venerdì 10 giugno 2016

Marco Mengoni conquista Piazza Duomo e Arena di Verona

Marco Mengoni ieri sera ha fatto il suo ingresso sul palco del Radio Italia Live accompagnato dalle note dell'intro del suo tour terminato due settimane fa.
La sua voce, la sua energia e i suoi movimenti hanno infiammato la piazza e gli spettatori a casa che in poche ore hanno fatto diventare trend mondiale l'hashtag  #MengoniRadioItaliaLive. Marco ha cantato Ti ho voluto bene veramente, Solo due satelliti e Parole in circolo, accompagnato dall’Orchestra Filarmonica Italiana e dalla sua band e, su richiesta di Luca e Paolo che si sono improvvisati coristi e ballerini, ha omaggiato Prince con la sua Kiss. Interpretando questa cover Marco ha dimostrato, a chi ancora non lo sapeva, di essere un artista di livello internazionale e di essere davvero pronto per essere conosciuto in tutto il mondo. 



Ed è con queste parole "Nell'arco di pochissimi anni ha conquistato non soltanto l'Italia, l'Europa e sta conquistando il mondo" che Carlo Conti due sere fa ha presentato Marco sul palco dell'Arena di Verona ai Wind Music Awards, dove ha ritirato i premi per i singoli multiplatino "Io Ti Aspetto" e "Ti Ho Voluto Bene Veramente" e per l'album multiplatino "Le Cose Che Non Ho".
In questa occasione Marco, che nonostante il raffreddore è stato uno dei pochi ad esibirsi dal vivo, ha cantato "Solo due satelliti".


Io non conosco i suoi obiettivi futuri ma l'altra sera Alvaro Soler postando una foto dell'Arena di Verona dove si sarebbe esibito dopo poche ore, ha commesso un piccolo errore di tag, indicandola come di proprietà di Mengoni;


dopo averlo visto cantare in quel luogo magico però forse non si tratta di un vero e proprio sbaglio: Marco ha conquistato la sua Arena a suon di anni di lavoro e passione come conquista tutti noi che lo ascoltiamo. Come fa a creare questo incanto? Perchè riesce a farci sentire esattamente quello che lui stesso sente mentre si immerge nella musica e credetemi, è un'immersione extrasensoriale che ci lascia appagati per giorni ma crea dipendenza per tutta la vita.

(Photo Credits: Francesco Rainero e Alice Maselli) 

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