venerdì 31 agosto 2012

Provando


Ho cavi e cavetti attaccati al torace per misurare le pulsazioni in 24 ore. Come giustifico l'improvvisa comparsa di battiti accelerati sul diario delle attività?
 "Ho visto il Mengoni cantare e suonare Crazy" ?
Così finisce che mi ricoverano sì, ma alla neuro!! 

Ringrazio comunque Marta che, postando quel video ( e spero molti altri in futuro), ci permette di addolcire la lunga attesa, quella che ci separa dall'uscita del nuovo disco e anche Marco, se vorrà darci qualche suggerimento mentre lavora in studio.
Momentaneamente sono arrabbiata perchè per l'ennesimo guasto in centrale Telecom, è saltata di nuovo la connessione, così oltre al fatto di non poter essere a Castelfranco a godermi il live, rischio anche di perdere lo streaming. E se quelle del video sono le premesse di cosa ci farà ascoltare credo che se non ripareranno entro domani farò  un macello!





giovedì 23 agosto 2012

Parole di Marco







Ero collegata quando Marco ha scritto in bacheca. E udite udite, ha anche risposto ad alcuni commenti! Inutile negarlo, fa immensamente piacere sapere che dall'altra parte c'è un interlocutore che per lo meno legge quello che gli scrivi. Mi auguro che possa essere la prima di una lunga serie di interventi in quella che è la sua casa virtuale sì, ma piena di persone in carne ed ossa, cuore e cervello (almeno, spero).
 Non so se Marco con la frase " chi parla a  sproposito senza conoscere" si riferisse a questo, ma ho letto proprio ieri una recensione sul concerto di De Gregori in cui si diceva che si preferirebbe che durante i suoi spettacoli parlasse anche un po' ed in effetti ho sempre sentito contestargli questa sua estrema riservatezza (ma forse proprio chi non è facile ai complimenti e ad esternare le emozioni , è anche quello che poi è più in grado di creare poesie in musica). Oppure si è riallacciato al discorso lasciato col precedente post, forse perchè sente e legge troppi viaggi di fantasia, molte congetture e critiche basate su apparenze. A questo proposito però mi approprio di una frase di Charlie Chaplin che tutti dovremmo, nonostante la difficoltà di metterla in pratica, ricordare sempre:

"Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione.
Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te.
E quello che gli altri pensano di te è problema loro."


e questa che adoro: a Marco e a tutti gli spiriti liberi


"Quando la gente ti dirà che hai sbagliato e avrai errori dappertutto dietro la schiena, fregatene.
Ricordatene. Devi fregartene. Tutte le bocce di cristallo che hai rotto erano solo vita.
Non sono quelli gli errori, quella è vita e la vita vera magari è proprio quella che si spacca,
quella vita su cento che alla fine si spacca.  Io questo l'ho capito, il mondo è pieno di gente
che gira con in tasca le sue piccole biglie di vetro, le sue piccole tristi biglie infrangibili 
e allora tu non smetterla mai di soffiare nelle tue sfere di cristallo,
sono belle, a me è piaciuto guardarle, per tutto il tempo che ti sono stato vicino.
ci si vede dentro tanta di quella roba, é una cosa che ti mette l'allegria addosso.
Non smetterla mai e se un giorno scoppieranno, anche quella sarà vita,
a modo suo..... meravigliosa vita. "
(Alessandro Baricco)

martedì 21 agosto 2012

La finale


 "Io posso soltanto dire che Marco è una persona che si è impegnata veramente tanto. Questa cosa secondo me deve essere e sarà senz'altro notata. Gli ho dato dei pezzi che non conosceva, difficilissimi oggettivamente, l'ho messo in situazioni problematiche, difficili, l'ho affrontato, l'ho criticato, l'ho messo alla prova umanamente, l'ho attaccato, l'ho accusato, l'ho fatto piangere, l'ho strapazzato, ho fatto di tutto e guardate come è venuto fuori questo ragazzo giovanissimo! E' stato un lavoro direi musicale ma psicologico con te, che per me è il massimo. Tu hai fatto vincere me come persona, io sono orgoglioso, ti stimo molto. " (Morgan)








