giovedì 26 dicembre 2013

#RispostaAMarcoMengoni

Il 25 dicembre, in occasione del suo compleanno, noi fan abbiamo pensato di spiegare a Marco perchè lo seguiamo, usando #RispostaAMarcoMengoni.
Mi sono divertita a raccoglierne alcuni. (i miei sono tutti)

VioletCarmen :
ti ho scelto perchè "hai l'anima che io vorrei avere"
perchè hai reso migliore la mia vita @mengonimarco
perchè sei un guerriero e mi hai insegnato a lottare per quello in cui credo
perchè ti ho scelto? E perchè no?
perchè la tua voce è arrivata al momento giusto
perchè non avevo altra scelta
perchè ci sei @mengonimarco e tutto il resto è noia
perchè quando un uomo ti mostra l'incanto di un cielo stellato non puoi fare altro che amarlo 
perchè passando dalle orecchie sei andato dritto al cuore  perchè sei forte e debole e si vede e si sente ma va bene così
da questo sogno non voglio svegliarmi mai
e perchè da quando ti conosco sono impegnata a supportarti e mi sento utile a qualcosa
perchè mi fai sentire la musica attraverso le tue amozioni
perchè sei stato il più grande regalo inaspettato
perchè Marco Mengoni è solo uno e come lui non c'è nessuno
perchè quando canti hai sempre il cuore avanti
perchè mi hai fatto conoscere anche altra bella musica  
perchè è come se tu mi avessi teso una mano,facendomi superare il confine oltre il quale si trova la luce.(cit)
e poi non lo so perchè non mi ricordo più com'ero prima di conoscerti 
   
Alessia Spaccasassi :
Sei l'unico amore che durerà per SEMPRE! Tu e la tua musica mi fate vivere!

Azzurra Nelli :
Canti con il cuore
Dai sempre tutto te stesso

Martina Accorsi :‏ 
Sono tua fan perché solo la tua voce mi emoziona così tanto! 

Laura Ricci :
tua fan perché non sei tu a cantare ma il tuo cuore ed i tuoi occhi...



Lucia Tesse :
ho capito subito quello che saresti diventato, quel palco te lo divoravi, guarda ora, doveSEI 

Domy Damiano :
perchè persone come te mi fanno credere che un mondo migliore è possibile
e sceglierò te ogni giorno perchè hai reso magica la mia vita in un modo che non si può spiegare a parole
   
GiNi :
perchè sei sincero e  lo si sente in ogni tua nota, in ogni tua parola

piùinfinito +∞ :
dico solo che i tuoi sorrisi sono i miei,le tue lacrime le mie. Sei il mio tutto. 

Valentina Galgano :
non è facile descrivere cosa provo ad essere una tua fan.. Mi sembra semplicemente normale e ovvio di esserlo
Mi rendi felice solo con la tua voce e mi fai provare delle emozioni a cui ogni volta cedo...
Marco tu per me sei diventato la quotidianità
Grazie per avermi aiutata a rialzarmi in piedi dopo mille cadute!
Perchè mi hai dato la spinta per superare le mie paure!!!



Elenadellacorte :
Sono tua fan perché tu mi hai salvata, mi hai presa per un braccio e mi hai tirata fuori dal fosso 

Nadia Zeglio :
hai illuminato di musica un angolo nascosto del mio cuore, da li la mia rivoluzione umana
semplicemente ho scelto te perchè hai dato modo di migliorare la mia vita
ho scelto te perchè mi hai insegnato che emozione non è debolezza ma forza

UMANA:
Ti seguo perché quando ero sola con me c'era Solo 2.0 e da allora sola non lo sono più stata.  
ti seguo perché mi hai "MARChiata" sin dall'inizio 

Tiziana Marangon ‏:
hai fatto rinascere in me la passione per la musica. . 
da 4 anni grazie a te non smetto mai di sognare,viaggiare e cantare
la mia vita è più ricca di amore,amicizia e allegria grazie a te 

