domenica 26 giugno 2016

Marco Mengoni a Lucca Summer Festival

Fra poche settimane Marco Mengoni sarà finalmente il protagonista di un concerto tutto suo a Lucca.

Negli ultimi anni il cantautore, musicalmente onnivoro per sua stessa ammissione, ha frequentato spesso la nostra bellissima città toscana durante il Summer Festival, sia nel luglio 2014 invitato a cantare da Elisa, sia per assistere ai live di alcuni dei suoi artisti preferiti: Stevie Wonder e Lauryn Hill


Il 23 luglio prossimo il suo minilive europeo farà tappa anche a Lucca in Piazza Napoleone, dopo l’8 luglio a Locarno, il 15 luglio a Saint Tropèz e il 16 luglio a Barolo.

I biglietti sono disponibili su Ticketone, LiveNation.it e AppMarcoMengoni‬ 


Ho assistito a numerosi live di questo poliedrico e instancabile artista e al duetto su questo stesso palco con Elisa e sono sicura che Marco saprà rendere magica anche la notte del 23 luglio. Provare per credere! 

Per chi non lo conosce, qui un assaggio di ciò che è capace di fare:


venerdì 24 giugno 2016

Marco Mengoni in Spagna: Raffaella Carrà è pazzesca

Marco Mengoni è un grande artista italiano che ha appena presentato in Spagna il suo nuovo album, "Liberando palabras.



Benvenuto in Spagna, credo che cantare e farti intervistare in spagnolo per te sia una cosa nuova, come lo stai vivendo?

Capisco tutto ma non parlo perfettamente, non riesco ancora a fare un discorso articolato e quindi per me rilasciare un'intervista in questa lingua è una novità, è come iniziare un nuovo lavoro, come ho fatto sette anni fa in Italia.

In Italia sei una star ma qui inizi da zero e puoi tranquillamente camminare per strada

Sì, il primo giorno che ho trascorso a Madrid, ho preso la metro, mi sono sentito come un bambino, che bellezza! E' un nuovo inizio. 

Hai partecipato a X-Factor, al Festival di Sanremo vincendoli e diventando un fenomeno sociale e all'Eurovision.  Aver vinto entrambi i concorsi è una cosa positiva 

Non so perchè la mia carriera è fatta di concorsi, bisognerebbe studiare il caso. 
So che l'ESC mi è servito tanto perchè è grazie a questo se oggi sono qui. 
Dopo aver partecipato, Sony Spagna ha contattato la mia casa discografica in Italia proponendomi di fare un disco in spagnolo.

Quale di queste tre è stata l'esperienza migliore?

Tutte perchè sono diverse ma ognuna fa parte della mia crescita.

Sei un nuovo artista che si propone nel nostro paese, come già hanno fatto i tuoi connazionali come Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Albano, Andrea Bocelli e Raffaella Carrà. In chi ti identifichi o quali orme vorresti seguire? 

A Raffaella Carrà! Mi piacerebbe avere una carriera simile alla sua perchè in Italia, Spagna e Sud America è una macchina da guerra, è la perfezione in tutto quello che fa: le canzoni, l'immagine, è una bomba. Ora sta lavorando in Italia ed è incredibile, balla ancora come una pazza, la invidio.

Come è stato lavorare con India Martinez?

L'ho sentita in radio la prima volta che sono venuto a Madrid e ho chiesto a Alvaro Villota (Sony Spain) chi cantasse con quella voce così potente. Mi ha spiegato che era una cantante spagnola e dopo aver consultato la Sony mi ha chiesto se mi avrebbe fatto piacere duettare con lei. Ovviamente sì, amo la fusione della sua voce andalusa con il flamenco.

Di tutte le canzoni su cui hai lavorato, quale ti ha dato più soddisfazione adattare in castigliano?

Alcune mi piacciono più in spagnolo che in italiano, per esempio proprio "Antes che caiga la nieve"  

Cosa ami del nostro paese ora che credo tu lo stia conoscendo meglio?

