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mercoledì 29 febbraio 2012
FROM HELL...FROM MY MIND
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lunedì 27 febbraio 2012
L'azzurro del cielo
Cercare e diffondere notizie, inventarsi parole, scegliere tra quelle già scritte per dedicargliele, collezionare foto che ricordano momenti vissuti, rivelare pensieri, affannarsi così per una persona che giustamente non è a conoscenza della tua esistenza...a momenti mi sembra di avere il classico "amico immaginario", il diario adolescenziale, l'amico del cuore dei bambini, quasi come parlare di fronte a uno specchio, a un fantasma che sai che non leggerà mai le tue parole e mi chiedo se tutto ciò abbia un senso logico.
Poi metto la cuffia, ascolto la sua voce che accarezza l'aria che respiro e allora capisco che sì, esiste davvero, è l'acqua limpida che rinfresca i miei giorni, la brezza leggera che disperde le nuvole del mio cielo ed è esattamente lì dove voglio che sia : in quell'angolo nascosto del cuore di cui solo io ho la chiave.
"Ho cercato l’abbraccio del tuo sguardo, non per avere un tuo sorriso ma per sapere, in qualche modo che ero tuo, in quell’istante, almeno nei tuoi occhi. Sì perchè guardando, abbracci il mondo, ed in esso anche me."
Stephen Littleword
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Poi metto la cuffia, ascolto la sua voce che accarezza l'aria che respiro e allora capisco che sì, esiste davvero, è l'acqua limpida che rinfresca i miei giorni, la brezza leggera che disperde le nuvole del mio cielo ed è esattamente lì dove voglio che sia : in quell'angolo nascosto del cuore di cui solo io ho la chiave.
"Ho cercato l’abbraccio del tuo sguardo, non per avere un tuo sorriso ma per sapere, in qualche modo che ero tuo, in quell’istante, almeno nei tuoi occhi. Sì perchè guardando, abbracci il mondo, ed in esso anche me."
Stephen Littleword
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venerdì 17 febbraio 2012
mercoledì 15 febbraio 2012
Whitney..di Marco Mengoni
Il ricordo più recente che ho di Whitney Houston è anche quello più triste. lei era l'ospite di una puntata di X- Factor 3. Era l'ottobre 2009, il programma era iniziato da un mese e noi concorrenti stavamo prendendo le misure con la TV: il pensiero di vedre una leggenda come lei sullo stesso palcoscenico dove cantavamo noi ci dava un'emozione enorme. Eravamo in sala trucco prima della diretta, quando arrivò uno squadrone di gente: Whitney era circondata, si infilò nel camerino e nessuno di noi riuscì a parlarle; era vietato dal suo management, ci dissero. Poi arrivò il momento dell'esibizione. Appena salì sul palco strizzata in un tubino bianco fu evidente che c'era qualcosa che non andava. Nel suo viso: bellissimo ma appannato da un'ombra di tristezza. Nel suo canto: la voce straordinaria che eravamo abituati a sentire suonava spenta come se qualcuno avesse appoggiato due mattoni di tufo sulle sue corde vocali che non riuscivano più a vibrare. Whitney sembrava stanca, per niente entusiasta di cantare. A vederla così, il dispiacere fu enorme. Ma oggi, ripensando a lei che canta Million Dollar Bill senza convinzione, sono incazzato. Con quell'entourage che invece di proteggerla l'ha trascinata in giro per il mondo con i suoi problemi e ha spremuto fino all'ultima goccia il profitto della sua voce.
Il talento, il virtuosismo, quel timbro nero ma variegato dentro il quale c'è di tutto, l'hanno portata in cima al mondo ma nello stesso tempo in fondo a se stessa. Non era solo il marito violento, non erano solo l'alcool e la droga. Forse, guardandosi allo specchio, Whitney non si riconosceva più. Era fragile e isolata, e non ha avuto attorno persone che le hanno voluto bene. Ci lascia le sue canzoni e una voce che ha influenzato tutte le cantanti soul di oggi, da Beyoncè in giù.
A me lascia anche un ricordo d'infanzia: ero nella cucina di casa quando per la prima volta sentii mia madre cantare I Will Always Love You mentre lavava i piatti. Non ero ancora appassionato di musica ma quella canzone mi esaltava. Come I Have Nothing : ancora oggi è impiantata nella mia testa. E non se ne andrà mai.
( da Vanity Fair)
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Il talento, il virtuosismo, quel timbro nero ma variegato dentro il quale c'è di tutto, l'hanno portata in cima al mondo ma nello stesso tempo in fondo a se stessa. Non era solo il marito violento, non erano solo l'alcool e la droga. Forse, guardandosi allo specchio, Whitney non si riconosceva più. Era fragile e isolata, e non ha avuto attorno persone che le hanno voluto bene. Ci lascia le sue canzoni e una voce che ha influenzato tutte le cantanti soul di oggi, da Beyoncè in giù.
A me lascia anche un ricordo d'infanzia: ero nella cucina di casa quando per la prima volta sentii mia madre cantare I Will Always Love You mentre lavava i piatti. Non ero ancora appassionato di musica ma quella canzone mi esaltava. Come I Have Nothing : ancora oggi è impiantata nella mia testa. E non se ne andrà mai.
( da Vanity Fair)
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La Mengonite acuta
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venerdì 10 febbraio 2012
FROM HELL...
E' bastato pubblicare una semplice e suggestiva foto in fanpage per far galoppare la nostra fantasia: cosa starà combinando Marco? Forse sta girando il tanto agognato video di Dall'inferno? Addirittura c'è chi (......) pensa che stia traducendo il brano in inglese, chissà? Certo è che lui è sempre oltre le nostre aspettative e non smette mai di sorprenderci!
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martedì 7 febbraio 2012
Marco 2.0
Marco aveva detto che avrebbe compiuto un aggiornamento e l'ha fatto! Ierisera è apparso in bacheca con un clippino in cui dava il benvenuto per la nuova pagina, poi ha postato una foto e infine è andato su Twitter da dove temo che fuggirà presto vista l'invasione, praticamente il fanclub si è riversato pure lì!
Insomma, sta lavorando....
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