lunedì 30 luglio 2012

Battiti Live

Mi ero ripromessa di non scrivere mai in preda all'entusiasmo dopo un'esibizione perchè probabilmente non sarei stata obiettiva, ma dopo quello che ho sentito ieri sera da Matera rischio di non tornare più ad uno stato di normalità, i miei "battiti" non si sono ancora regolarizzati e allora via le incertezze, le remore, il timore di fare confronti impietosi con gli altri. Gli altri chi? Non c'è più nulla, tutto il resto è stato spazzato via da Marco che, salito su quel palco, l'ha messo a soqquadro, ha portato scompiglio e vita in tutta la piazza con la sua energia e la voglia di cantare evidentemente repressa. Mi ha davvero fatto pensare che quando canta così, con quella convinzione, la naturalezza che sovrasta tutto e l'affiatamento con i musicisti, non ti accorgi più di niente, non senti altro che i suoni e l'elettricità che si spande nell'aria che respiri. Non sono affatto imparziale, lo so, sono solo profondamente stregata da lui, dal suo modo di donarsi, di abbandonarsi senza riserve, nonostante il rinomato senso di perfezionismo che lo contraddistingue, l'ostinazione nel rifiutare le basi e voler suonare tutto dal vivo, perchè se qualcosa non funziona a dovere e c'è qualche sporcatura "chissenefrega", anzi meglio, il suo presentarsi senza difesa alcuna, con quel sorriso che si fa perdonare qualunque cosa e poi, ragazzi miei, come dà fiato a  quella voce puoi solo darti per vinto e lasciarti andare come una barca in balia della corrente!


(foto di Carmela Simmarano da Matera Battiti Live 29 luglio 2012)

mercoledì 25 luglio 2012

Il tour teatrale nel cuore


Nelle cuffie le canzoni del tour teatrale, cerco le ragoni delle mie scelte, le versioni del "cuore", quelle che si sono conquistate un posto d'onore nel mio mp3. Ovviamente inizio con quelle vissute di presenza e quindi evocatrici di ricordi ed emozioni più forti (ho avuto la fortuna di trovare quelle di La Spezia e di Roma registrate ottimamente!), poi  per forza di cose quelle con il suono più nitido che possa permettere un buon ascolto. Esistono però anche quelle che ho scartato e non solo per motivi di spazio ma per sensibilità mia:  
- quelle relative alle date siciliane perchè nonostante Marco sia stato impeccabile, non riesco a godermi la sua voce consapevole della fatica e dei sacrifici che avrà dovuto affrontare con quel febbrone addosso.
 - quelle di Rimini anche se non so spiegarne bene i motivi.  Forse perchè il palazzetto non era la location adatta per un tour concepito per il teatro, nonostante l a sua capacità di adeguarsi a ogni situazione, ho percepito in quella serata qualcosa che non mi ha convinto, come se non fosse totalmente felice, soddisfatto di quanto  stava dando e ricevendo. Sicuramente è una sensazione sbagliata ma non me le fa rientrare tra le preferite. 
- Lugano  "Tanto il resto cambia"...continuo a vederlo condiviso da molti come un momento emozionante ma io vado controcorrente come i salmoni. Mi ha fatto solo male ( infatti l'ho visto solo una volta) assistere al suo cedimento emotivo al termine della canzone  (credo molto intimo) ed andarci a struggere sopra mi dà l'impressione di volermi accanire sulla sua sofferenza in quel frangente.
Voi cosa ne pensate? Qual è l'aspetto che vi fa preferire una versione al posto di un'altra? (potete commentare tranquillamente, non c'è bisogno di registrarsi)


domenica 22 luglio 2012

Mengoni's lessons

Ci aveva illuso che ci avrebbe dato lezioni: 


                LESSON NUMBER ONE:

TO LEARN


   LESSON NUMBER TWO:





TO SLEEP


LESSON NUMBER THREE
TO RELAX




e poi? Come facciamo a sostenere l'esame di fine corso? Almeno mandateci un supplente!


(chiacchiere sconclusionate di un'afosa domenica pomeriggio) 






































sabato 21 luglio 2012

Un Mengoni D.O.C.