Me lo sta facendo conoscere un'insegnante molto appassionata! Amo che sia un paese molto aperto, la gente è socievole, se per esempio mi perdo per strada e chiedo un'informazione a una signora, questa mi accompagna a destinazione, è incredibile, in Italia questo non succede.

Hai concerti in programma qui da noi?

Sì, è iniziata la vendita per il 25 maggio al Teatro Barcelò a Madrid.

Qui non lo sei ancora ma in Italia sei famosissimo, ti pesa mai tutta questa notorietà?

No, quando succederà mi fermerò con la musica. In realtà ora sto già pensando al prossimo disco anche se la mia manager ha detto che nel 2017 devo sparire. Ho fatto due album in un anno infatti in Italia è uscita da poco la seconda parte del disco, "Le cose che non ho". 
Però mi piace lavorare, per questo sto già scrivendo qualcosa per il prossimo.

A parte la musica cosa ti piace fare?

Molte cose. Ho studiato Industrial Design in una scuola d'arte e mi piace disegnare le scenografie dei miei concerti, il merchandising, i bozzetti dei testi delle mie canzoni; ho molta passione per progettare, scrivere e girare i video, non so se sono buoni ma sono miei.

Cosa ti aspetti da questo disco?

Non mi aspetto niente, io vivo giorno dopo giorno, non mi pongo obiettivi a lungo termine, preferisco prenderla come un'esperienza per crescere come persona e come artista.

QUI l'intervista a Marco Mengoni per 100×100 Música di Pedro Ángel Sánchez 

mercoledì 22 giugno 2016

MARCO MENGONI COLLEZIONA DISCHI DI PLATINO


Marco Mengoni è l'uomo di platino: in soli sette anni di carriera ha già conquistato 32 Dischi di Platino, per la precisione:

Uno per "Dove si vola"
Tre per "Re matto"
Uno per "Credimi ancora
Uno per "In un giorno qualunque"
Quattro per "L'essenziale"
Tre per "Pronto a correre" (CD)
Uno per "Pronto a correre" (sing)
Uno per "Non passerai"
Quattro per "Guerriero"
Tre per "Parole in circolo" (CD)
Uno per "Esseri umani"
Due per "Io ti aspetto"
Tre per "Le cose che non ho" (CD)
Tre per "Ti ho voluto bene veramente"
Uno per "Parole in circolo" (sing)




Il Disco di Platino viene attribuito per oltre 50000 copie vendute e le 17 certificazioni assegnate fino ad oggi solo per quest'ultimo progetto ("Parole in circolo" e "Le cose che non ho" entrambi del 2015), segnano un enorme successo per Marco, ormai entrato a pieno titolo nell'olimpo della musica italiana.

lunedì 20 giugno 2016

Marco Mengoni ringrazia per il Best Italian Male di MTV

Marco ha vinto il titolo di Best Italian Male agli MTVAWARDS2016.




Ieri sera,  dopo aver partecipato alla sfilata di Marcelo Burlon, di cui ha indossato alcuni abiti anche durante il Mengonilive2016, ci ha ringraziato con un tweet per averlo votato.





Per noi non è solo il miglior artista italiano ma di più e possiamo dimostrarglielo sostenendolo sempre.



 ( JosquaTOI ph)

sabato 18 giugno 2016

Marco Mengoni, il guerriero italiano (traduzione)