AsiaHewson :
ho scelto TE perche sei il Cuore, l'Anima, la Verita', il ritmo pulsante della musica.  
ho scelto te perche' sei ARTE vera
ho scelto te perche' sei il migliore
perche' la tua voce mi fa sentire a casa
perche' hai mille volti ma sei sempre te stesso
perche' i tuoi concerti sono una delle cose piu' belle che mi siano mai successe
perche' sai far coesistere saggezza e leggerezza,
perche' la tua anima arriva alla nostra, senza filtri, con la sola forza della tua voce
ho scelto Marco perche' e' l'unico che puo' fare 75278953 versioni dello stesso pezzo ed emozionare sempre
  
sara ‏:
La tua voce è stata compagna di tanti silenzi, oggi è la luce dei giorni più felici..grazie di esserci sempre
Grazie a te ho riscoperto le belle emozioni, quelle vere, quelle che quasi non ricordavo e sono tornata a vivere
Sono qui perché mi hai aiutato a capire cos'è l'essenziale...e l'essenziale sei tu! 
La tua umiltà e la passione che metti in quello che fai mi hanno fatto capire che esiste ancora qualcosa di bello! 
Potrei continuare a scrivere per ore ma non arriverà mai il momento in cui penserò di aver detto tutto...Sei immenso!



france7885 :
I love your voice Marco 

Lucia Tesse :
Mi fai vivere a colori!!! 

Burga Lovec :
hai portato nella mia vita tanta gioia nell'ascoltare la musica
ho scoperto di nuovo la gioia della vita e fortissimi emozioni

Emilia Gatti :
la mia #RispostaAMarcoMengoni è MI HAI RESTITUITO LA GIOIA DELLA MUSICA
Sono tua fan perché hai ridato colore alla mia vita

nunzia fontana :
perchè sei l'unico che ha gli occhi di sole
ho scoperto nuovi colori 
perchè sei di una "bellezza" sfacciata 
perchè è un viaggio che mi affascina a cui non posso dire di no 

Cata :
sono una tua fan perché con la tua voce salvi la gente dal mondo, perché è impossibile non volerti bene



angela ghimenti :
Non so spiegare il perché so solo che mi sei entrato nel cuore e da li non sei più uscito  
perché la tua musica la tua Arte e il tuo essere Artista mi ha ridato il Sorriso
perché quando ti ho ascoltato la prima volta hai dato una scossa alla mia Anima da allora ho ricominciato a Sognare

MaryRigolino :
ti seguo perche' non potrei non farlo
perche' sei uno tosto
ti seguo sì, sei una piacevole trappola per orecchie e anima 

BennySenti il sound ‏:
è essenziale che tu sappia che sei gioia, emozione e libertà!!!  

 KellyGentili :
 non so nemmeno io perché ti seguo, ma l'ho sempre fatto, ed è stata la scelta migliore. 

Anna Maria NV :
la tua musica mi ha risvegliato dal torpore del cuore donandomi vita amicizia musica felicità
perché al tuo cuore non si resiste

+∞100gr.di.Sole12501 :
ci credi se ti dico che ne "l'anno di silenzio" nel quale lavorasti a #prontoacorrere si creò un grande vuoto in me?
ti seguo per la tua semplicità, disponibilità, simpatia, allegria, umiltà.. perchè sei così e basta..
ti seguo perchè tu vuoi bene alla gente e e riesci a farti voler bene da tutti nello stesso modo..
ti seguo per la tua spontaneità e per la tua voglia di vivere 



Erika :
perchè sei come i "100grammi di sole" nelle giornate di pioggia! Ossigeno per l'anima

Rita Cattaneo :
sono tua fan perchè nonostante i tanti 'anta che ho mi hai dato entusiasmo per il futuro
dopo più di 15 anni mi hai fatto fare pace con la musica
perché ti stupisci e ci stupisci ogni volta
perchè riesci a dare un' intenzione diversa alla stessa canzone

paola sal :
Talento, mattità e tanto tanto cuore. Ecco perchè ho scelto te 
perchè sei come sei
perchè la tua voce è limpida come la tua anima
perchè come ha detto uno più bravo di me "In Italia nessuno ha mai cantato come @mengonimarco " 

Angelo Red :
Ti seguo da 4 anni xché da 4 anni la tua Voce mi sfugge e quando la afferro mi emoziona come nessun'altra mai 

Pam :
mi hai dato la forza di superare dei momenti di difficoltà perché ascoltando la tua voce tutto mi sembrava possibile

Enrica :
Non sei tu che scegli l'artista da seguire ma è lui, con la sua voce e la sua musica a regalarti EMOZIONI
Con te ho imparato che il cuore deve stare sempre davanti e che bisogna avere vicino solo le persone che ci amano

Daniela Menduni :
mi hai colpito per il modo di cantare e di approcciarti, ho capito fin da subito che eri un grande

auguri CAPO 13.11.13 ‏ worshjpper :
ti seguo anche perché hai presente quando tutto ti cade addosso?Ecco tu sconfiggi la forza di gravità 





daniela pescatori :
Perché hai una voce fantastica dalle innumerevoli sfumature e perché sei una persona semplice e vera

StefaniaBello :
Ti ascolto semplicemente perchè mi fai dimenticare tutto il brutto che c'è nella mia vita.