"La miglior cosa che ti può capitare nella vita è d’incontrare qualcuno che conosca a memoria tutti i tuoi errori, le tue mancanze, i tuoi passi falsi, i tuoi difetti e le tue debolezze e che tuttavia continui a pensare che tu sia completamente incredibile così."
(Massimo  Bisotti )

Perchè mi viene in mente questo a proposito di Marco? Perchè si parla spesso della mancanza di obiettività dei fans riguardo al proprio beniamino e se è vero che a volte  qualcuno esagera con gli elogi è anche normale che, quando siamo veramente appassionati, tendiamo a giustificare o a sorvolare sui difetti o su quello che pensiamo possano essere errori di percorso. E non è che non ce ne accorgiamo, è solo che anche quelli ai nostri occhi diventano pregi.  Per fare un esempio stupidissimo, io sono sempre stata piuttosto fissata con gli accostamenti di colore riguardo all'abbigliamento, guai a portare scarpe nere e borsa blu, maglia nera e pantaloni marroni!! Da quando conosco Marco ho imparato che lo stile me lo creo da sola, indossando quello che mi va...insomma, ci provo a essere un po' più elastica,  ma quanto è difficile dopo anni di autoimposizioni!  Nei suoi confronti lo sono di certo, lo apprezzo moltissimo anche per il suo modo di essere fuori dagli schemi!


lunedì 16 luglio 2012

Marco davanti all'oceano


"Non so che immagine abbia di me il mondo ma io mi vedo come un bambino che gioca in riva al mare e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella del consueto mentre, davanti mi si stende, inesplorato, l'immenso oceano della vita."
( Isaak Newton)



(foto Marco Mengoni Official)

domenica 15 luglio 2012

Marco sotto il cielo di L.A.

Ero riluttante a parlare del viaggio di Marco perchè non era una notizia ufficiale, ma visto che anche lui ha capitolato e postato le sue foto, cambio idea. Premesso prima che mi si crocifigga, che si tratta della sua privacy e non ho la minima intenzione di invaderla, mi piace pensare a quanto si starà divertendo e alle risate che farà e che provocherà. Deve essere uno spasso stargli accanto (  io non lo so ma quando racconta certe cose mi fa sempre ridere!! ) perchè credo abbia una buona dose di autoironia, quella che porta le persone ad essere divertenti. Insomma, sarebbe bello poter vedere altre foto o filmati della sua vacanza-studio...OK, chiedo venia, torno con i piedi sulla terra e a fare la normale (si fa per dire) fan restando in attesa della lesson number three!



mercoledì 11 luglio 2012

Pensieri di Marco da Cubomusica

"I Fori Imperiali sono un po' posto un po' magico. Io credo molto nell'energia, sia tra persone che tra oggetti che sono stati vissuti molto, come credo in quella di un teatro e che i materiali prendano, assorbano l'energia delle persone che poi ci passano vicine. E quindi i Fori sono talmente ricchi di storia che  a me danno una botta emozionale incredibile, mi fermo ore e ore lì davanti e sto così..."

 Ordunque...io volevo chiedere a qualcuno che ha studiato psicologia cos'è quel groppo che mi prende ogni volta che li vedo. Ho anche una foto dell'ultima volta che sono stata a Roma (il 27 maggio!), affacciata alla terrazza del Vittoriano, con lo sguardo incantato sui Fori e pieno di lacrime. Ora, grazie alla spiegazione di Marco, so di non essere la sola e che forse è normale sentirsi così.

Dall'intervista su Cubomusica:

Marco Mengoni è un ragazzo e basta.  
- Non ha ancora capito se la musica diventerà il suo futuro ma che sarà nella sua vita per sempre in ogni caso.
- Sanremo è stato un carrozzone che si è mosso così velocemente da non avere il tempo di carpirne l'energia. Se comunque parteciperà dovrà avere un progetto, un buon brano altrimenti sta a casa.
- Si sente molto poco re, non ha mai avuto la corona.
- I premi sono un bel riconoscimento ma quello più grande è trovarsi in un teatro o in un palazzetto con un pubblico che esce col sorriso sulle labbra. Sono i fans che ti permettono di andare avanti e che cambiano la direzione di una serata.
- Aver prestato la voce ad un essere creato che oltretutto gli somiglia e lavorare a fianco di personaggi quali Danny De Vito e Zac Efron è  stata un'esperienza interessante.
- Il Comic 2.0 non era mai stato fatto in Italia, è un fumetto interattivo da sfogliare via computer . I ragazzi che l'hanno creato sono eccezionali e spera che la storia possa terminare perchè, sarà anche banale, ma per lui significava qualcosa.
- Le canzoni di solito nascono o al piano facendo quei quattro accordi che da autodidatta è in grado di fare, o per esempio in macchina tornando a casa, o in giro per Roma di notte, soprattutto davanti ai Fori Imperiali.
- Per il futuro vuole un disco di cui sia completamente convinto, fino all'ultimo accordo.
- Non deve necessariamente seguire la regola di cantare prima in posti piccoli e poi su su sempre più grandi anzi, tornerebbe volentieri subito in teatro perchè a lui persona serve molto di più. Non c'è bisogno di avere un pubblico enorme davanti anche se il colpo d'occhio è forte. L'emozione arriva dalle persone, non dal loro numero. 
- Vorrebbe fare molte esperienze, anche piccole ma che lo arricchiscano personalmente.

Da ieri sta tenendo banco che sia oltreoceano per lavoro e per perfezionare la lingua, con tanto di commenti e inviti a farsi sentire, a dar notizia, ad avvisare di ciò che fa. 
Un po' mi fa ridere, un po' mi fa arrabbiare: possibile che non si sia ancora capito che è una persona riservata per quanto riguarda il suo privato? Non dico che dovesse essere un segreto, quello no, in fondo è un personaggio pubblico ed è giusto che se ne assuma le conseguenze, ma se ha bisogno di fare qualcosa senza che tutti dicano la propria, perchè non rispettare questo lato del suo caratttere?


(foto da pagina Tim)

venerdì 6 luglio 2012

Premio "Leggio d'Oro"


"Non è stato un martello a rendere le rocce così perfette, ma l’acqua con la sua dolcezza, la sua danza e il suo suono. Dove la forza può solo distruggere, la gentilezza può scolpire."
(Tagore)

 E' stato assegnato  a Marco  il Premio 'Leggio d'Oro' per il doppiaggio promosso da Endas, Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale. Ricevera' il premio il 28 luglio ad Alghero Porto durante la serata di gala condotta da Giorgia Palmas e Moreno Morello.

Sto facendo i salti di gioia! Con le sue sole forze, la caparbietà, la dolcezza, il talento, sta ricostruendo piano piano le sue belle basi solide su cui percorrere la sua strada. Tutti parlano di lui anche se non è sotto le luci del gossip e della ribalta becera, conquistandosi la stima di colleghi e addetti ai lavori solo per la sua professione e il suo amore per l'arte.  A questo punto spero che davvero qualcuno noti la sua espressività e riesca a realizzare il sogno di fare un film! E che abbia fatto posto nella bacheca per questo ennesimo premio! 
Congratulazioni Marco per questo ennesimo riconoscimento!





mercoledì 4 luglio 2012

Marco a "Teniamo botta"