Il 25 maggio è stata una delle serate da ricordare. Il Teatro Barcelò di Madrid è stato il palcoscenico scelto per presentare il MengoniLive2016, il primo concerto del tour europeo del numero uno del pop italiano, Marco Mengoni.
Davanti al Barcelò si sono riuniti i suoi fan spagnoli e italiani, gemellati in un unico "esercito" - così Marco chiama i suoi fan - per sostenere e godersi il " capo" Marco. L'artista, che ha conquistato il cuore del pubblico italiano, ha provato a fare la stessa cosa con il suo primo concerto in Spagna, e a giudicare dalla reazione del pubblico, non c'è dubbio che ci sia riuscito.
Pochi minuti prima delle 21, ora di inizio del concerto, l'entusiasmo dei presenti si sentiva in ogni angolo del teatro. Al grido di "Marco Marco" i partecipanti hanno scaldato i motori mentre i minuti passavano. Alle 21.02, le luci si sono spente, la musica è iniziata e tutti i componenti della band sono saliti sul palco. Si sono sentite le prime note di "Ti ho voluto bene veramente" accompagnate da un rumore di pioggia. In questo istante, tra grida e applausi di benvenuto,sul palco è apparso un elegantissimo Marco Mengoni. Dopo la calma e la magia della prima canzone, l'esercito si è agitato con "Non me ne accorgo" e poi un timido ma simpatico Mengoni ha preso la parola:
 "Buonasera! Non so se parlare in spagnolo o in italiano, perchè ho scritto molto ma mi sono dimenticato tutto - ha detto estraendo un foglio dalla tasca - spero che vi godiate il concerto e non abbiate paura di ballare e cantare."  Detto fatto, l'esercito si è scatenato quando Marco ha cominciato a cantare "Parole in circolo", tuttavia il momento più emozionante e inaspettato  è stato con la canzone " Invencible" perchè quando Marco ha iniziato il ritornello, una marea di cartelli bianchi con la parola " Grazie" ha inondato la platea. L'italiano, sorpreso, ha smesso per alcuni secondi di cantare, si è girato a guardare i suoi musicisti e sul suo viso si è aperto un gran sorriso. Una sorpresa che di sicuro rimarrà impressa nella sua memoria per lungo tempo. Nonostante l'emozione lo spettacolo doveva continuare. Fra le grida si è liberato della giacca e  ha proseguito con canzoni in castigliano - Ser humano, No me detendrè- alternate a quelle in italiano - Ad occhi chiusi, In un giorno qualunque- e in inglese - Tonight e I got the fear- in quest'ultima trasudava energia suonando anche la chitarra. C'è stato anche il tempo per raccontarsi: Marco ha detto che i suoi amici in Italia gli hanno chiesto perchè venisse in Spagna a suonare, quando poteva farlo tranquillamente con successo in Italia e lui ha sempre risposto che voleva " ricominciare" e quale miglior paese per farlo? Il concerto poi è entrato nella parte finale ma restavano alcuni momenti speciali da vivere. Il cantante ha voluto fare una dedica a India Martinez che non ha potuto essere presente per cantare con lui "Antes de que caiga la nieve"." Mi piace molto la voce di India, è molto intensa."  Da parte sua India ha inviato a Marco un messaggio dal suo account twitter : " Auguro un gran successo a Marco e al Mengonilive2016 che oggi sarà a Madrid alla Sala Barcelò". Dopo alcuni brani del suo ultimo album "Le cose che non ho" è arrivato il turno di "Incomparable", l'adattamento di "L'essenziale", che ha presentato all'Eurovision 2013. Tutto l'esercito si è unito a Marco per cantare dall'inizio alla fine questa bellissima canzone. Io ti aspetto e Guerriero hanno fatto ballare e cantare tutti i presenti, un pubblico intrigatissimo e insaziabile che una volta terminato lo show ha iniziato a gridare " ancora, ancora". Come prevedibile Marco e la band non hanno deluso le aspettative dei fan regalando una versione spettacolare di Kiss, la popolare canzone dello scomparso Prince: una chicca per chiudere una notte magica dove l'italiano si è dato al duecento per cento suscitando emozioni ad ogni canzone. Con la sensazione di aver vissuto un sogno, l'esercito ha lasciato la Sala Barcelò commentando l'esibizione del cantante, "E' stato incredibile" "Una serata meravigliosa" o  "Questo ragazzo fa quello che vuole con la voce" erano alcuni dei commenti più diffusi. E' stato talmente apprezzato che i fan per complimentarsi e ringraziarlo personalmente lo hanno aspettato davanti all'uscita. Dopo circa un'ora Marco ha lasciato il teatro e ha fatto fotografie con tutti. La risposta di Marco di fronte a tutte le manifestazioni di affetto e ai complimenti è stata sempre un sorriso, un "grazie" o "Sto solo facendo il mio lavoro". 
Magia, emozioni, semplicità e umiltà su un palco che sebbene di dimensioni ridotte, ha dimostrato la grandezza di questa stella del pop italiano, con un promettente futuro dentro e fuori i confini dell'Italia. Questo è solo l'inizio, Marco Mengoni, sei pronto a correre con noi? Noi non ci fermeremo Guerriero, ti seguiremo per illuminare i nostri cuori con la tua musica .



