mercoledì 26 settembre 2012

Un anno di SOLO


"Sono bastate poche note e quella voce che mi ha provocato un brivido dalla nuca lungo tutta la schiena per capire che da domani in poi farà parte della mia vita, del mio futuro, che sarà custodito nel cassetto dei miei ricordi, che segnerà un periodo del mio vissuto."

Scrivevo così un anno fa, alla vigilia della presentazione di quello che sarebbe diventato davvero il MIO disco, quello da custodire come un oggetto prezioso, perchè racchiude un insieme di gesti, respiri, simboli, ricordi, dal momento in cui ho tolto il cellophan che lo avvolgeva, ho sfogliato le pagine del book, l'ho inserito, ho premuto "Play", ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata avvolgere dalla musica. 
Mi piace rileggere le mie parole e nel tempo correggerle o avvalorarle "per loro è una conclusione, la fine di un ciclo in cui hanno impegnato amore, fatica, idee,  passione, rabbia, frustrazioni, paura, errori, dubbi, risate e forse lacrime. Ora è il momento di cedere il passo a noi, ce lo affidano ,non è più una cosa loro ma entra nelle nostre case, nella vita di ognuno di noi. Ci sarà chi su quelle note sognerà, chi piangerà, chi amerà, chi criticherà, chi sarà felice, chi passerà tutto al vaglio fin nei minimi dettagli, chi dirà la sua, ne uscirà un mare di parole e di pensieri, ma ognuno sarà solo con le proprie emozioni."
Così è stato, dopo tanto lavoro l'ha regalato a noi rinunciando a "quel pizzico di egoismo che ognuno possiede per una sua creatura che vorrebbe tenere solo per sè ma che deve lasciare andare, in altre mani, in altre vite, abbandonare al suo destino, come si lascia che un figlio oltrepassi la porta il primo giorno di scuola osservandolo con orgoglio e timore.".

Sul palco del tour teatrale Marco aveva collocato dei teli bianchi che rappresentavano fogli di diario, le sue pagine della vita da scrivere e ancora da riempire.  Lui non lo sa ma sta tracciando indelebilmente anche le mie e quelle di molti di noi, perchè comunque andrà ormai farà per sempre parte anche del mio percorso.

(Foto di Manuela Pelizzari)




lunedì 17 settembre 2012

Flessi, riflessi e riflessioni


"Ricercando me stesso, non ritrovavo se non la mia malinconia.
Ricercando il mio silenzio, non ritrovavo se non la mia musica."
(Gabriele D’Annunzio - Notturno)


Forse prima delle foto con specchio e lago, Marco avrebbe dovuto postarne una tipo questa:

FLESSIONI





A parte gli scherzi e i giochi di parole, non so se è una mia impressione ma ultimamente batte moltissimo sul tasto del riflettere, ricordando anche il video in cui ci invitava ad ascoltare  Amy Winehouse. Pensare prima di parlare, ragionare, fantasticare, certamente il momento raffigurato nella foto, l'ora che volge al desio, quando ti avvolge quel sottile velo di malinconia, è quello più prolifico di pensieri, di sogni e visioni. Ne so qualcosa io che ho la pessima abitudine di torturarmi con dubbi amletici e che in questo momento avrei tanto bisogno di farmi rispondere su una perplessità che mi tormenta.  Nonostante sia ben consapevole che il suo è un altro pianeta rispetto a quello dei "comuni mortali" in cui vivo, resto con la mia idea utopistica di poter avere un canale di comunicazione. Lasciatemi vaneggiare in pace!


   Reflection


venerdì 14 settembre 2012

Ancora Solo


E' trascorso giusto un anno dall'uscita di Solo e meno male che sono contraria alle commemorazioni (sono l'emblema della contraddizione!!). Stavo scorrendo il mio blog e ho riletto tutto quello che avevo scritto in proposito, sia sul singolo che sul videoclip e a distanza di tutto questo tempo sono ancora d'accordo con me stessa. A parte che non mi sono ancora annoiata di sentirlo e continua a darmi la carica ogni volta, credo che veramente Marco con quelle immagini volesse mostrarci molto di sè, tutto quello che non vuole dire a parole. E' un onore che ci abbia portato nei suoi luoghi del cuore, in quel bosco così tanto importante per lui e che abbia costellato il filmato di simbolismi che lo rappresentano, anche se forse possono essere afferrati solo da chi lo conosce bene.
Io lo considero un regalo purtroppo sottovalutato,  ma guardiamo avanti, archiviando il passato e lasciando solamente gli aspetti positivi dai quale trarre frutti per il domani. Io ci credo.