ElisaBesana87 :
a me hai colpito tanto come persona,ragazzi della nostra età come te,così veri e umili,ce ne sono veramente pochi!!

laZimo :
perché riesco a leggere sul tuo viso ogni emozione che provi cantando e ne sono travolta 

Paola F. :
Hai riempito di note e di emozioni i miei spazi vuoti. Per questo ti sosterrò sempre

Davide ‏:
perché con le tue canzoni arrivi dritto al cuore!!!

francesca marchionni ‏:
Sono tua fan, perchè tu quando canti, quando sei su un palco sei te stesso e mi fai stare bene. Sempre. 




Eleonora :
perché mi riempi il cuore di musica, e questa per me è vita

Luci Inn ‏:
perché appena finisce un tuo concerto si aspetta quello successivo

serena d'elia :
ogni singola parola delle tue canzoni sento che mi appartiene perché a cantarle sei proprio tu
ti sostengo perché tu lo fai ogni giorno con la tua voce

Happy_Ending :
perché stai andando avanti in questa società del cacchio, ma a testa alta, fregandotene delle critiche
perché se non ti ascolto anche solo per un giorno sono di cattivo umore e mi sento incompleta c:

GRAZIE 13.11.13 + ∞ ‏:
perché quando scrivi un tweet , ascolto il cd o vedo una tua foto SORRIDO anche se non è il momento!!

12ottobre2013 : 
ti seguo @mengonimarco perché ci insegni a mettere sempre davanti il cuore
ti seguo perché riesci a far vibrare le corde più sensibili del mio cuore, anche con un solo sorriso
ti seguo per come ti lasci trasportare dalla musica e per come ci trascini dentro con te..
ti seguo perché non dimentichi mai chi sei, perché non dimentichi mai le tue origini

Gaia :
perché tu sei l'unica via d'uscita a ogni problema. Sei l'unico che ci fa stare bene anche nei peggiori dei momenti.

rita85 :
mi hai insegnato a rimanere in piedi e a mettere sempre il cuore avanti @mengonimarco, di questo ti sarò sempre grata

You fill my hert ... ‏@12ottobre2013 19h :
ti seguo perché ci insegni ad amare e a non vergognarci delle nostre emozioni...
in realtà non siamo noi ad aver scelto te, ma è la tua musica che ha scelto noi

vittoria sun :
Da quando ci sei tutto è più bello. Raggio di sole.

Vale Frau ‏:
i tuoi concerti in questi mesi mi han dato la forza per andare avanti,correre e non abbattermi mai.

Federica Cambini :
Perché la tua Musica e la tua Voce sono VITA e rendono VIVA anche me! Sarò sempre in debito con te!

beta ‏:
c'è un'invisibile ma potente energia che lega Te, da sopra al palco, a Noi e non ci si puó sottrarrre  
Monica Miccoli ‏:
perchè ai tuoi concerti l'aria vibra di musica e di amore

Caterina Pelle :
sei te stesso,ami quello che fai e questo amore lo trasmetti tutto!
perchè durante un tuo live mi sento un tutt'uno con te e tutto ciò che mi circonda in quel momento 

AlezziaV :
perché ogni volta che premo play mi passa tutto e mi viene spontaneo sorridere

Elena Niccoli :
Perché per mostrare la propria anima ci vuole coraggio...e la tua è MERAVIGLIOSA

mariellanew :
perchè fin da subito mi hai regalato delle emozioni forti che mi hanno fatto riscoprire una parte importante di me

Qu'est-ce que c'est :
Voce, fascino, presenza scenica e in più il sapersi donare emozionando ed emozionandosi senza timore, grandissimo

Giuly4Moco♥ ‏:
Tua fan perché hai un anima e un cuore così grandi e rari che se non esistessi bisognerebbe inventarti!  