Marco Mengoni rappresenta attualmente la figura maschile più importante del pop italiano negli ultimi dieci anni. Si tratta di un artista con una carriera intoccabile e un successo in crescita in tutto il mondo. I numeri parlano chiaro: un milione e mezzo di dischi venduti dei suoi 4 album in studio - Solo 2.0, Pronto a correre, Parole in circolo, Le cose che non ho - più di cento milioni di visualizzazioni dei suoi video su VEVO, milioni di fan di tutte le nazionalità sui suoi social e innumerevoli sold out che lo rendono artista unico e di grande talento e lo collocano nell'Olimpo della musica italiana. 


Il 19 febbraio 2016 Marco ha lanciato sul mercato spagnolo "Liberando palabras", un disco interamente in spagnolo che dopo solo due settimane è arrivato al numero uno su Amazon Spagna, come uno dei dischi più venduti. "Liberando palabras" è il secondo album pubblicato in Spagna, dopo "Pronto a correre" (2014), che conteneva brani in italiano e in spagnolo. Si tratta di un adattamento del suo album in studio "Parole in circolo" (2015), che è stato numero 1 di vendita e quadruplo disco di platino in Italia. Per l'adattamento in spagnolo Marco ha ricevuto l'aiuto del compositore vincitore di un Goya, David Santisteban.


"E' stato facile adattare le canzoni in spagnolo?"

Adattare una canzone in un'altra lingua è molto difficile, è ancora più complicato se sei anche l'autore e vuoi trasmettere un certo messaggio perchè non tutte le parole sono uguali e non hanno lo stesso significato, pertanto David ha cercato di fare una traduzione più fedele possibile.

Che parole hai esternato in questo disco e quali ti mancano ancora?

Crescendo e invecchiando aumentano le parole per esprimere quello che sento. Essendo un giovane nato nell'88 mi piace guardare alla società  e scrivere testi che possano essere formativi per le persone, come se dialogassi con loro. Io scrivo su carta parole che possono ispirare qualcuno a riflettere su quello che accade quotidianamente.

Dai più importanza alle parole che diciamo o quelle che non diciamo?

Io mi considero abbastanza libero, perciò ho detto la maggior parte di quello che avevo da dire, non mi sono trattenuto. La verità è che le parole da dire aumenteranno crescendo. 

Hai sperimentato molto nei tuoi dischi. Si può dire che hai creato uno stile preciso?

No assolutamente. Non voglio chiudermi in uno stile definito. Per me la musica è il riflesso di quello che sono e sinceramente non sono sempre una persona felice o triste, in do minore o do maggiore,(ride) e spero di rimanere così perchè mi fa sentire vivo. Se fossi sempre uguale sarei una macchina.
  
Non ama chiudersi in uno stile preciso e cerca di crescere musicalmente . Riguardo all'ispirazione per scrivere, dice che gli piace scrivere della società in cui vive e che le sue canzoni possono migliorare lo stato d'animo di alcune persone.  
A Madrid avrà avuto qualche esperienza che si rifletterà in una futura canzone? La risposta la sapremo nel suo prossimo lavoro, certo è che Madrid gli ha fatto un'ottima impressione. Marco dice che ci sono molte cose che gli piacciono del nostro paese: gli piacerebbe viaggiare nella zona che conosce meno, forse India Martinez può guidarlo, anche conoscere meglio la musica:  ama le fusioni e gli piacerebbe apprendere tutta questa parte della musica spagnola (che è molto simile alla musica napoletana a livello di scale, però l'approccio è molto diverso), e non sa se questa modulazione della voce è istintiva o fa parte di un modello vocale o musicale.