mercoledì 12 settembre 2012

Il mistero della foto scomparsa


Scomparsa per modo di dire, dato che dopo pochi minuti dalla misteriosa apparizione e successiva eliminazione di una foto di Marco mentre si specchia facendosi la barba postata in bacheca,l a stessa ha fatto il giro di tutte le fanpages del globo terracqueo. Fatto sta che si è creato lo scompiglio e a tutt'oggi la ricerca del possibile significato di quell'istantanea e delle parole che la accompagnavano, sta animando la situazione.
Ho dato al mio precedente post il titolo "1000 giorni di te " un po' superficialmente ma "riflettendoci" meglio (a proposito di specchi !! ) mi rendo conto che, attraverso un messaggio, una foto, un  avvistamento, una notizia, un articolo o una critica, Marco è stato veramente protagonista, quotidianamente di tutto questo lungo periodo. La sua presenza è palpabile anche se lui non c'è e basta un piccolo suggerimento per accendere la curiosità di tutti noi. 
Io il senso dell'immagine non l'ho capito, ho solo notato che è un tema ricorrente e francamente, per uno che, a quanto dicono, fino ad una certa età non si è mai specchiato (lasciatemi avere dubbi su questa affermazione) mi sembra un bel paradosso.   

RIFLESSIONI:

(tratte da X-Factor)
(stamp da video "Credimi Ancora" e  "In un giorno qualunque")

(foto di Alessio Pizzicannella e Rosaria Bordone)

(da Official e Alessio Pizzicannella)

( da "Tanto il resto cambia" e Official )


(da Vanity Fair)

Per farla breve, abbiamo capito tutti che si è trattato di un incidente di percorso, se la sarà presa con se stesso per aver sbagliato ma, in fondo, a chi non è mai successo qualcosa del genere? Io mi sono anche ritrovata a insultare una persona sulla sua stessa finestra chat, pensando di essere su quella di un'altra e sono qui viva  e vegeta (forse con un conoscente in meno!!). Almeno lui ha potuto rimediare all'errore!! Ho provato anche da Twitter a convincerlo a tornare sui propri passi, con una serie di messaggi demenziali per sdrammatizzare, ma non c'è stato niente da fare. ( Se li ha letti probabilmente mi ha solo preso per una deficiente!!)   





Spero che si riprenda presto e torni tra noi. In fin dei conti ci ha reso la serata più divertente e io lo so che l'ha fatto di proposito (............)

martedì 11 settembre 2012

1000 giorni di te

Oggi in bacheca sono in vena di ricordi dal momento che sono passati tre anni dal famoso provino che ha portato Marco nella nostra vita.   Io stavolta non scriverò niente in proposito perchè non amo le commemorazioni, forse lui stesso direbbe: "Me devo grattà?" . Mi sono però divertita a creare un collage di immagini che riassumono un po' questo periodo aggiungo questa citazione che ho trovato nel web, perchè mi suggerisce alcuni lati che vedo in lui.


"Mi piacciono le persone che non cambiano, quelle persone che incontri dopo tanto tempo e sono ancora così, non sono cambiate di una virgola, mi piacciono le persone sfacciate, quelle che non hanno peli sulla lingua e non si fanno problemi davanti a nessuno... mi piacciono le persone timide, quelle che sanno di poter arrossire da un momento all'altro ma capiscono che non hanno niente da perdere, mi piacciono le persone insicure, quelle piene di dubbi che ti massacrano di domande qualsiasi cosa tu gli dica e quelle che non sanno mai se la scelta che stanno per fare è giusta per loro stessi o no, mi piacciono le persone fragili, quelle che se hanno un problema e sanno chi sei te lo dicono senza scrupoli anche se sanno che li imbarazzeranno molto, mi piacciono quelle persone che si arrabbiano per qualunque cosa tu gli dica perché ti fanno capire che ci tengono a te, mi piacciono le persone che si vergognano dei loro difetti ma imparano a conviverci, senza mascherarli, solo accettandoli... e amo tutte le persone che te li mostrano perché sanno benissimo che tu li accetteresti e faresti lo stesso con loro... mostra i tuoi difetti e se qualcuno li osserverà e sarà capace di accettarli, potranno diventare pregi."  (Teo Erba )








domenica 9 settembre 2012

Cosa ne sanno di me


"Nel mezzo di una grande gioia non promettere niente a nessuno. Nel mezzo di una grande ira, non rispondere a nessuna lettera. " (proverbio cinese)  

Probabilmente in questo periodo blues in cui di sicurò risulterò più acida del solito, dovrei esimermi dallo scrivere ma so anche che se non lo farò ora poi non troverò più il coraggio di parlare di ciò che ho pensato senza crearmi mille scrupoli.

