giovedì 28 giugno 2012

Marco a Cubomusica

Per la serie "quando la fortuna si gira dall'altra parte": durante la video chat Tim di ieri, sono stata nominata, evviva!!! Certo, subito dopo Marco ha aggiunto qualcosa al discorso che stava facendo e così l'intervistatore ha saltato la mia domanda. Siccome sono l'unica a cui è toccata questa sorte (allora è vero che Marco è logorroico!Tutta colpa sua!), come minimo mi merito una risposta personale, ecco!
In ogni caso, ha sfoggiato tutto il suo repertorio di sfaccettature, dal serio, allo spiritoso, al dissacratorio e abbiamo saputo che: il DVD tanto agognato da alcuni probabilmente non uscirà ( ma ci possono essere mille ragioni per questo, da economiche al fatto che può non essere risultato soddisfacente e sappiamo tutti che se una cosa non gli piace....); sta studiando tanto anche se in questo momento non è molto creativo ma che il prossimo album deve essere stra sicuro tanto da farlo diventare fan di se stesso, cosa che per il momento non è; sta incontrando persone interessanti, tipo Armani e Ligabue che ha avuto modo di apprezzare anche umanamente da pochi giorni e col quale non disdegnerebbe una collaborazione, così come con Selah Sue definita una strafiga; non ama rivedersi e, se capita che i suoi vogliano seguire una sua ospitata in tv, lui scappa via; trascorre gran parte della giornata chiuso in camera davanti a tastiera e computer ed esce la sera con gli amici come un qualsiasi ragazzo ; la sua più grande soddisfazione è avere ottenuto moltissimi premi che riempiono la sua bacheca a discapito di sua madre che deve spolverarli, mentre la delusione è stata rendersi conto che in questo campo non c'è molta libertà e si pensi molto più al guadagno che alla creatività; preferisce che non gli facciamo regali ma che devolviamo i nostri soldi per qualcosa di utile verso chi ha più bisogno; l'ultimo concerto al quale ha assistito è stato quello della sua collega "secca" Giorgia e ultimamente è ingrassato perchè mangia tantissimo; la maglietta che porta spesso ( e secondo me ha messo di proposito di nuovo per provocare le solite critiche) è comodissima e apprezza il fatto che ci sia sopra la Statua della Libertà capovolta, gli piacerebbe ci fosse simile anche per Roma; "Un gioco sporco" è stata esclusa dalla scaletta del tour perchè già privilegiata in precedenza con la doppia versione; non ha praticamente mai fatto "pazzie" per un idolo e considera folli coloro che le fanno per lui e pur apprezzando di far stare bene tantissime persone con la sua voce, tiene i piedi per terra perchè è consapevole che dipende da lui saperci tirare fuori le emozioni; le aspettative che gli altri hanno su di lui non sono le sue, e qui c'è molto da riflettere, ci ricollego per esempio il fatto che tutti lo spingono verso l'estero mentre sostiene di essere di coccio e che vuole ottenere risultati in Italia ( l'ho adorato in quel momento perchè è uno che non si arrende e un esempio da seguire!); il comic si è bloccato per motivi burocratici in seguito al cambio di team ma spera di poterlo riprendere, altrimenti ci racconterà la fine della storia mimandocela!! Ha preso e prende ispirazione dai Franz Ferdinand; al concerto di Modena in favore dei terremotati canterà due pezzi ed è dispiaciuto di non essersi esibito a Ferrara; spera di avere molte tappe al sud per il prossimo tour ma le date non dipendono da lui; ha chiesto alla Sony la possibilità di duettare con Fabri Fibra e io mi sono spaventata di me stessa: la sera precedente stavo rileggendo la strofa del brano in cui Fibra fa riferimento a Marco, perchè in tutto questo tempo, proprio ora? Un mio amico mi chiama affettuosamente "strega" ma non credevo di avere doti di chiaroveggenza!!! Comunque ho riso per un'ora a questa uscita, per il modo che ha di rispondere alle provocazioni e, nonostante non ami il genere, sono curiosa di sapere se la cosa andrà in porto anche se, vedendo la reazione dei fans del rapper non credo lui abbia voglia di perdere consensi; all'ennesima domanda su Morgan risponde dicendo che lo stima molto come persona e sa che ha molto da dire; ha sussurrato, mimandola,  la data in cui sarà a Londra rischiando il cazziatone.... Il nostro Marco, sì, guardiamolo per un momento, lui in fondo è sempre lo stesso!   

