mercoledì 11 giugno 2014

Perchè so che non passerai

Da ieri credo che si riconosca chi tra noi ha ascoltato "Nunca se irà" . 
Ci aggiriamo con aria sognante e un sorrisino ebete in faccia, siamo in una bolla lontani dal resto del mondo terreno. 
Eppure non doveva essere una sorpresa perchè Marco ha già fatto sentire quello che è capace di fare con la sua voce e pochi strumenti, nonostante lui sostenga di non essere pronto ad incidere dischi acustici. Ecco spero che aspetti a questo punto, perchè visti gli effetti di una sola canzone, non siamo ancora pronti noi a sostenere un cd intero.
L'altra notte, dopo aver scaricato l'EP ho inondato di parole twitter e FB, non sapevo più come fargli arrivare il senso di meraviglia che mi aveva pervaso ascoltando quella versione delicata, quelle sfumature colorate che fanno prender vita alla musica e che ti avvolgono come in un abbraccio. E vorrei fare una petizione a iTunes affinchè non rilasci più i suoi brani di notte altrimenti il sonno va a farsi friggere. A parte che mentre lo sento in cuffia, come ho già scritto, perdo acqua salata dagli occhi senza volere ma l'effetto è inebriante, come vino fruttato fresco che scende a bagnarti la gola riarsa e fa girar la testa perchè non vuoi smettere mai di berne. Ecco, la sua voce ubriaca, si può dire? Potrebbe anche pronunciare "tre galline sul comò" con una melodia e mi stenderebbe comunque, perchè non conta quello che dice ma come lo fa.
Ho poi scoperto quello che dentro di me già sapevo: ha suonato e riarrangiato il pezzo lui stesso insieme a Peter e Gianluca e si capisce sì, da come ci si immerge con tutto se stesso e con la delicatezza che gli appartiene. 
E sarà forse per il mio carattere poco invadente, ma sto apprezzando fortemente come si sta muovendo nei confronti dell'estero, senza forzare i tempi, con la calma che lo contraddistingue perchè nonostante l'apparente aspetto fisico molto umano e pur affrontandola pragmaticamente e con i piedi ben piantati in terra, si pone alla vita in modo leggiadro, quasi etereo lasciando però un'impronta personale fortissima.
Tempo fa ha detto che si sente come un libro e che puoi capire se ti è piaciuto solo quando arrivi all'ultima pagina. Io mi sto gustando ogni capitolo, quello che ho letto fino ad ora mi piace moltissimo e spero che diventi un'epopea interminabile.



3 commenti:

  1. Le emozioni, sensazioni ... gli stessi gesti che ho avuto io !! ;)

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  2. io non devo arrivare all'ultima pagina ....fin dalla prima ho capito che lui era UNICO ! ...

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  3. Anche io trovo che "Nunca se irà" acustica sia qualcosa di speciale: mentre Marco canta avverto il suo affetto profondo per noi fans, e le sue note mi commuovono nel profondo. Io già di mio mi ero commossa sentendo cantare "My magnetic heart" il 6 ottobre a Roma, al termine del live, ma questo che ci ha fatto è un regalo assolutamente meraviglioso, bisogna ascoltarlo anche con il cuore (Leda)

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