Nato il 25 dicembre del 1988, questo cantante e cantautore italiano ha lasciato il lavoro di cameriere per entrare con il suo "esercito" nel complicato mondo della musica.

"A 14 anni ho iniziato a studiare chitarra e pianoforte, senza nessun intento preciso." Dopo aver suonato con la sua prima band, con la quale interpretava brani rock, si è presentato a diverse case discografiche: " Mi hanno dato un calcio. Così decisi di presentarmi a XFactor Italia per gioco, e ora sono qui.
Quello che nel 2009 è cominciato come un gioco, l'ha rapidamente catapultato al numero uno di vendita nel suo paese. Chi avrebbe detto a quel ragazzo allora ventunenne, che quel concorso gli avrebbe aperto le porte della musica? La terza edizione di X Factor stava per concludersi  e non restava che eleggere il vincitore. Tra i due finalisti c'era Marco Mengoni che ha vinto. Cominciava così una promettente e fulminante carriera che lo ha reso quello che è oggi, il numero 1 in Italia.
Ha debuttato con l'EP "Dove si vola" che ha conquistato il Disco di Platino. Dopo un solo anno dalla sua partecipazione al programma musicale, Marco ha ricevuto il premio MTVMUSICAWARDS come miglior artista europeo, primo italiano a ricevere questo riconoscimento.
Il suo primo album in studio è stato Solo 2.0 ( 2011)  disco d'oro e debutto al numero uno in classifica. 
Una data speciale per Marco è stata il 16 febbraio 2013 quando fu proclamato vincitore della 63esima edizione del Festival di Sanremo con la canzone "L'essenziale" inclusa nel suo secondo disco in studio "Pronto a correre" (2013). La vittoria al Festival di Sannremo gli ha dato l'opportunità di rappresentare il suo paese all'Eurovision 2013 e se anche non ha vinto guadagnando però un apprezzabile settimo posto, è certo che Marco ha conquistato il pubblico europeo e il suo passaggio al festival non ci ha lasciato indifferenti.
"L'essenziale" canzone interpretata a Malmo, è diventata una delle più vendute dell'anno con più di 60000 copie vendute in formato digitale: una cifra vertiginosa per un giovane a inizio carriera.
L'esibizione impeccabile all'Eurovision 2013, ha confermato quello che molti avevano già intuito: il ragazzo ha talento e sul palco brilla di luce propria.
Marco salì come ventritreesimo, con un abito elegante verde e camicia bianca e con l'unica compagnia del microfono presentandosi in modo tradizionale, semplice ed elegante senza scenografie e accessori che potessero distrarre da ciò che realmente contava: la sua voce! La stessa che ha innamorato gli eurofan e che ha inondato di magia l'immenso scenario del Malmo Arena. Il suo passaggio al festival ha confermato che Marco Mengoni era molto di più che una bella faccia. Dietro l'immagine di rubacuori italiano c'era un uomo semplice, timido, con una grande voce e molto talento da mostrare.
L'Eurovision ha fatto sì che la Sony gli proponesse la versione in spagnolo di "L'essenziale" per aprire il cammino in altri mercati.
Il risultato fu un magnifico singolo, "Incomparable", che è stato il suo biglietto da visita nel mercato spagnolo.
Il 10 giugno 2014 ha pubblicato il suo disco "Pronto a correre" con le versioni spagnole dei tre brani più rilevanti dell'album "Incomparable" (L'essenziale), "Nunca se irà" (Non passerai), e "No me detendrè" (Pronto a correre) e il resto delle canzoni che Marco ha preferito lasciare in italiano, tra le altre "Non me ne accorgo" e "La valle dei re".
In Italiano sono anche i suoi due ultimi album in studio "Parole in circolo" (2015) e "Le cose che non ho" (2015), pubblicati in Italia e accolti con grande entusiasmo da parte del pubblico.
Senza dubbio però l'anno 2016 ha fatto sì che il suo nome risuonasse nelle radio spagnole. La pubblicazione di "Liberando Palabras" e il passaggio del MengoniLive dalla capitale spagnola hanno fatto moltiplicare l'esercito di Marco Mengoni.
Marco ha un posto riservato nel mercato musicale spagnolo ed è solo questione di tempo prima che questo ragazzo, che ha toccato le location più importanti, come l'Arena di Verona dove lo scorso mese ha fatto due concerti, faccia altrettanto nei palazzetti dello sport spagnoli.
Mentre il suo esercito lo aiuta a volare alto, i suoi genitori gli hanno insegnato a mantenere i piedi per terra e la testa a posto. L'autore di "L'essenziale" è cosciente che aldilà della stella del pop c'è un Essere umano che ha la fortuna di lavorare con ciò che lo rende felice, la musica, con la quale accarezza il cuore di tutti quelli che hanno l'opportunità di ascoltarlo.
Maria Sanchez Moncada 
Pedro Del Corral Arche