Paolo Pacini :
ti seguo perchè sei il migliore

Marica Maisto :
sei la gioia e la grinta quando l'umore è up e sei la dolcezza e la consolazione quando l'umore è down




(Foto di Lucia Lena, Lucia Pugliese,Benedetta Cordone,Giuseppe Ago,Grazia Cetri,Grazia Tocchetto)








martedì 17 dicembre 2013

Il falsetto di "Comunque Auguri"

Marco ha partecipato con due interventi alla canzone di Natale di Radio DeeJay. Questi sì che sono auguri come si deve!












mercoledì 11 dicembre 2013

Incontri d'autore - Medimex

Chiacchiere in libertà con Ernesto Assante  -   Bari 8 dicembre 2013


A: Trovo molto bella questa tua passione, la caparbietà  la volontà di essere cantante o comunque di vivere nel mondo della musica.
C'é stato un momento della tua adolescenza in cui hai deciso che quella doveva essere  la tua vita?

M: Ho iniziato a facendo karaoke per gioco con gli amici e loro sono stai il mio primo pubblico, dicevano che cantavo bene. Perchrè fino ai 14 anni non ho mai veramente ascoltato la musica anzi la temevo. Mamma era la vera appassionata di casa, faceva anche pianobar, mi faceva sentire Mia Martini, De Gregori, Gabriella Ferri ma essendo piccolo non capivo i loro testi. Crescendo mi sono reso conto della loro grandezza e che mi erano rimasti dentro. Un giorno mi misi a cantare pensando di essere solo in casa invece apparve mia madre che mi chiese cosa stessi ascoltando. Risposi che ero io e lei allora decise di iscrivermi a una scuola di pianoforte che mi annoiava a morte ma rifarei al volo se potessi tornare indietro. Abbandonai dopo poco per un corso di chitarra e poi andai a scuola di canto. Intanto lavoravo come barista e iniziai a cantare con un gruppo di amici: i Brainless e  suonavamo standard rock, Deep Purple e Pink Floyd. Ci iscrivemmo anche a un concorso che ovviamente perdemmo.
Il primo disco che ho amato è stato di David Bowie. Lui aveva  un timbro particolare, non era un virtuoso ed era diverso da tutto quello che avevo sentito fino a quel momento, Aretha Franklin o Billie Holliday che avevano voci tecnicamente perfette. Scoprire lui, Stevie Wonder o George Benson, per me é stata una folgorazione.

Ero molto timido, passavo il mio tempo a guardare il soffitto e i miei facevano di tutto per spingermi a uscire per cui quando videro che qualcosa in me stava cambiando grazie alla passione per la musica mi aiutarono a coltivarla. Intanto però diventavo sempre più irrequieto, casa cominciava a starmi stretta,spendevo tutto quello che guadagnavo per gli strumenti che mi servivano per far musica e arrivò il giorno in cui mia madre si pentì di avermi assecondato perchè a pranzo alzai la testa e improvvisamente dissi "io me ne vado". Mia madre era un po' contraria, mio padre rispose che se volevo essere responsabile di me stesso e volevo fare quella scelta la porta sarebbe stata aperta ma avrei dovuto mantenermi da solo. Questa è una delle cose più giuste che mio padre mi abbia detto in tutta la mia vita. Così sono andato a vivere a Roma da solo, ho iniziato a fare  il fonico in uno studio di registrazione dove facevo dei cut per le pubblicità e così ho imparato ad usare programmi e tecnologie che poi mi servivano a casa per fare cose mie. Facendo serate, pianobar e matrimoni ho conosciuto molte persone e poi sono entrato a far parte di in un vero studio di registrazione.

A: Ma per fare un salto del genere bisogna essere animati da una fortissima passione, perchè immagino che ci fossero difficoltà, non guadagnavi così tanto e dovevi mantenerti. In quei momenti hai mai pensato che forse avevi preso la strada sbagliata o la passione per la musica era talmente forte che ti spingeva a dire che anche se non guadagnavi niente era quello che volevi fare davvero?
M: Sinceramente, come faccio tante volte, non pensavo, non mi ponevo domande, quello che facevo mi rendeva felice e mi bastava, anche se mangiavo poco,abitavo a Roma pagando 250 euro di affitto, lavoravo come fonico e come barista in un pub a Frascati. Non ho mai pensato se quello potesse darmi un guadagno in futuro, sicuramente sono stato fortunato perchè essendo anche figlio unico sapevo di avere una famiglia dietro che, se anche avessi sbagliato facendo scelte azzardate, mi avrebbe coperto le spalle, quindi ho rischiato, anche perchè il mondo non finisce se sbaglia strada a 18 anni, hai sempre delle alternative.