"Devo dire che io trovo il modo di cantare di Marco moderno, affascinante, lui è un talento incredibile, io lo amo molto, gliel'ho sempre dichiarato fin dal primo giorno. Un artista che mi eccita nel senso ovviamente buono della parola, è fantastico. Sei un cantante che mi fa godere se devo proprio dire la verità! Io parlo  a livello istintivo, avrei voluto cantare come te Marco, sarei diventata una stella del mondo!" (Mara Maionchi)






"Ho seguito spesso il percorso che Marco ha fatto con Morgan e devo dire che, a parte la sua bravura, l'estensione vocale, la sensibilità che mostra quando canta, la cosa che più mi colpisce è che sei un camaleonte, cioè riesci a cantare Prince e Mia Martini con un'estrema naturalezza e soprattutto da grande performer. La settimana scorsa, ci tengo a dirlo anche per il pubblico perchè magari da casa non si rende conto, lui ha cantato un pezzo difficilissimo andando sui pattini. Ecco, chi canta e balla sa qual è la difficoltà, lui tra l'altro con un pezzo che aveva un'estensione complicatissima. Veramente sei pronto, sei un talento pazzesco!" ( Lorella Cuccarini)



domenica 19 agosto 2012

In attesa di novità


Dal momento che siamo in attesa della partecipazione di Marco al Festival Show dell' 1 settembre a Castelfranco Veneto (dove io purtroppo non sarò...santo streaming pensaci tu!) sto ripercorrendo la sua evoluzione artistica, perchè, in fin dei conti, è da lì che è cominciato tutto. Condivido quello che mi ha colpito particolarmente tra i commenti e i giudizi sulle sue esibizioni.



"Non sei soltanto vocalmente bravo. La voce è una cosa ma quando si fa pop non c'è solo la voce. Quella è la parte principale ma tutto il resto ci vuole, qui hai saputo entrare completamente al 100% in questo, ci hai fatto dimenticare dove eravamo!"  
 ( Morgan su Kiss)

"Che dire! sei bravissimo, mi piaci molto, trovo che tu faccia bene...FAI BENE A CANTARE perchè ci fai proprio un grande piacere!"
(Mara Maionchi su Kiss)





"‎Questo brano è ricco di generi musicali, è un passaggio continuo...Ho fatto una versione di 1 minuto e 40 di un brano di 5 minuti che ha dentro una successione di Calypso, Valzer, Blues, Polka, c'è dentro tutta questa roba e ho dovuto tagliare degli accordi e dei ritmi, di conseguenza è molto innaturale ed è difficilissimo farlo perchè la canzone inoltre è famosa e uno sa bene la melodia nella versione normale: per cui lui ha dato la naturalezza e la scorrevolezza al brano. La tua bravura è stata questa: di dare scorrevolezza a una cosa completamente tagliata e compressa in un minuto e quaranta. Bravo!" 
(Morgan su Onda su onda)







"‎Mi sei piaciuto tantissimo perchè eri proprio dentro al pezzo. L'hai anche personalizzato e questo era molto difficile, senza far rimpiangere niente e senza paragoni. Mi sei piaciuto come ti sei mosso, insomma, credo che questa dovrebbe essere la tua dimensione vera. Mi sei piaciuto molto, molto. "
(Claudia Mori su Billie Jean)





"Marco ha una voce con cui veramente può nobilitare tantissimi pezzi, non che questo abbia bisogno di essere nobilitato, ma sicuramente è un pezzo che lui può fare in maniera anche sorprendente"
(Carlo Carcano su L'amore si odia)

venerdì 17 agosto 2012

La musica della vita


E tutto insieme, tutte le voci,
tutte le mete, tutti i desideri,
tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male,
tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire,
era la musica della vita.
(Siddharta - Herman Hesse)


Troppo caldo anche per concepire un pensiero sensato. Tutti i sensi sono assopiti  e rallentati nell'attesa che un soffio d'aria li risvegli. E allora metto le cuffie, mi sdraio sotto l'ombrellone  e mi guardo dal di fuori. Vedo che il mio viso è attraversato da decine di espressioni diverse mentre ascolto: sorrisi compiaciuti, divertiti, commossi, lacrime che scendono da sole, devo staccare, non sopporto la forza di questo treno che mi investe con tutti i suoi vagoni ricchi di ricordi, aneddoti, suggestioni, sensazioni vissute, parole e abbracci, così, tutto insieme non posso, serve una pausa, tornare con i piedi per terra per ricominciare a volare senza vertigini.