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giovedì 16 giugno 2016

MARCO MENGONI INVITA I FAN A COLLISIONI


Con un video sulla sua pagina Facebook, Marco invita i fan a partecipare al Festival Collisioni a Barolo e precisamente il 16 luglio, quando canterà, e il 17 quando sarà intervistato da Ernesto Assante.  



Questa sarà solo una delle date estive che lo riguardano, Marco partirà infatti l’8 luglio al “Moon and Stars’16” di Locarno, per proseguire il 15 a “Les Soirées de la Citadelle” di Saint Tropez, il 16 al “Collisioni Festival” di Barolo e terminare il 23 al “Lucca Summer Festival”.




I biglietti sono disponibili su TICKETONE   

mercoledì 15 giugno 2016

MARCO MENGONI: "PAROLE IN CIRCOLO" DISCO DI PLATINO

Marco Mengoni continua a inanellare successi: il singolo "Parole in circolo", tratto dall'album "Le cose che non ho", ha ricevuto la certificazione per Disco di Platino.



Intanto anche il video omonimo, che insieme a "Ti ho voluto bene veramente" e "Solo due satelliti", fa parte del mediometraggio ideato da Marco stesso, ha raggiunto le 10.000.000 visualizzazioni. Congratulazioni Marco!



venerdì 10 giugno 2016

Marco Mengoni conquista Piazza Duomo e Arena di Verona

Marco Mengoni ieri sera ha fatto il suo ingresso sul palco del Radio Italia Live accompagnato dalle note dell'intro del suo tour terminato due settimane fa.
La sua voce, la sua energia e i suoi movimenti hanno infiammato la piazza e gli spettatori a casa che in poche ore hanno fatto diventare trend mondiale l'hashtag  #MengoniRadioItaliaLive. Marco ha cantato Ti ho voluto bene veramente, Solo due satelliti e Parole in circolo, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Italiana e dalla sua band e, su richiesta di Luca e Paolo che si sono improvvisati coristi e ballerini, ha omaggiato Prince con la sua Kiss. Interpretando questa cover Marco ha dimostrato, a chi ancora non lo sapeva, di essere un artista di livello internazionale e di essere davvero pronto per essere conosciuto in tutto il mondo. 



Ed è con queste parole "Nell'arco di pochissimi anni ha conquistato non soltanto l'Italia, l'Europa e sta conquistando il mondo" che Carlo Conti due sere fa ha presentato Marco sul palco dell'Arena di Verona ai Wind Music Awards, dove ha ritirato i premi per i singoli multiplatino "Io Ti Aspetto" e "Ti Ho Voluto Bene Veramente" e per l'album multiplatino "Le Cose Che Non Ho".
In questa occasione Marco, che nonostante il raffreddore è stato uno dei pochi ad esibirsi dal vivo, ha cantato "Solo due satelliti".