In questi giorni ho guardato molti video girati a Castelfranco tra cui uno in cui Marco scherza sui celiaci (e posso anche giustificare la sua reazione alla trecentesima volta in cui si sente dire che deve mangiare, che è magro, ecc), solo che qui per me e probabilmente perchè la mancanza di un pane decente è il mio punto debole, ha dimostrato cosa intende dicendo che è un po' stronzo...o per lo meno, è quello che ho pensato di lui sentendo le sue parole  (naturalmente sto scherzando, prima che i paladini della giustizia insorgano)

Ha trattato da incompetenti (col suo modo tutto "affettuoso" di rivolgersi ai fans) coloro che lo elogiavano per l'interpretazione di Crazy, perchè secondo lui non era così meritevole. Ma vuole capire o no che il compitino studiato non è quello che cerchiamo? La perfezione è emozionante? No, è noiosissima, io voglio che mi graffi l'anima, che mi sorprenda, che osi e che si butti così, a corpo libero e senza maschere!  

In questi giorni sta tenendo banco l'argomento "libro" e sto leggendo molti che si difendono per averlo comprato dal momento che, a quanto dicono, contiene solo lodi per Marco.   A prescindere dal fatto che ognuno è liberissimo di fare ciò che ritiene opportuno senza lasciarsi condizionare da chicchessia, io ho avuto modo di visionare alcuni stralci e non capisco se sono io particolarmente sensibile da riuscire a leggere tra le righe e gli altri si lascino abbagliare solamente dalla facciata, perchè da quello che ho potuto notare si presenta Marco come una specie di marionetta nelle mani di chi l'ha creato. Mi pare anche normale che un ragazzo di vent'anni che entra nel mondo della tv e della musica si lasci consigliare e si affidi totalmente a chi in teoria dovrebbe saperne più di lui, da qui a farlo passare come un pupazzo ce ne corre! Tanto più che una biografia con molti aneddoti scritta senza ascoltare anche la versione del diretto interessato mi fa solo ridere. Ecco il motivo per cui, nonostante ami Marco e collezionare tutto ciò che lo riguarda, non lo comprerò.  



martedì 4 settembre 2012

sorrisi notturni


"Tu mi sorridesti e mi parlasti di niente...
e io mi accorsi che era questo che aspettavo da tempo..."
(Tagore)


Stanotte stavo per chiudere tutto quando, lasciando la pagina di Twitter trovo la risposta di Nesli a Marco e poi la sua replica. Da lì ci ha sospresi tutti iniziando a cinguettare con noi (Sì, vabbè..diciamo con noi), chiedendo delucidazioni sull'uso di twitter e sparando battute. Dio solo sa quanto avessi bisogno di leggerezza! Tant'è che ho cominciato anch'io a rispondere facendo la spola tra lì e FB dove venivano dirottati i suoi post,  immaginando la faccia di quelli che la mattina avrebbero trovato un susseguirsi di stati nonsense.  Perchè è vero che di presenza, ossia l'unica volta in cui me lo sono trovato davanti, non ho pronunciato parola, ma per scritto...oh quanto me la godo!!  Anche se non ci legge, anche se, giustamente, non ci risponde, ha portato allegria e il piacere di sapere cosa pensa. Per esempio, dice che è faticoso intraprendere un percorso per creare il nuovo disco, paragonandolo ad una gravidanza. Ok, ma il modo per arrivare a concepire è molto divertente, no? E allora ben venga tutto il tempo che occorrerà!
Insomma, tra una frase,  una stupidata e un gioco, si è fatta una certa e io quatta quatta, zitta zitta, al buio, con le ciabatte in mano per non fare rumore me ne sono andata a dormire col sorriso sulle labbra!

  
(Foto di Annalisa Canducci)

domenica 2 settembre 2012

Crazy Marco


"Non puoi domare un cavallo selvaggio, lo uccideresti e gli toglieresti la libertà di essere com’è. Però se vuoi puoi imparare a corregli al fianco, imparando che cosa sia quell’infinito brivido chiamato libertà."
(Paulo Coelho )


E' così che vedo Marco. Come puoi imbrigliare l'intensità con cui vive la passione per la musica, per le sperimentazioni, inscatolare il vulcano di idee che gli passano per la testa? I suoi eccessi, le intemperanze, le insicurezze, la semplicità e l'ostinazione con la quale affronta ogni nuova sfida, la freschezza, la voglia di buttarsi e il timore di lasciarsi andare troppo, l'impulsività e la ricerca di autocontrollo, il modo in cui se ne esce con uno sproposito e il sorriso con cui riesce a farsi perdonare, facendoti passare immediatamente l'istinto di menarlo. Sono queste imperfezioni che lo rendono unico, inimitabile e comunque sia perfetto. E' vita, è leggerezza e beatitudine che regala col suo canto. E io lo amo, proprio così com'è.




Grazie a Manu 91283