(foto Grazia Cetri)

lunedì 25 giugno 2012

Come mi vesto?

Che poi mi dicono che passo le ore al pc... non si può lasciare un'ora che vengono fuori sorprese!! Devo dire che da un periodo con Marco non ci si annoia mai! Stamani la notizia che stava partecipando come spettatore alla sfilata di Armani, foto di un'intervista da parte di Jo Squillo quindi programma  tv in arrivo, ricerca del palinsesto, roba che la CIA ci fa un baffo!! Che poi mi è venuto da ridere :   Marco di fronte a lei avrà pensato  alla "modalità teiera", la posizione con cui aveva imitato l'atteggiamento della ex cantante?
E per finire il tweet di Casa Armani, cosa starà combinando Marco con il re della moda? Continua la collaborazione con colui che gli ha curato gli abiti nel tour teatrale? O ci saranno novità di altro genere?  Intanto le coincidenze si sprecano: lo stilista vestirà gli azzurri olimpionici e Marco a quanto pare dovrebbe partecipare a qualche spettacolo per gli atleti.  Aspettiamo conferme ufficiali ma tutto ciò mi piace tanto!


Min. 1.38 "Mi metto come Jo Squillo"



sabato 23 giugno 2012

Nero e poi bianco...

Per prima cosa vorrei ringraziare tutti voi che continuate a rivolgermi attestati di stima per quanto scrivo. Io traduco in parole ciò che sento e mi fa un enorme piacere se viene condiviso. Anche se non rispondo ad ogni commento sappiate che leggo tutto, quindi mi raccomando, lasciate un segno del vostro passaggio, basta entrare come anonimi e poi firmare, almeno do uno pseudo volto alle vostre parole.
Oggi facevo un ragionamento a carattere generale perchè qualcuno chiedeva qual è il confine tra amare l'artista e la persona.  Credo che per colui che coniuga lavoro e passione per la musica alla fine la figura sia la stessa, nel senso che la sua vita è permeata in quel campo ed è ciò che vive ogni giorno, ma per noi che lo viviamo da fruitori dovrebbe esistere una distinzione. Nel caso di Marco è più complicato, perchè avendo imparato a conoscerlo tramite un talent, è come se fosse entrato a far parte della nostra vita o forse noi siamo entrati troppo nella sua, aggiungiamoci poi l'uso continuo del web che ci permette e ci dà la sensazione di essere tutti più vicini  e il suo modo di essere e di mostrarsi, ecco che ci è venuto naturale affezionarci a lui in modo particolare. Ma...c'è un però! Infatti questo senso di apparente familiarità mi pare che spesso dia l'impressione di potergli consigliare una direzione, suggerirgli possibili collaborazioni, strade da intraprendere, canzoni da interpretare quando addirittura non si arriva a criticare ogni cosa che fa con offese mascherate da ironia. Questo non lo comprendo affatto, non sto dichiarando di essere migliore o peggiore, semplicemente non sono fatta così e se seguo assiduamente un artista devo anche stimarlo umanamente, in questo caso proprio non scindo la figura professionale dall'uomo. Ma forse sono io che non conosco le mezze misure e che per senso di rispetto non riesco a pretendere dagli altri niente più di quello che possono darmi. 

  

mercoledì 20 giugno 2012

a casa di Marco

"Lascia che te lo dica oggi quanto ti voglio bene, quanto tu sei stato sempre per me, come hai arricchito la mia vita. Tu non puoi misurare ciò che significhi. Significa la sorgente in un deserto, l’albero fiorito in un terreno selvaggio. A te solo debbo che il mio cuore non sia inaridito, che sia rimasto in me un punto accessibile alla grazia."  (Hermann Hesse)