Io non conosco i suoi obiettivi futuri ma l'altra sera Alvaro Soler postando una foto dell'Arena di Verona dove si sarebbe esibito dopo poche ore, ha commesso un piccolo errore di tag, indicandola come di proprietà di Mengoni;


dopo averlo visto cantare in quel luogo magico però forse non si tratta di un vero e proprio sbaglio: Marco ha conquistato la sua Arena a suon di anni di lavoro e passione come conquista tutti noi che lo ascoltiamo. Come fa a creare questo incanto? Perchè riesce a farci sentire esattamente quello che lui stesso sente mentre si immerge nella musica e credetemi, è un'immersione extrasensoriale che ci lascia appagati per giorni ma crea dipendenza per tutta la vita.

(Photo Credits: Francesco Rainero e Alice Maselli) 

martedì 7 giugno 2016

MTV chiama l'Esercito di Marco Mengoni!

Sono iniziate le votazioni per il quarto e ultimo turno dell'Artist Saga. Marco è contro Britney Spears, si vota e si visualizza il video qui : http://artistsaga.mtv.it/challenges/4/matches/404-marco-mengoni-VS-britney-spears 

Verranno presi in considerazione, per ciascun utente un massimo di 50 voti giornalieri  

Il vincitore verrà svelato il 13 giugno e alle ore 15.00 quando inizieranno le votazioni per l’ultimissima sfida che termineranno il 17 giugno alle 15.




Il vincitore della categoria Artist Saga sarà premiato in diretta dalle 20 il 19 giugno al Parco delle Cascine a Firenze e sui canali di MTV Italia. (Sky 133) e MTV Music (DTT 67) Il giorno 19 giugno sarà possibile votare in diretta via twitter la categoria BEST PERFORMANCE.



Inoltre dal 6 giugno è attivo il voting via twitter della categoria #MTVAwardsStars: possiamo votare solo su Twitter con l'hashtag #MTVAwardsStar seguito dal nome dell'artista che vuoi far vincere, in questo caso #MTVAwardsStar Marco Mengoni e seguire la classifica in tempo reale qui http://www.mtv.it/speciali/MTVAwardsStar

Marco è candidato anche per Best Italian Male, Best fan, Best tormentone. si vota qui http://mtvawards.mtv.it/vota/  e sono ammessi un massimo di 100 voti giornalieri per ogni categoria. 

Buon lavoro Esercito!  

