mercoledì 26 settembre 2012

Un anno di SOLO


"Sono bastate poche note e quella voce che mi ha provocato un brivido dalla nuca lungo tutta la schiena per capire che da domani in poi farà parte della mia vita, del mio futuro, che sarà custodito nel cassetto dei miei ricordi, che segnerà un periodo del mio vissuto."

Scrivevo così un anno fa, alla vigilia della presentazione di quello che sarebbe diventato davvero il MIO disco, quello da custodire come un oggetto prezioso, perchè racchiude un insieme di gesti, respiri, simboli, ricordi, dal momento in cui ho tolto il cellophan che lo avvolgeva, ho sfogliato le pagine del book, l'ho inserito, ho premuto "Play", ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata avvolgere dalla musica. 
Mi piace rileggere le mie parole e nel tempo correggerle o avvalorarle "per loro è una conclusione, la fine di un ciclo in cui hanno impegnato amore, fatica, idee,  passione, rabbia, frustrazioni, paura, errori, dubbi, risate e forse lacrime. Ora è il momento di cedere il passo a noi, ce lo affidano ,non è più una cosa loro ma entra nelle nostre case, nella vita di ognuno di noi. Ci sarà chi su quelle note sognerà, chi piangerà, chi amerà, chi criticherà, chi sarà felice, chi passerà tutto al vaglio fin nei minimi dettagli, chi dirà la sua, ne uscirà un mare di parole e di pensieri, ma ognuno sarà solo con le proprie emozioni."
Così è stato, dopo tanto lavoro l'ha regalato a noi rinunciando a "quel pizzico di egoismo che ognuno possiede per una sua creatura che vorrebbe tenere solo per sè ma che deve lasciare andare, in altre mani, in altre vite, abbandonare al suo destino, come si lascia che un figlio oltrepassi la porta il primo giorno di scuola osservandolo con orgoglio e timore.".

Sul palco del tour teatrale Marco aveva collocato dei teli bianchi che rappresentavano fogli di diario, le sue pagine della vita da scrivere e ancora da riempire.  Lui non lo sa ma sta tracciando indelebilmente anche le mie e quelle di molti di noi, perchè comunque andrà ormai farà per sempre parte anche del mio percorso.

(Foto di Manuela Pelizzari)




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