A: Essere da un lato autonomo ma dall'altro sapere di avere una rete di protezione che valore ha avuto? Siamo stati tutti adolescenti e sappiamo che si crea sempre un periodo di forte tensione con la famiglia. Hai avuto la dote di saper mantenere un dialogo, un rapporto aperto con i genitori nonostante la scelta difficile di andartene pur sapendo che tua madre avrebbe sofferto.

M: Sono del capricorno e  mi dicono apparentemente freddo anche se in realtà molto sotto sono un romantico, un sentimentale. Sono un osservatore, razionalizzo molto, sembro molto distaccato da quello che mi succede intorno e questo nel mio lavoro e nella vita serve, anche se a volte ti porta a fare errori.




A: Ma il passaggio al professionismo come è avvenuto? Iscriversi a X Factor è stato quello che ha fatto la differenza? La determinazione era già presente o l'hai fatto come hai tentato mille altre cose quando volevi diventare un cantante?

M: Ero una persona impacciata e timida, con problemi di linguaggio, di balbuzie da piccolo che mi sono portato dietro e che mi hanno costretto anche a rivolgermi a un logopedista per cui mi frenava il pensiero di poter diventare un personaggio pubblico o salire su un palco in futuro e interfacciarmi con tante persone.  Sembra che tu arrivi a X Factor dal nulla, al contrario avevo fatto molte serate perchè avevo veramente tanta voglia di cantare. Certamente aver comprato le prime attrezzature per registrare i primi pezzi innanzitutto era una mia voglia, il bisogno di mettersi alla prova in un mondo sconosciuto, quello discografico. Mi presentai ad alcuni discografici ( ho saputo che qui ci sono stati i tre presidenti delle Major italiane) e sinceramente ho ricevuto risposte che mi hanno infastidito, non alla loro altezza. Se ti senti rispondere " Lei non è adatto a cantare" magari torni a casa e rifletti su questo ma sentire " sei troppo bravo" oppure "il tuo stile non è a  fuoco, ora funziona lo stile EMO, non va la camicia, l'occhiale.." o anche " questi pezzi sono troppo di nicchia, ci vorrebbe qualcosa tipo 12-40" ti fa pensare che quello non è il mondo che immaginavi.

A: Dalla prima volta che ti ho visto mi sono accorto che obiettivamente canti in modo diverso da tutti gli altri e questo credo rappresenti il 90% del tuo successo. 
Sei immediatamente riconoscibile e questa è una cosa enorme perchè chi ti sente è costretto a pensare “Cosa sto ascoltando? Sto sentendo una cosa mai sentita prima, almeno in Italia” Nessuno ha mai cantato così prima.
Come si arriva a cantare così? Ci sei nato o ci hai ragionato, hai studiato, come diamine si diventa Mengoni?

M: Io non ho la formula, certo devo ringraziare madre natura per le corde vocali, poi il modo in cui scrivi, la direzione che prendi credo dipenda inconsciamente da quello che ascolti. Io all'inizio ero un imitatore, ho ascoltato tanto di quello che la musica ci ha offerto, dalla classica al jazz e tutto quello che siamo noi adesso, tutto questo mi ha influenzato, ho cercato di mettere tutto insieme. Ovviamente crescendo si modificano anche le corde vocali. Io ho sentito molto il cambiamento in questi ultimi anni. La paura a volte ti fa brutti scherzi, ti adagi sui pregi vocali e tendi a strafare. Col tempo capisci che il compromesso è veramente l'anticamera della libertà proprio perchè hai libertà di scegliere con te stesso, cambi la visione , io ho asciugato tantissimo il mio modo di cantare, forse perchè un seguito maggiore, il cambio di staff, sentirmi più tranquillo, mi ha dato la sicurezza per esprimere quello che sono, che sento, che non è solamente un Bi memolle di petto  (dove non arrivo più) ma di avere la libertà di sbagliare, di non essere preciso, di scrivere in modo più semplice senza troppi orpelli. Acquisti sicurezza e quindi sei più vero, meno falsato.