(Foto di Liz Argenteri- Castelleone CR)

sabato 11 agosto 2012

Parole parole parole...


 Torno sull'argomento perchè noto che ogni occasione è buona per  analizzare negativamente ogni parola che proferisce o scrive.  Leggo di delusioni, allontanamenti, distacchi e francamente rimango sconcertata da queste reazioni.  A volte addirittura mi sembra che qualcuno abbia la tendenza a fare lo scorer, che presenzi ai concerti con il taccuino in mano per segnare i falli, i punti, gli errori, le ingenuità. E' proprio vero che i fans sono i critici più spietati! Forse si erano create troppe aspettative su quel concerto per il solo fatto che non fosse in suolo italico senza riflettere che in fondo sarebbe stata un'esibizione come un'altra e che soprattutto Marco ne avrebbe dato il giusto peso:  un'occasione in più per fare quello che ama di fronte a un pubblico.  Probabimente la speranza che si facesse conoscere da altri l'abbiamo avuta principalmente noi ed è per questo motivo che avremmo desiderato uno spettacolo esplosivo ma il suo talento è innegabile e non credo abbia nè bisogno nè la volontà di sponsorizzare se stesso qualsiasi cosa faccia.  Parlando sinceramente io non apprezzerei se cantasse con l'intento di fare il compito perfetto per vendersi, non credo che proverei le stesse emozioni che mi regala portando la sua naturalezza sul palco. Ho sentito tutto per radio purtroppo e mi è piaciuto subito, aldilà dell'ambiente poco adatto ad un  suono perfetto,  ho guardato alcuni video e ho visto un "dispensatore di sorrisi" a destra e  a manca e questo mi basta. Finchè è felice e mette il cuore e la testa in ciò che fa e ce lo trasferisce, che sia attraverso un disco o sopra un palcoscenico, io sono soddisfatta.
Pensavo anche che da parte di molti di noi c'è un fortissimo affetto nei suoi confronti, perche è entrato a far parte delle nostre vite e abbiamo bisogno di sentirlo ogni giorno ma se ragiono mi chiedo: per lui cosa rappresentiamo? Facciamo parte della sua sfera lavorativa, con questo non voglio dire che non gli faccia piacere incontrarci o sapere che lo supportiamo ma siamo solo fruitori della sua musica, quasi come i pazienti per un medico o i clienti di un commercialista. Per quanta confidenza possiamo avere non saremo mai niente altro che questo e non abbiamo nessun diritto di sindacare su ogni sua mossa. Se non soddisfa più le nostre aspettative si cambia direzione e mi sembra francamente inutile spiegare al mondo il perchè, comportandosi come innamorati traditi. Cos'è si vuole aprire gli occhi a chi ancora vive di illusioni? Non ci sto, voglio ancora sognare e svegliarmi quando lo decido.

Ieri Marco ha postato un video in bacheca e invece di riflettere sulle sue parole, mi sembra che sia continuato tutto come prima, cioè ognuno deve argomentare, dire la propria opinione, sentirsi accusato ingiustamente innescando una sequela infinita. Potreste obiettare che sto facendo la stessa cosa ed è la verità, ma a mia discolpa c'è che amo scrivere, l'ho sempre fatto, ho avuto un blog per sei anni in cui mi raccontavo allegramente e ironicamente, poi per via di alcuni eventi negativi ho perso lo spirito giusto, l'entusiasmo che ho ritrovato grazie a Marco, non so perchè e non me lo chiedo ma è per questo che scrivo di lui e gli sono così grata e lo farò finchè avrò qualcosa da dire.