Nell'Arena starò

Fra poche ore vedremo Marco all'Arena a ritirare unbuon numero di premi accumulati durante l'anno, lo stesso magnifico scenario naturale dove ha chiuso solo due settimane fa il suo tour. 
Mi ero ripromessa che ci sarei stata  a costo di arrivare sulle ginocchia perchè, e qui non vorrei togliere qualcosa a coloro che si sono aggiunti nel tempo ma è un dato di fatto, solo chi c'è da sempre può capire fino in fondo cosa significhi per noi che l'abbiamo visto esibirsi in un piccolo locale, in un teatro, in un palazzetto ( e credibilissimo in tutti), essere parte di quell'immenso teatro a cielo aperto così palpitante di cuori riuniti solo per lui, è un'emozione talmente forte da non riuscire a descriverla, la ragione dei nostri occhi luminosi e lucidi di gioiose lacrime e di quel groppo in gola che ti mozza il respiro. 
Delle mie due serate in questo momento ricordo di averle vissute in modo diverso, la prima in gradinata insieme a un'amica, con Marco che dopo il primo attimo di stupore all'apertura degli schermi che gli hanno rivelato tutto l'insieme, correva, saltava, passava da un lato all'altro del palco instancabilmente, passava tra la gente prendendola per mano, cercava di guardare le persone negli occhi, giocava con la sua band, cantava da dio come sempre e io lì che cercavo di trattenere l'emozione prima che straripasse e di assorbire i colori, i sorrisi e la sua energia; la seconda serata in platea: dopo un attimo di sconforto quando ho scoperto che la fortuna birbantella avendo saputo che le prime file centrali sarebbero state addossate al palco, pochi giorni prima mi ha suggerito di cedere il mio biglietto per due più laterali, ho capito che invece stavolta ero io ad averla fregata perchè la mia serata è stata davvero all'insegna della libertà, vicinissima al palco e con la possibilità di vedere passare tutte le emozioni sul volto di Marco e soprattutto insieme al mio compagno di vita col quale ho trascorso tre giorni finalmente lontani da impegni, orari e preoccupazioni e che mi ha sostenuto in tutti i miei momenti di cedimento emotivo. 
Ho avuto la possibilità di ballare, di cantare, di muovermi quanto volevo e fino allo sfinimento, di liberare tutto quello che avevo trattenuto dentro negli ultimi mesi, di condividere la passione per questo ragazzo a fianco di perfetti sconosciuti vicini di posto quasi come in un unico abbraccio. 
E poi uno stupendo ricordo che mi accompagnerà per sempre è stato trovarmi insieme alla sua mamma mentre Marco cantava "In un giorno qualunque", ad ascoltarlo quando con espressione felice e grata ha detto che spera di metterci sempre tutto l'amore possibile, tutto se stesso per ringraziarci e rispondergli che lo fa sempre e si vede e si sente, con gli occhi talmente luccicanti pieni di orgoglio e amore che anche le stelle saranno impallidite.
Mentre mi aggiravo nei dintorni dell'anfiteatro nelle ore precedenti al concerto, mi risuonava in testa la frase di Solo: "nell'arena starò" come fosse stata una profezia di quello che sarebbe accaduto o forse un sogno accarezzato, cullato e custodito. 
Dicono che i sogni dovrebbero rimanere tali e non realizzarsi mai per lasciarci la voglia di sperare, ma chi ci vieta di iniziare ad aspettare qualcosa di più grande? 
Intanto ringrazio il cielo di aver avuto la possibilità di accompagnarlo nelle sue esperienze artistiche fino ad ora, di averlo sostenuto e aspettato, di averlo supportato, corso, combattuto e di aver calcato la sua strada al suo fianco. 
Io ci sono, con tutta me stessa sempre.  



lunedì 6 giugno 2016

Marco Mengoni ai WMA2016 e a RadioItaliaLive-Il Concerto

A distanza di due settimane dalla fine del Mengonilive2016, Marco Mengoni calcherà nuovamente il palco dell'Arena di Verona per i Wind Music Awards, dove vengono premiati gli artisti che negli ultimi 12 mesi hanno ricevuto certificazioni ufficiali (d'oro, platino e multiplatino) per i propri lavori discografici. 
Lo spettacolo del 6 sarà seguito con collegamenti radio in diretta da RTL 102.5 dalle 15 e andrà in onda su Rai Uno l'8 giugno in prima serata e su RTL 102.5. 
Il 7 giugno, quando sarà presente Marco, ci sarà la diretta su Rai Uno e su RTL 102.5.  




Ma non è finita qui perchè il 9 giugno Marco Mengoni canterà in Piazza Duomo a Milano, sul palco di RadioItaliaLive - Il Concerto, in programma l'8 e il 9 giugno dove si esibiranno i più grandi nomi della musica italiana e che sarà trasmesso in diretta contemporanea su Radio Italia, RadioItalia Tv (canale 70 DTT, canale 725 SKY, canale 35 TvSat) e in streaming audio/video su radioitalia.it. 
Si preannuncia un'estate interessante per l'"esercito" di Marco, con tante occasioni per ascoltare il suo ultimo singolo "Solo due satelliti" e ammirare le sue splendide performance dal vivo e in TV.