A: Discuto spesso con i colleghi su X-Factor che seguo dall'inizio perchè credo che il mondo e il modo di approcciarsi alla musica cambino anche se c'è sicuramente chi lo fa bene e chi lo fa male. Trovo che Morgan sia quello che affronta X Factor nel miglior modo, perchè lavora con il cantante. Sono quasi certo che se tu non lo avessi incontrato in quella circostanza non avresti avuto lo stesso risultato. Mette alla prova con cose assurde, anche sbagliando. Com'è stato lavorare con un pazzo, un egocentrico, uno che ha una gran testa, che ha fatto miliardi di errori nella sua vita?

M: La storia con Marco è iniziata già in modo strano, non mi voleva con sé o comunque non era pro-Mengoni, poi sono entrato e si è instaurato un rapporto di amore-odio. E' stato comunque bello trovare nel mio percorso una persona con la quale potermi confrontare, che ne sapeva a pacchi di musica, a differenza mia che ero molto giovane ma con la voglia di ascoltare qualsiasi genere musicale ( ho addirittura partecipato a uno stage di jazz non conoscendo neanche Summertime, cosa di cui oggi mi vergogno moltissimo). Questa esperienza con una persona molto particolare mi è servita, discutevamo spesso animatamente sugli arrangiamenti, sulla scelta dei pezzi, ed è stato stimolante e istruttivo. E' stato sicuramente uno scambio con lui, molte volte mi sono sentito solo di fronte ai suoi attacchi perchè non capivo che erano la sua strategia per farmi sentire indifeso e farmi dare di più sul palco. Non so se cambiando giudice il mio percorso sarebbe stato diverso, certo è che quello che ho fatto mi è piaciuto.



 
A: In pochi mesi sei diventato da semplice ragazzo a Marco Mengoni.  Come si fa ad uscire da lì ed essere un'altra cosa, avere la vita rivoluzionata in brevissimo tempo e non pensare di essere dio, non autoglorificarsi, non perdere la testa?
Non credo sia facile, ti ritrovi di colpo in una condizione particolare, da un lato sei compensato dall'arte che è un regalo divino perchè ti permette di esprimere le tue emozioni attraverso la musica, d'altro canto hai una serie infinita di fastidi che ti vengono da essere riconosciuto ovunque tu vada, io per la metà diventerei pazzo.

M: La testa credo di averla persa fin dal primo vagito!
Io mi sono sentito subito a mio agio, non sento la pressione. Certo, non posso andare di sabato in un centro commerciale a comprare un disco se mi viene voglia, ma vado magari di martedi mattina se ho tempo e non cambia niente.
Poi per chi è nato il 25 dicembre è comprensibile sentirsi dio!
Comunque non è facile convivere con la notorietà, ma quello che mi dà veramente fastidio è quando si vuole entrare troppo nel privato. Parlo dei media o dei fan che inconsapevolmente irrompono in un ambito di cui non dovrebbero essere interessati, è questa forse la parte più noiosa, per il resto se mi fermano per strada per complimentarsi, per dirmi che apprezzano una mia canzone, come diceva un mio collega, è “il regalo mio più grande”.
Sono ancora una persona timida ma credo che per fare questo mestiere serva una dose di eccentricità, di egocentrismo.
Io non so se questo sarà il mio unico mestiere tutta la vita, spero di no perchè ho voglia di fare tante cose, ho avuto la fortuna di iniziare da giovane e c'è tutta una vita per decidere.


A: Io ti ho visto in concerto e sono curiosissimo di conoscere il tuo rapporto col palcoscenico. E' evidente che molto spesso sei in trance e lo dico come un complimento, sei ampiamente posseduto dalla musica, fai quello che ti viene, canti come senti perchè sei completamente dentro a quello che stai cantando.
Poi ci sono dei momenti in cui sei cosciente di essere su un palco, allora credo sia difficilissimo gestire questa personalità, mantenere equilibrio tra essere perso nel tuo universo sonoro e la consapevolezza di essere in scena.

M: Infatti non sono ancora capace di gestirla bene, vado ancora un po' d'istinto.
Molte volte dopo un'esibizione leggo sui social ( i miei sono molto attivi, siamo un bell'esercito) “Mengoni era ubriaco, drogato, ha abusato di sostanze stupefacenti” ma a parte il fatto che non siamo più negli anni 70 e il tempo di Jim Morrison non esiste più, pur volendo e non voglio perchè non l'ho mai fatto, non sono neanche più abituato a bere una birra. Solo ieri sera mi sentivo ubriaco per mezzo bicchiere di vino, perchè faccio una vita sanissima, vado in palestra, non capisco perchè esca sempre fuori questo. Credo sia perchè quando canto,  se riesco a sentire bene l'attacco, (perchè in alcuni momenti sei lì che tremi sperando che tutto vada per il meglio e possa sentire tutti gli strumenti) sono tranquillo ed ed entro negli accordi, allora faccio veramente l'amore con la musica.