Ormai ho preso l'abitudine di prendere spunto da citazioni. Probabilmente questa frase è un po' enfatizzata per quanto mi riguarda, nel senso che vivevo anche prima che Marco entrasse nel mio mondo, però è vero che ha saputo donarmi di nuovo il sorriso che avevo dimenticato, che abbia la capacità di rendere tutto più leggero, che sia un raggio di sole in una giornata nera e che, tramite lui, mi sia liberata di tante paranoie e lacci mentali. 
Ieri, nel momento in cui io scrivevo qui su quanto sarebbe interessante avere notizie sul suo lavoro, lui ha postato un video in bacheca, condividendo con noi il suo nuovo acquisto.  Forse è solo una proiezione del mio modo di essere piuttosto possessiva del mio privato e a lui non gliene può fregare di meno, ma io lo prendo come un regalo immenso il fatto che ci faccia entrare nella sua stanza, tra le sue cose, vestito (si fa per dire!!!) in totale relax. Se è il suo modo di farci sentire quanto tiene a noi, mi piace! 

 https://www.facebook.com/photo.php?v=209895529133290




(foto Lorena Marangoni)




martedì 19 giugno 2012

curiosità

 Non so cosa facciate voi quando vi annoiate.  Io di solito fantastico e ieri era una di quelle serate un po' così, fiacche, il dopo partita, poca presenza su FB,  perciò stavo vagabondando su youtube quando mi sono imbattuta nel video di "Un gioco sporco", l'ho postato in bacheca ufficiale chiedendomi di nuovo come mai Marco non l'avesse inserita nella scaletta del tour teatrale e così ho scoperto che sarebbe una curiosità comune a molti di noi. Mi resta un po' di rimpianto al pensiero che poco tempo fa interveniva nella sua pagina per dare suggerimenti musicali, che so, magari sarebbe stato interessante trovare una sezione anche con le nostre domande, che non sarebbe servita  per farci gli affari suoi, ma solo per essere più vicini alla sua parte pubblica e per dare la possibilità di comunicare con lui anche a chi è più distante fisicamente.  Io ne avrei di cose da chiedergli, tipo: quando ha inserito l'inciso di " I Heard it through" di Marvin Gaye su "Mangialanima"  (e tutti gli altri ) è stata una cosa casuale, venuta così, mentre stava provando e  sviluppata in seguito o il frutto di uno studio approfondito?  E ancora (l'ho anche scritta in alcune chat ma non è mai stata presa in considerazione!! ): c'è connessione tra il pianoforte che precipita nell'acqua nel video di "Dall'inferno" e Solo che viene spinto giù dal precipizio nel Comic? 
Purtroppo so che ho perso il treno entrando su FB troppo tardi quindi non avrò mai le risposte, è uno spirito libero e lo adoro anche per questo, inutile chiedergli qualcosa che non ha voglia di fare, ma lasciatemi almeno il gusto di sognare, è gratis! 
(Claudia De Santis PH)

lunedì 18 giugno 2012

Amicizia

Non posso darti soluzioni per tutti i problemi della vita.
Non ho risposte per i tuoi dubbi o timori, però posso ascoltarli e dividerli con te. 

Non posso cambiare né il tuo passato né il tuo futuro.
Però quando serve starò vicino a te.
Non posso evitarti di precipitare, solamente posso offrirti la mia mano perché ti sostenga e non cada.
La tua allegria, il tuo successo e il tuo trionfo non sono i
miei.
Però gioisco sinceramente quando ti vedo felice.
Non giudico le decisioni che prendi nella vita.
Mi limito ad appoggiarti a stimolarti e aiutarti se me lo chiedi.
Non posso tracciare limiti dentro i quali devi muoverti,
però posso offrirti lo spazio necessario per crescere.
Non posso evitare la tua sofferenza, quando qualche pena ti tocca il cuore,
però posso piangere con te e raccogliere i pezzi per rimetterlo a nuovo.
Non posso dirti né cosa sei né cosa devi essere.
Solamente posso volerti come sei ed essere tua amica.
In questo giorno pensavo a qualcuno che mi fosse amico e in quel momento sei apparso tu…
Non sei né sopra né sotto né in mezzo non sei né in testa né alla fine della lista. 

Non sei né il numero uno né il numero finale e tanto meno ho la pretesa di essere il primo, il secondo o il terzo della tua lista.
Basta che mi vuoi come amica.
Non sono una gran cosa, però sono tutto quello che posso essere.


(Jorges Luis Borges)




sabato 16 giugno 2012

a proposito di 16 giugno..

