresentano in pieno perchè è così, essenziale in tutti i suoi aspetti e bellissimo. In realtà avrebbero dovuto intitolarsi "L'eccentrico" e "Bruttissimo". Non ha preferenze tra le due anzi, sperando di farle proseguire entrambe scherza che si è già messo d'accordo per far sì che accada. 
Apprezza la scenografia del festival, soprattutto per il contrasto che si crea tra l'arazzo del fondale e altri elementi moderni.
Ha scelto di cantare "Ciao amore, ciao" da solo perchè secondo lui è un brano che ha bisogno di intimità e in duetto avrebbe rischiato di risultare dispersivo. Nonostante lo tema per una forma di rispetto, presta volentieri la voce a questo grande cantautore.
E' contento di gareggiare con Chiara, almeno - dice - non sarà il solo ad essere attaccato come uscito dal talent. Si sono incontrati spesso ed è una pazza.
Il festival di Sanremo non è assolutamente un punto di arrivo, ma solo l'inizio, un passaggio.
Il prossimo tour inizierà a maggio e avrà tappe anche al sud. Se riuscirà a prepararsi bene gli piacerebbe suonare il pianoforte anche in tour, altrimenti lo conserverà come una bella esperienza da sfruttare solamente in studio.
Per scrivere canzoni si ispira alla vita quotidiana, a volte basta un gesto o una storia vera raccontata da un amico visto che è un po' il "confessore" di tutti, nel disco ci saranno brani interamente suoi che raccontano anche queste storie. E' stato creato tra Milano e Los Angeles tramite Skype e la data di uscita in marzo è una scelta. 
Avrebbe piacere di rappresentare l'Italia all'Eurosong ma non sa se è ancora pronto per farlo, comunque c'è la voglia di aprirsi anche all'estero. 







venerdì 8 febbraio 2013

Non sono mai andato via

 "Questo post è per te, no no spostati, non per te che lo segui da sempre, che sai tutti i suoi spostamenti , tutti i suoi “post”, mi rivolgo a te, a te che entri qui ora per sapere chi è Mengoni, chi sarà mai questo Mengoni che quest’anno partecipa a Sanremo. Ti ricordi di un certo Marco che aveva vinto X-factor e ti pare avesse pure partecipato al Sanremo successivo…poi più nulla? Ecco sì, ricordavi bene, è proprio il Marco che ha avuto la fortuna di vincere X-factor (checchè se ne dica è stata una fortuna ) e che ha venduto molto con il suo primo CD RE MATTO. Ora ricordi? La canzone di Sanremo era Credimi ancora. Ha ricevuto giudizi a dir poco lusinghieri dai più grandi della musica italiana (da Mina a Celentano, Elisa, Baglioni, Dalla, Ron ecc..) . Da quel momento non si è più fermato, credimi, ha lavorato incessantemente, ha dato se stesso in un lunghissimo e seguitissimo tour dopo il quale si è chiuso in studio per un nuovo e strabiliante lavoro : il CD “SOLO”. Come dici? Non ne sai nulla? Lo so, forse non è stato capito, forse non ha avuto promozione sufficiente o forse semplicemente non è piaciuto, ma per noi che lo seguiamo da sempre è stato un passaggio fondamentale e obbligatorio del percorso musicale di Marco nel quale troviamo canzoni ben fatte sia come musica che come contenuti, forse troppo? A questo CD sono seguite, oltre a collaborazioni importanti, alcune date nei palazzetti, dove riempiendo il forum di Assago, il nostro ragazzo, si è, forse, reso conto di avere uno zoccolo duro di amanti della sua musica che lo avrebbero seguito ovunque, ma nello stesso tempo, credo si sia reso conto cosa davvero piacesse a lui e ha corretto il tiro, regalandoci un intimo e indimenticabile tour teatrale, dove si è messo a nudo, dove tutte le emozioni erano a portata di sguardo e di cuore. Tour teatrale che ha fatto buoni risultati permettendogli di crescere e noi con lui. Ha scelto un profilo basso, forse per scrollarsi di dosso l’etichetta dei talent, ha semplicemente continuato a fare musica, cercando di evitare che fosse la musica a togliergli la libertà, ma scegliendo di essere libero grazie alla musica. Non è super-sponsorizzato e spintonato e mega-esposto come altri artisti che anche quest’anno partecipano a Sanremo, quindi siamo noi e le nostre emozioni che possiamo promuoverlo, anche se a volte mi chiedo cosa ne pensi lui dei nostri poco ortodossi metodi." (Laura Santini)

Questo post di Laura Santini, apparso qualche giorno fa sull'official, probabilmente interpreta i pensieri di tutti noi fans da sempre. Girovagando nei social leggo spesso di persone che si domandano dove sia finito Marco, perchè non si senta più e questo, visto che lui in effetti non si è mai fermato, mi fa paura: siamo così ridotti che se non appari un giorno sì e l'altro pure in TV o sui giornali, è come se non esistessi?
I dischi non si realizzano con lo stampo, è necessario tempo e lavoro, a meno che non ci si limiti ad entare in studio di registrazione a cantare quello che ci è stato consegnato da altri. Allora sì, forse è possibile uscire ogni sei mesi con una novità, ma la qualità e la professionalità dove le collochiamo in questo quadro? Per nostra fortuna e di chi apprezza la musica non solamente come un contenitore di suoni, Marco non si accontenta di ciò e prende parte attivamente a tutta la fase creativa e le sue brevi ma efficaci parole lo dimostrano: " Dicono che sono tornato, in realtà non sono mai andato via. Ricerca musicale e scrittura richiedono tanto impegno e tempo. Questo tempo, a volte imprevedibile, spesso frenetico, di sicuro vissuto, io l'ho messo qui." (Marco Mengoni da Grazia del 7 febbraio)