 10 agosto 2012 17.53
" LISTEN, OBSERVE, UNDERSTAND... YOU THINK...COMMENT ONLY AFTER..." E MENGONI AGGIUNGE : SE PROPRIO NON CE LA FAI A TENERLO PER TE...EH EH EH... PS: IN QUESTO MOMENTO DI CRISI I PUNTINI SONO GRATIS, MEGLIO ESSERE GENEROSI...VI MANDO UN SALUTO AMICI E BUON PROSEGUIMENTO :D ahahah




lunedì 6 agosto 2012

Marco live in London

Leggo qua e là che a molti non è piaciuto l'atteggiamento di Marco a Londra perchè si sarebbe lasciato andare un po' troppo, svisi, parolacce, canzoni inadatte. Io ho sentito tutto attraverso la radio, in cuffia e non ho notato niente di eccessivo. Sarà che ho il paraocchi che viene attribuito spesso a chi esprime apprezzamento nei suoi confronti? Non mi passa neanche per la testa di difenderlo, non credo che ne abbia bisogno, semplicemente rivendico il diritto di esprimere i miei pensieri.
Per me l'arte, essendo l'espressione della propria interiorità, è passione, istinto, non si può insegnare, non si costruisce a tavolino e come tale non può essere frenata, imbrigliata, trattenuta da regolamenti prescritti. Marco sul palco si consegna alla musica, non sta a controllare se si muove scompostamente o fa una smorfia inadeguata e mi va bene così, se desiderassi la perfezione metterei su un cd, un prodotto creato in studio dove tutto è studiato fin nei minimi dettagli. Su un palco la musica è viva, è energia, è scarica elettrica che passa da chi la fa a chi la ascolta, è carne e sudore, sangue e lacrime, istinto e passione, tormento e spontaneità.  E lo dice una che quando disegna affonda le dita nei pastelli sporcandoseli di colore, che preme con la biro per incidere ciò che scrive, che esce senza ombrello per sentire la pioggia sulla pelle, che cammina scalza se le fanno male le scarpe, che si immerge nell'esistenza senza stare in un angolo a guardare. E' per questo che amo Marco: perchè è imperfetto, imprevedibile, sorprendente come la vita. E lo ringrazio ogni giorno per avermi insegnato che va presa a morsi e non devo vergognarmi di mostrarmi così come sono.





A Marco


A tutti i folli.
I solitari.
I ribelli.
Quelli che non si adattano.
Quelli che non ci stanno.
Quelli che sembrano sempre fuori luogo.
Quelli che vedono le cose in modo differente.
Quelli che non si adattano alle regole. E non hanno rispetto per lo status quo.
Potete essere d’accordo con loro o non essere d’accordo.
Li potete glorificare o diffamare.
L’unica cosa che non potete fare è ignorarli.
Perché cambiano le cose.
Spingono la razza umana in avanti.
E mentre qualcuno li considera dei folli, noi li consideriamo dei geni.
Perché le persone che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono coloro che lo cambiano davvero.
(Steve Jobs)


(Foto di Martina Dipersia)

mercoledì 1 agosto 2012

Orgoglio Italiano a Londra

In fondo qual è l'impegno principale di un atleta? L'allenamento, il lavoro basato sul perfezionamento della sua disciplina in vista di una gara, il rafforzamento della sua capacità psicofisica e dell'autostima, la conoscenza dei suoi limiti e la certezza di poter far salire l'asticella per raggiungere obiettivi migliori. E allora chi meglio di uno che cura ogni minimo particolare, che si dedica alla ricerca e allo studio e che non si accontenta mai, che non si siede sugli allori delle vittorie passate, che gioisce dei risultati ottenuti con la mente già ai prossimi da perseguire poteva rappresentare la nostra eccellenza nella musica italiana alle Olimpiadi?
Sabato 4 agosto Marco sarà in concerto a Casa Italia, la struttura dove atleti, tecnici, addetti ai lavori e ospiti in genere verranno supportati durante le fatiche olimpiche attraverso mostre, degustazioni gastronomiche , musica. 
Anche noi che non possiamo, per ovvii motivi pratici e logistici, seguirlo direttamente in questa sua prima avventura oltremanica, avremo il batticuore e le lacrime di emozione e di orgoglio campanilistico (concedetemelo stavolta) sentendolo cantare, come quando vediamo i nostri azzurri stringere una medaglia sotto la bandiera e l'inno italiano.
Intanto lui si è allenato a portare la torcia olimpica.....