Se fino al 2010 il 16 giugno per me rappresentava la data della "Luminara", grande festa di luci e fuochi artificiali lungo le rive dell'Arno nella mia città, dall'anno successivo è cambiato tutto… Non è che mi piaccia molto rivangare il passato con ricordi e aneddoti, mi sembra un po' troppo da commemorazione, ma in questo caso ha segnato anche la prima volta in cui ho assistito a un live di Marco. L'ho desiderato per giorni, bramando di poterci essere come se fosse l'ultima cosa che avrei potuto fare nella mia vita, ancora inconsapevole, convinta che poi, povera illusa, mi sarei accontentata. Ecco, a parte che è stata un'esperienza troppo piena, per cui è impossibile dimenticare, trovo adatte le parole di Leonardo da Vinci "Una volta aver provato l'ebrezza del volo, quando sarai di nuovo coi piedi per terra, continuerai a guardare il cielo.", nel senso che una volta provata la vertigine di essere davanti a lui, a un live, a viverselo sulla pelle, non puoi fare a meno di desiderare che non finisca o di ricominciare. Da lì è iniziato tutto, l'attesa per quel cd con quelle parole appena accennate cariche di orgoglio per l'impegno che stava mettendo nel realizzarlo e poi la valanga di eventi ad alcuni dei quali ho pututo partecipare, fortunatamente e improvvisatamente, per la volontà di esserci e di stargli accanto a sostenerlo, quasi facesse parte anche di me. Quindi è stato il primo di una lunga serie che mi auguro non si interrompa mai. Guai a chi mi mette i bastoni tra le ruote!!!

giovedì 14 giugno 2012

Vivo per lei...la Musica

A volte tocchi contemporaneamente il punto dove provo dolore e piacere.
(David Grossman)





E' con questa citazione che mi è venuta in mente ieri guardando il video di "The fool on the hill" e "The switch" che inizio il mio post, perchè ho compreso il suo significato. La tua interpretazione di questi brani mi fa male perchè tocca fibre del corpo in profondità, mi fruga nelle viscere come un coltello affilato, fa bene perchè mi suscita emozioni intense, mi fa sentire la vita che scorre in me. E allora mi sono chiare anche le tue parole sulla dipendenza dalla musica e sul piacere che provi quando te ne lasci attraversare. 
L'inspiegabile è che hai il potere di trasmetterla come tu la percepisci ed è questo il vero grande virtuosismo. Io non riesco più a farne  a meno.



venerdì 8 giugno 2012

Quel che rimane


Come ho già scritto in precedenza, il tour teatrale di Marco meriterebbe di restare impresso in memoria e quindi mi auguro ne facciano un DVD ma nel caso possiamo sempre goderci i video sul tubo. Le mie impressioni però, quelle che arrivano come flash in mezzo ai pensieri, vorrei riassumerle qui, per non dimenticare.
La data zero a Castelleone, l'aria in sospensione nell'attesa delle magie che sicuramente sarebbero uscite dal cilindro, la malcapitata Cristina che sente il mio cuore che sembra voler balzare fuori dal petto, il tremito delle mani, l'espressione di meraviglia sentendogli intonare “I cant' help...” e la piacevole conferma per i suoi toni bassi, la sua aria quasi timorosa a cercare le nostre reazioni positive e la certezza di aver creato qualcosa di coinvolgente, la mia resa incondizionata sulla nuova versione di “The fool on the hill”. Con il passare del tempo e seguendo tutto anche a distanza scoprire l'affiatamento sempre più intenso con i musicisti e i suoi movimenti più sicuri, la libertà di scherzare e giocare sul palco, “Polvere “ da brivido assicurato, “Solo” e i pugni stretti, le nacchere, il jambè, finalmente “Tanto il resto cambia” più elegante e non urlata, quasi un sussurro e poi la rabbia, il crollo a Lugano che mi ha lasciato col cuore spezzato per due giorni, lo scambio di energia con noi su “Dall'inferno” e gli sguardi di fuoco, i colpi sul telo de “L'equilibrista”e la frase finale rimarcata ogni volta, la carica del medley motown, la ricerca del contatto col pubblico scendendo in platea, la sua maestria nel saperci coinvolgere, i bigliettini con l'augurio di un buon concerto lasciati tra le poltrone, l'improbabile completo giallo (mi perdoni Giorgio Armani che adoro, ma non si poteva vedere!), Rimini e il suo approccio diverso col palazzetto (un camaleonte non avrebbe questa padronanza nel cambiare così velocemente!), i siparietti simpatici con gli “imitatori”, il suo modo di prendersi in giro e l'umiltà nel rendere omaggio agli artisti scomparsi con la leggerezza che lo contraddistingue, l'incanto di “Rehab”, la tenerezza di Napoli con la bimba seduta accanto a lui, la febbre alta, le ormai famose placche e le preghiere che arrivasse in fondo senza troppi danni, le mie tre date fortunatamente tutte nelle prime file in modo da potergli leggere perfettamente tutte le espressioni in viso, La Spezia e i suoi occhioni lucidi, il gioco a nascondino con Marcello - l'uomo delle luci -il lancio dei petali di rosa, l'aggiunta di parole sempre diverse su “In un giorno qualunque”, la commozione di tutti su “Dove si vola”, l'amica che mi rivela che dalla tribuna ha individuato una che non stava mai ferma (Puccy, ma perchè stavi a guardare me?) e la fratellanza e il sostegno tra di noi (come dimenticare l'aiuto di Mariella?), il buffo cambio di abiti saltellando da una parte all'altra del palco e poi Roma e la grande festa finale, l'incontro con tante e il pensiero a quelle rimaste a casa (ma quante siete?), l'abbraccio e la passeggiata sotto il palco con la mia cara Anna tremante, come due pazze da rinchiudere (sì, è uno dei miei ricordi più preziosi), la felicità palpabile nel condividere quell'ultima data con lui che si è un po' trattenuto, forse per le riprese, forse per non lasciarsi sopraffare troppo dall'emozione, il suo appellativo “amici di tutti i tour” rivolto a noi e i sorrisi aleggianti in tutto il teatro per una serata che ha appagato tutti i nostri sensi.
“ Scivolerò, io mi innalzerò,cercherò ali.
 Più forte del vento e del male che è qui, 
 correrò nell’arena starò lì.”
Quelle ali le hai trovate, Marco, per volare fuori da lì e ancora più in alto.
 (Liz Argenteri ph)


