venerdì 22 febbraio 2013

Parole a Sanremo

(Tratto dalle varie interviste a Sanremo)

Non sputo assolutamente su questo premio ma per me vittoria significa vincere le sfide personali che sono quelle più importanti.
La vera vittoria è data da piccole cose che ti succedono, per esempio l'ultima sera l'orchestra ha suonato come non mai ed io ho sentito proprio un'energia diversa rispetto alle volte precedenti. Una violinista al termine dell'esibizione è venuta ad abbracciarmi dicendo che aveva suonato mettendocela tutta al punto che aveva anche rotto l'archetto.
Non mi è mai successo di sentirmi vinto e quindi che il telefono non squillasse, ho sempre avuto amici che mi amavano e che amo.
Non ho un rito scaramantico, la forza mi viene dal guardare negli occhi chi lavora con me, chi mi sta vicino. Anche dopo la proclamazione la cosa più bella è stata far questo, ringraziare chi mi ha permesso tutto ciò.
Da domani non cambia niente, continuo a far musica come ho sempre fatto.
Non l'ho vissuto come una gara, è stato come se tanti colleghi, musicisti, artisti, si fossero ritrovati per cantare la propria canzone in gioia, in libertà.

La prima sera sono entrato ripetendomi "stringi i pugni e vai avanti", ma la Littizzetto mi ha sgamato subito chiedendo se fossi vivo o morto perchè avevo le mani gelate. Non so cosa succeda, dovrei chiedere a un medico. Non circola più il sangue perchè va tutto nel cuore.


La sera del venerdi per me è stata un'occasione a parte, come se non fossi in gara. Ci tenevo particolarmente a quell'esibizione, a portare sul palco Luigi Tenco. E' stato emozionantissimo, forse anche troppo, avrei dovuto regolarmi di più, però quando parte l'istinto e prevale sulla ragione è impossibile fermarlo, non ci sono briglie che tengano. Tremavo ma spero di aver prestato la mia voce con il massimo rispetto a questo grande artista che dopo questa canzone non ha avuto più la possibilità di farlo. Sinceramente sapevo che stavo andando volutamente contro un treno merci e che non avrei retto emotivamente a questa performance. Ma ho ritenuto giusto farla qui, in questo festival per me libero, dove lui non ha avuto la possibilità di esprimersi liberamente.
Per me è stato un onore aver interpretato quella canzone, i suoi familiari mi hanno contattato subito dopo l'esibizione e ci siamo commossi insieme. E' stata una bella botta emozionale che mi ha dato una grande carica per finire questi cinque giorni. Posso solo ringraziarli e dedicar loro una parte di questo premio.
Non avevo dettto a nessuno che mi avevano chiamato per farmi i complimenti e ringraziarmi, hanno fatto tutto loro comunicandolo il giorno dopo.
Ho riarrangiato il pezzo e lo abbiamo registarto ma non vorrei che uscisse da quel contesto, vorrei rimanesse lì su quel palco dove è giusto averlo portato. Penso proprio che non uscirà come singolo.

Sto leggendo un libro su Patty Smith, è molto interessante leggere aneddoti della sua vita con Robert Mapplethorpe.
L'ultimo film che ho visto e che ho condiviso anche nei social con le persone che mi seguono, è stato "Una famiglia perfetta" con uno dei attori preferiti, Sergio Castellitto. Anche se la storia è stata ripresa da un film spagnolo, mi sono molto piaciute la regia e la sceneggiatura.

Ci saranno moltissime cose che le persone non hanno capito di me ma questo è il bello. La vita si scopre mano a mano, io sono come alle prime pagine di un libro, finchè non arrivi alla fine non puoi sapere se ti è piaciuto. Vado avanti, proseguendo sulla mia strada e mostrando più lati possibile.
Sono molto antipatico e devono temere la mia antipatia, "mozzico"! In queste situazioni sono un po' bloccato, ma in verità sono un logorroico e nelle interviste a due i giornalisti si stufano a sentirmi parlare.
In me sono cambiate tante cose perchè comunque la vita ti porta ad affrontare degli ostacoli, a conoscere tante persone, a chiudere dei rapporti lavorativi e di amicizia, quindi cresci.
Prima mi guardavo molto allo specchio e alla fine succede che ti abitui a vederti e non riconosci più i difetti. Confrontandomi con i colleghi ho capito molto più di me, ovviamente è scattata una molla, ma in fondo rimango sempre lo stesso.
Sono estremo un po' in tutto, sono bianco o nero ma dovrei cominciare a guardare anche i grigi: Questa mia crescita personale si riflette anche in quella artistica, tutto viene amalgamato.

Se dovessi dipingere un quadro che racchiuda le mie emozioni in questo momento sarebbe sulla corrente dell'impressionismo, tutto colorato e molto disorientante.

Non posso scegliere se sono più rock o più melodico, sono un po' di tutto, un po' funky, un po' motown, un po' jazz, forse un po' meno heavy metal ma arriveremo anche a quello!
Non abbandonerò mai il mio Mi bemolle di petto, tengo molto alle mie corde vocali, anche il mio foniatra ha detto che è una cosa speciale. Il mio istinto esisterà sempre, ora è più tenuto a bada perchè si cresce e si impara a gestire un po' meglio questa prorompenza vocale. Nel nuovo progetto si dà molto più risalto al testo, alla parola.