 Penso di aver spremuto l'ultima goccia di energia rimasta dopo il caldo, le ore in piedi, i balli e i canti, gli scherzi con gli amici, scatenandomi come non mai durante il medley e nello stesso tempo mi sono ricaricata come una pila, ne sapranno qualcosa le mie povere compagne di viaggio che hanno dovuto sopportare la mia logorrea lungo il tragitto di ritorno!! Nonostante sia arrivata a casa dopo le tre sarei potuta andare tranquillamente chissà dove ancora!
La serata è stata bellissima, all'insegna della solidarietà,il parco pieno fino all'inverosimile, la voglia di esserci per fare qualcosa di concreto, ho visto un pubblico maturo e rispettoso di tutti gli artisti presenti aldilà delle preferenze, la commozione di Paolo Belli e le lacrime di Dolcenera.  E quando è arrivato Marco...non c'è stato più nessuno perchè lui come sempre mi dimostra che è oltre.
Paolo Belli ha confidato che avrebbe dovuto essere in un altro posto che aspettava da due anni, ma ha preferito rinunciare per essere presente da gran signore qual è, lui ha glissato rammaricandosi di nuovo per la data saltata di Ferrara. E poi è partito col medley,  strepitoso, mettendoci tutta la carica possibile, con la voce più sporca, il sound più rock, uno sballo! E In un giorno qualunque (stavo per scrivere questo piccolo grande amore, ma allora!!!!), la "badilata sui c..oni" ( cit) che invece stavolta per me ha fatto benissimo a portare, deve essere veramente gratificante veder cantare 40.000 persone con te!  
In seguito ho saputo che tutti gli addetti ai lavori, i colleghi, i giornalisti sono rimasti incantati nel backstage. E cavolo!!! Abbiamo un professionista che mette l'amore nel suo lavoro e si sente,  anche perchè avrebbe voluto non dover lasciare quel palco, ha chiesto se poteva andare avanti!! Tanto più che sono stati gli unici a suonare tutto dal vivo, onore al merito!
A casa ho visto l'intervista rilasciata subito dopo aver lasciato il palco, ho visualizzato la condizione con cui noi usciamo da un suo concerto, elettrizzati ed esaltati al massimo e ho pensato a come deve sentirsi lui che ne è il protagonista, in questo caso particolare poi ancora più carico di adrenalina e con la pazza voglia e la necessità di continuare a cantare. Si vede, si nota che ha un bisogno fisico di farlo, negli occhi, nei movimenti del corpo, nella voglia di giocare con le parole. Che la senta sempre questa urgenza, invoco il cielo perchè non si disintossichi mai da questo vizio chiamato musica. 
(Alessandra Bassoli PH)

domenica 1 luglio 2012

Marco agli MTV DAYSSSWOODSTOCK

Nei contratti dei cantanti è contemplato che debbano esibirsi anche tra le fiamme dell'inferno o in mezzo a un vulcano in eruzione? Perchè ieri sera a Torino la situazione era molto simile, impossibile resistere, tanto più che ho letto che Marco dopo il minilive, ha trascorso una buona mezz'ora facendo autografi. Proprio vero che è un alieno...
Io non c'ero, ho visto tutto solo dopo, le mie impressioni a caldo sono state un po' contrastanti. Premesso che si è speso come e più del solito, adeguando il "personaggio" all'ambiente (l'ha detto lui che abbiamo una maschera per ogni circostanza), ho notato che secondo la mia modesta opinione "Dall'inferno" è stata un po' sottotono, forse perchè la prima , oppure non era perfetto l'audio o gli arrangiamenti erano troppo soft per quel genere di piazza; "L'equilibrista" è stata impeccabile, il "medley motown" e "Come ti senti" hanno dato una ventata d'aria  (calda purtroppo!!! ) alla serata; "In un giorno qualunque" magnifica come sempre ma pur rispettando le sue scelte, qualcuno gli dica che non è necessario cantarla sempre in qualsiasi occasione (si capisce che mi sta facendo l'effetto tipo "Questo piccolo grande amore"?), come pure "Psychokiller" che nonostante la grinta che ci mette e il finale baritonale che sicuramente dimostra che non è solo gridolini acuti come qualcuno vorrebbe far credere, non vorrei diventasse la sua canzone identificativa. I due minuti di intervista mi hanno lasciato a bocca aperta per la naturalezza con cui ha risposto alle domande intonando brani dal jazz (Lullaby of Birdland così su due piedi con una facilità spiazzante..) al rap hip hop sfoggiando così tutto il suo repertorio di sfaccettature.. Gente, siamo su un altro pianeta, io provo un forte senso di compassione per chi non se ne è ancora reso conto e non ne può godere.
Tanto che oggi, sentendo di sfuggita che sta per iniziare una nuova trasmissione credo con dei nuovi talenti ho pensato "Ce n'era proprio bisogno? Io sono a posto così, ho già trovato chi appaga la mia voglia di musica!"


(foto tratta da http://mtvdays.mtv.it/)