giovedì 7 giugno 2012

Tra me e me

Dialogo con me stessa:
"Non è giusto che il tour sia già finito! A volte me lo immagino come uno di quegli spettacoli di Broadway che vanno avanti da una vita per dar modo a tutti di goderseli!"
"Sì ma scusa, Marco avrà ben diritto a una pausa e poi col milione di progetti che ha in testa credi che si fermerebbe a questo? "
" E' vero, del resto credo anche che si rompa le scatole presto di cantare sempre allo stesso modo, guarda quanti cambiamenti riesce a fare della stessa canzone. Il fatto è che questi arrangiamenti meriterebbero di non essere archiviati e soprattutto mi dispiace per chi non ha  avuto la possibilità di apprezzarli, sarà che vorrei che lo conoscesse tutto il mondo!"
" Ti capisco, io ho partecipato a 3 date e continuo a farmi di video perchè non ne ho mai abbastanza, speriamo che almeno esca il DVD in modo da poterlo tenere in memoria."

Modalità schizofrenia terminata...

E' il tempo che ci frega, posso prendermela solo con lui! Perchè non ce la fai  a realizzare quello che stai vivendo, non riesci a impregnarti completamente di tutte le suggestioni che ti offre, che con uno schiocco di dita è già passato e ti ritrovi a fissare il vuoto inseguendo ricordi senza neanche il conforto di una data da aspettare.
 

martedì 5 giugno 2012

Marco Once-ler

Ieri ho visto Lorax- Il guardiano della foresta. Lo ammetto, ero un po' scettica sul fatto che fosse destinato agli adulti e l'ho guardato solo per il doppiaggio. Premesso che prima dell'apparizione in scena di Once-ler ero trepidante come se iniziasse un suo concerto (si può? Quanto ha ragione Marco quando dice che siamo una brancata di scemi, io ne sono una degna rappresentante!!), alla fine sono giunta alla conclusione che è vero che i messaggi che lancia sono comprensibili soprattutto da noi grandi che abbiamo il dovere di spiegare ai più piccoli che non siamo tanto lontani dalla realtà continuando su questa strada, che potrebbe essere benissimo un musical, che ho finalmente capito l'entusiasmo di tutti al pensiero che a Marco fosse stata donata questa occasione. Cavolo, ha dato la voce a un personaggio sia da giovane che da anziano (difficilissimo),  ha interpretato alcuni brani e non è un doppiatore professionista!!! Chi gli ha affidato questa parte certamente ha trovato delle analogie con la sua persona quindi o lo conosce bene o è suo fan, perchè sembra creato su di lui!  E lui si è talmente ritrovato che è stato formidabile, l'ultima frase del film è emblematica "Sei stato bravo, magrolino, sei stato bravo"!! Inutile dire che mi sono venuti i lucciconi...