(Foto estratta dalla pagina ufficiale di Marco Mengoni)

giovedì 7 febbraio 2013

Grazie staff


Gran fermento in questi giorni in bacheca, sarà una settimana molto lunga!!! 
Certo è che anche lo staff è molto attivo e ci stuzzica di continuo con post e domande.  
Ieri è stato pubblicato un video della RAI con un piccolo intervento di Marco durante una pausa dalle prove, oggi invece quello del regista Duccio Forzano che ci porta nel backstage del festival ma, udite udite anzi, osservate, al minuto 1 c'è un intruso specialissimo! 

(Cliccare sulle foto per andare ai filmati di Rai.it)





Poi è apparso un video che invita a iscriversi a Google+ con un Marco che gioca. Noi siamo tutti in ansia e lui si diverte!
Non riesco ad esprimere in parole quanto mi dia gioia vederlo così contento e sereno. Come al solito riesce a farmi ridere e piangere contemporaneamente, altro che nero e poi bianco e lupo e rondine!  Due stati d'animo opposti nello stesso momento sono solo da me!









 (dalla Pagina ufficiale di Marco Mengoni)

martedì 5 febbraio 2013

Solo sette giorni


Mi sono resa conto che il mio blog più che diffondere notizie su Marco si sta trasformando sempre di più in un contenitore di pensieri. Questo perchè ormai circolano blog e siti che riportano le stesse notizie, frasi copiate e incollate di cui il web è pieno, perciò è impossibile restare a digiuno. Purtroppo questo ha anche un lato negativo, perchè circolano allo stesso modo news buone e altre meno buone, ma credo che da ora in poi dovrò abituarmi a leggere di tutto e a dargli il giusto peso.

A questo proposito ieri sono usciti i testi di Bellissimo e L'essenziale e il titolo di quello che Marco canterà nella serata dedicata alla storia del festival, cioè "Ciao amore, ciao" di Luigi Tenco.
Prima di sbilanciarmi troppo ho bisogno di ascoltare anche la musica e tutto l'insieme, per me è fondamentale anche l'interpretazione e il mio stato d'animo al momento del primo impatto, ma le vibrazioni positive che ho avuto da tempo su "L'essenziale" sono state confermate con la lettura delle parole. In genere sono un po' diffidente nei confronti delle ballate, è difficile che non trovi le frasi un po' banali e scontate ma queste mi sono piaciute tutte, mi sembra abbia un contenuto introspettivo, semplice ma nello stesso tempo profondo. Essenziale appunto, proprio come ha dichiarato Marco.
Su "Bellissimo", la frase
"Abbracciami,vieni un po più su

Arrivo in alto e in alto ci sei tu
Rimani accanto
Non smetti mai di darmi fuoco
Mi brucerai Rimani addosso"
oltre a mostrare l'energia di Gianna Nannini mi sembra adattissima alla sensualità di Marco e il fatto che queste due canzoni siano di genere completamente opposto ma ambedue cucite addosso alla sua personalità, mi fa credere che finalmente possa manifestare al mondo intero quello di cui è capace. In fondo lo sanno già: quando gli contestano la provenienza da un talent come un peccato mortale omettono di dire che è in quella situazione che ha dato prova di saper interpretare ogni stile con maestria, apparendo assolutamente credibile ogni volta.
Come poi ho scritto anche in precedenza, ciò che amo in Marco è il suo essere imprevedibile, il mettersi in gioco sempre, non accontentarsi mai. La scelta del pezzo di Luigi Tenco, che sia stata pilotata dal direttore artistico (nel qual caso dimostrerebbe la stima nei suoi confronti) o una sua decisione, è certamente un azzardo, non tanto per la sua capacità interpretativa di cui sono sicura, perchè tutti noi conosciamo benissimo quanto sappia calarsi nei brani un po' datati rivestendoli di nuove suggestioni, ma per il carico di ricordi che porta con sè. Ed è di poche ore fa il tweet di Fabio Fazio in cui dichiara di essersi emozionato assistendo alle prove, segno evidente che Marco c'è anche stavolta, con la sua professionalità ed essenza. 
E io che speravo di disamorarmi un po'! Niente da fare, riesce ancora a catturarmi e convincermi!



domenica 3 febbraio 2013

Voce a colori

Tra i tanti giudizi sulle canzoni di Sanremo leggo: "Mengoni deve decidere che personalità assumere"... e chi lo dice? C'e' una legge in proposito? Tra tutti i suoi pregi c'è proprio quello di essere poliedrico, di riuscire a entrare in qualsiasi canzone e lasciarci la sua impronta, di non essere scontato.
Mi viene solo da rispondere a queste persone che amano le strade diritte senza curve e avvallamenti, che non  amano le sorprese, che viaggiano su binari prestabiliti, che pretendono di insegnargli le regole del canto e di incanalarlo in uno schema, di rivolgersi a uno dei tanti che affollano il nostro panorama musicale. Io sto con ancora con lui che è capace di spiazzarmi con l'arcobaleno nella voce e i colori dell'anima.