A: Come fai a far diventare tue canzoni che non hai scritto e quanto coraggio ci vuole invece a cantare parole tue, perchè ti metti a nudo, ti racconti in un modo che magari non vuoi nemmeno gli altri conoscano. Mi incuriosisce perchè sei un cantante con un'espressione emotiva molto forte, non sei piatto.

M: Anche se canto qualcosa che non ho scritto, io ci sono comunque. Se mi arrivano dei pezzi tendo sempre a modificarli, a portarli verso di me. Poi, come disse De Gregori, siamo dei cantastorie e se a volte canti quella di altri devi avere una buona dose interpretativa, devi prendere il pezzo e cercare un'esperienza della tua vita per collegarla a quella e fargli prendere un senso. Leggendo o cantando certe frasi devi risalire a quelle sensazioni. Ovviamente per me il percorso per arrivare all'emozione è più lungo rispetto a quelle uscite da me, soprattutto se si tratta di ballate dove viene richiesta molta più emozione e sensibilità. Nei miei pezzi lenti l'emozione è più immediata perchè si tratta di una mia storia o comunque di qualcosa che ho visto o ascoltato personalmente.

A: Trovo che L'essenziale ti rispecchi magnificamente perchè rappresenta stilisticamente il tuo modo di cantare, di essere artista ed è credibile.
Ti ascolto e vivo l'emozione di una canzone che parla di rapporti, di profondità, di amore a livello essenziale come quello che tutti vorremmo vivere. Come si fa ad essere credibile raccontando di un sentimento così profondo?

M: Il successo di L'essenziale credo dipenda dal lavoro di squadra. Ci sono state molte lotte in studio o via mail con gli altri autori. Si è trattato di una costruzione difficile, messa da parte la metrica e le regole di scrittura, nel pezzo si doveva scatenare anche tutto un meccanismo emozionale. Dovevo confezionarlo un po' come un vestito, io disegno l'abito e i miei sarti iniziano a dargli forma. L'essenziale in realtà mi metteva paura e non avrei voluto neanche metterlo nel disco perchè era molto diverso da me, da come ero stato fino ad allora anche se c'ero immerso fino al collo essendo uno degli autori. Mi sembrava strano presentarmi su un palco così importante, dopo un anno di silenzio, con quella canzone così distante da quello che ero io. Forse non mi sentivo in grado di portare un messaggio così forte di speranza che in quel momento mi apparteneva e mi appartiene ancora. 
Ero appena uscito dal cambiare tutto il mio team, dopo problemi legali in cui non vorresti mai trovarti a 22 anni, dopo aver capito che il mondo della famiglia artistica glitterata vissuto fino a quel momento era illusorio, ma in me c'era la voglia di far sentire che esiste la luce in fondo al tunnel, che dopo un periodo buio e quando magari sentiamo tutte le notizie esagerate per cui non usciremmo più di casa, siamo ancora qui, il mondo non cade a pezzi , il sole è ancora acceso.
“Io compongo nuovi spazi” per me era un messaggio di speranza, la dimostrazione che non mi facevo abbattere ma andavo avanti. Modificando un po' questo pezzo mi è entrato dentro ed è stato la colonna sonora di questo anno.

A: Pochi giorni fa dopo la tua esibizione  a X- Factor, ho scritto che sei meglio di alcune canzoni che ritengo troppo deboli per la tua espressività, lo stile, l'originalità che ti appartiene. Per questo dico che, per quanto tu possa non crederci, L'essenziale alla fine rispecchia esattamente le tue potenzialità, cioè poter cantare cose più profonde, più complesse, meno ovvie. Vorrei sapere come scegli i pezzi da inserire in un disco e se il pop è davvero il tuo universo.