  

lunedì 4 giugno 2012

L' attesa su di me...

E si comincia con la lunga attesa e le supposizioni,  i consigli, i suggerimenti, le aspettative, le indicazioni sulla direzione da prendere e lo stile da seguire.
Ho letto anche giudizi sul fatto che in questo tour le cover di Marco risultassero più incisive, che prevalessero rispetto ai suoi brani, proponendo di rafforzare il repertorio. Ora, a parte che presumo che le canzoni scelte non siano le prima capitate a caso tipo "La bella lavanderina" ed è ovvio che siano datate, conosciute al grande pubblico o che comunque evochino una scia di sensazioni e ricordi in tutti noi, l'interpretazione di Marco poi è un valore aggiunto perchè sappiamo come sia in grado di farle sue, vogliamo dargli questo benedetto tempo per ampliare il suo bagaglio musicale? Senza contare che SOLO 2.0 per me rimane un CD di valore, prezioso proprio perchè vario e fuori dagli schemi.
Sarà che i consigli e i suggerimenti non richiesti mi fanno venire l'orticaria, non capisco perchè sia obbligatorio inscatolare, catalogare in un genere, ingabbiare gli stili. Perchè uno non può essere libero di ricercare, sperimentare e seguire qualsiasi genere apprezzi,  tanto più che con le sue capacità è perfettamente in grado di farlo senza perdere di credibilità? Marco ha sempre sostenuto che gli piace spaziare, conoscere mondi nuovi, mettersi alla prova e mi sembra che finora abbia dimostrato che se sbaglia sa tornare sui sui passi attingendo anche dall'esperienza negativaper arricchire il suo bagaglio personale.
Sinceramente non capisco perchè tutti si aspettino subito chissà cosa da lui. Forse perchè il suo dono è al tempo stesso anche la sua condanna, nel senso che come di solito si fa con i cosiddetti ragazzini "geni", che una volta creatasi la fama, non possono permettersi di giocare come sarebbe giusto alla loro età, anche verso di lui c'è questo atteggiamento: non può permettersi di perdere tempo, di guardarsi intorno, di commettere un errore, ma io credo che con questa visione qualsiasi repertorio sarà sempre un passo indietro rispetto alle sue effettive capacità. Ma chi lo decide che deve obbligatoriamente avere testi impegnati, dimostrare sempre il massimo e che non possa prendersi la libertà di dedicarsi a qualcosa di più leggero? Mi viene sempre in mente la frase "Sono solo canzonette" perchè a volte ho come l'impressione che ci si prenda un po' troppo sul serio. La musica deve far stare bene, può far riflettere o divertire, sgombrarti la mente da mille altri pensieri e rilassarti, non deve avere necessariamente un senso e a questo proposito mi viene in mente "Stanco" che è stata tanto criticata ma che soprattutto nell'arrangiamento teatrale per me è elettrizzante e piacevolissima, dimostrandomi ancora una volta che le parole non sono poi così importanti in certi casi.
Naturalmente ben vengano poi le collaborazioni con persone su cui può riporre fiducia e che credono in lui, che possano aiutarlo a tirare fuori tutto il suo potenziale, che gli stiano vicino per aiutarlo in questo percorso,  perchè si merita tutta la fortuna possibile, ma continua a darmi fastidio questa presunzione di sapere cosa possa essere meglio per lui da parte di chi forse vede solo un capitale, una macchina che crea ricchezza materiale.  In tutto ciò qualcuno si è chiesto cosa vuole ottenere, quali siano i suoi sogni e i suoi obiettivi?


domenica 3 giugno 2012

Al Gran Teatro con Marco

Una settimana....è passata SOLO una settimana....
Naturalmente per la "legge di Murphy" rinominata "legge di Carmen" dalla sottoscritta, nonostante fossi sotto il palco non gli ho neanche stretto la mano e quando è uscito ero dalla parte opposta...ormai mi ci viene da ridere! 

( Liz Argenteri PH)