A scuola ero sempre in conflitto con il mio professore di storia dell'arte, perchè davo la mia interpretazione ai quadri e lui invece sosteneva che dovevo studiare la critica riportatata nel libro. Ma se l'arte è libera, è per il popolo, per chi la osserva, è giusto che ognuno dia la propria interpretazione.
Ovviamente ho delle cose a cui mi aggrappo per interpretare una canzone ma mi piace tenerle per me, penso che altrimenti si modificherebbe la percezione degli altri.
Può sembrare un discorso egoistico ma io canto per me, per cui devo per forza ascoltarmi, assentandomi da tutto quello che mi circonda, altrimenti non troverei il giusto appiglio per l'interpretazione o per dare il giusto peso ad una parola, una frase, un testo.

Il significato che per me ha l'essenziale è un ritorno al passato. Tornare alle origini vuol dire guardare indietro al percorso di vita che si è fatto. Tutti lo vedono come un brano che parla d'amore, io come amore che nutro per le mie origini, il mio paese, tutto quello che ha fatto sì che rimanessi con i piedi per terra e che mi ricordi sempre da dove provengo.
Non ritengo giusti questi discorsi sui talent, secondo i quali chi è uscito da lì non ha gavetta, non ha fatto niente. Io un passato ce l'ho e me lo tengo ben stretto.

"L'essenziale" è stata scritta da Casalino, De Benedittis, Mengoni. Mi sono messo in fondo perchè penso sia giusto dar spazio a loro che si sono fatti il mazzo e non sono neanche presenti. E' bello vincere con un pezzo anche proprio. Dovevo vincere Sanremo per far capire che avevo scritto anche i pezzi dei miei dischi precedenti, anche se non sono piaciuti a nessuno, non hanno fatto tanto clamore.

Il live dipende molto dal pubblico, io mi faccio delle pippe assurde sulle energie. Siamo tutti esseri fatti di molecole, di atomi e credo che queste trattengano e rilascino energie.
I miei fan mi stanno dando belle soddisfazioni, dal televoto alla classifica dei download. Sono un esercito perchè marciano sopra a qualunque cosa, sono presenti quando li chiami, sono persone stupende e stiamo crescendo insieme. Il fatto che io sia vero con loro e loro con me paga.Marco Mengoni







7 commenti:

  1. Grazie Marco, grazie per la vittoria a Sanremo il 16/02, grazie per il disco nuovo che uscirà il 19/03, grazie per essere l'artistica poliedrico e geniale che sei, grazie di essere un ragazzo capace di far trasparire le proprio emozioni, di mostrare la propria sensibilità, di saper arrivare al cuore di chi ti ascolta in modo semplice e naturale.
    Grazie per essere te stesso in ogni circostanza, grazie perchè nonostante tu sia cresciuto conservi ancora una purezza infinita, grazie per quello che fai e per come lo fai, grazie perchè domani diventerai un uomo che non avrà paura di guardarsi dentro.
    Grazie perchè sai volare alto sopra le critiche e l'ipocrisia di lustrini e paillets, grazie perchè non rinneghi il tuo passato e ami così tanto il tuo paese d'origine, grazie perchè sei sincero e trafiggi chiunque con quegli occhi da cerbiatto indagatore, grazie di essere generoso e disponibile con chi ti sostiene e supporta sempre.
    Grazie perchè nella vita è raro trovare un diamante puro e sfaccettato come te, grazie per essere unico nella tua genialità, grazie perchè per ogni lacrima che verserai nascerà un fiore nel tuo cuore di uomo.
    Grazie perchè esisti e sei così assolutamente meraviglioso, grazie perchè vivi in questo tempo e io posso solo scrivere delle semplici parole per dirti ancora una volta Grazie Marco.
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  2. Bravissima Carmen! Grazie per aver riportato quì i pensieri di questa nostra splendida persona, oltre che splendido Artista ;)

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  3. grazie Carmen per aver fermato qui, le sue parole,ma davvero sono di un 24enne?

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  4. bello Carmen grazie io non ero venuta a conoscenza di tante cose ..... ma il MI BEMOLLE DI PETTO è una nota alta o bassa??
    scusa la mia ignoranza è che io adoro la sua estenzione vocale e le sue escursioni vocali e ci terrei molto che ogni tanto le lasciasse libere nella sperimentazione, anche la più assurda .... senza limiti!!
    PS. pure se viene brutta la voglio lo stesso <3
    barbara

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  5. @Monia: grazie a te per le tue parole.
    @Mari: Sono quelle che mi hanno colpito particolarmente.
    @Puccy: sì sono di un ventiquattrenne, se solo si fermassero tutti ad ascoltare...
    @Barbara: è alta. Ma non sarei così drastica, ha solo cercato di indirizzare il suo canto, non credo che voglia imbrigliarlo.

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  6. un articolo Preziosissimo...grazie!

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  7. un articolo PREZIOSISSIMO, GRAZIE!

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