M: No, il pop non è il mio solo mondo, infatti cerco sempre di mettere sempre più di me o comunque tutte le influenze che ho avuto, da Duke Ellington a Wagner a Verdi a qualsiasi cosa mi sia piaciuta, in ogni disco o live e mi piace condividere e scoprire la reazione del pubblico. 
Sicuramente ci sono pezzi che non avrei messo negli album ma non dirò mai quali sono, anche perchè è come l'adozione di un bambino, dopo un po' di tempo avviene una simbiosi e cominci ad amarlo anche se non è tuo, capisci i pregi di quel pezzo anche se non ne eri del tutto convinto anche perchè l'hai scelto tra una rosa di 40. Non scelgo da solo, mi piace confrontarmi con il mio team, non mi sento in grado di giudicare da solo, avrò sempre bisogno di un'opinione diversa: dal mio produttore, la mia manager, il pubblico perchè mi dà più forza. Per quanto riguarda i miei pezzi di solito sbaglio, perchè mi vergogno e non li faccio sentire infatti ho moltissime cose salvate sul computer che magari non usciranno mai che non sono propriamente pop e magari hanno preso forma da quello che ascoltavo in quel momento, che sia James Blake, Erykah Badu, India Arie, Pearl Jam.



(Foto di Lucia Pugliese)

venerdì 6 dicembre 2013

Bisogno di live

ESTERNO GIORNO -
Carmen sale in macchina, mette in moto, accende la radio e nell'abitacolo si diffondono le note di PRONTOACORRERELIVE.

Carmen fa un rapido calcolo ripercorrendo con la mente le date in cui ti ha sentito cantare live dalla primavera scorsa:
  
8 Maggio Milano 












 23 Maggio Firenze  












30 Maggio Bologna 

















15 Giugno Firenze per gli MTV Awards 












10 Luglio Siena 












17 Luglio Modena per Radio Bruno Estate 

















13 Agosto Bolgheri













23 Agosto Ronciglione 












1 Settembre Verona  

















11 Ottobre Firenze











19 Ottobre Firenze 













22 Ottobre Milano












e realizza che da Maggio non è mai trascorso così tanto tempo come ora tra un concerto e l'altro. Ecco cos'è quell'indefinibile e martellante sensazione di mancanza che Carmen sta provando da un po'. Abituarsi alle cose belle è fin troppo facile, più complicato farne a meno. 
Carmen ha bisogno di sentirti cantare live, gli è necessario quasi come l'aria che respira...come rimediare visto che è obbligata a rinunciare ai prossimi appuntamenti?

(foto di Cristina Pomari, Lucia Lena, Sara Turri, Annalisa Canducci, Lucia Pugliese, Francesca Lorenzoni, Liz Argenteri)

martedì 3 dicembre 2013

Rispondo a Marco: ti ho scelto perchè...

Ha detto che è curioso di conoscere le storie che stanno dietro al fanatismo per lui. Proverò a spiegargli il mio caso, con difficoltà ovviamente, perché non è così facile. 

Prima di tutto non credo di averti scelto perché per scegliere è necessario avere un assortimento di opzioni per poi poter decidere quello che più ci aggrada, io non ne avevo, anche perchè non è possibile metterti a confronto con altri: sei piombato nella mia vita come un treno in corsa in un periodo in cui intorno a me c'era il vuoto musicale, quindi forse è esattamente il contrario, ovvero sei stato te a scegliermi e non mi hai lasciato via di scampo.
Con la forza della tua voce, della tua creatività, del tuo carisma, sei diventato in brevissimo tempo il punto fermo delle mie giornate, un appuntamento fisso, un porto sicuro nel quale rifugiarmi, la melodia che accompagna i miei giorni e che non mi stanca mai. Non so se questo bisogno di starti vicino, di essere presente il più possibile nella tua vita artistica, di provare amarezza quando fai qualcosa di importante e non posso essere presente, di trepidare per un tuo impegno e di gioire dei tuoi successi, di sentirmi realizzata se posso supportarti in qualche modo pur sapendo di essere una goccia in mezzo al mare, di affrontare spese,viaggi, sacrifici,critiche, per seguirti in varie tappe dei tour, possa chiamarsi "fanatismo", io lo definisco più come una forma d'amore per un ragazzo che è riuscito a farmi tornare la voglia di sorridere, di mettermi in gioco, di lottare per quello in cui credo e che non dovrebbe più chiedersi perché lo ringraziamo in tanti. 

Solo io conosco il bene che mi hai fatto:  perchè non c'e niente come la musica a colorare l'anima e tu possiedi una tavolozza ricca di sfumature tutte da scoprire.