martedì 9 agosto 2011

Il tuo sorriso

 Toglimi il pane, se vuoi,
toglimi l'aria, ma non togliermi il tuo sorriso.
Non togliermi la rosa,
la lancia che sgrani,
l'acqua che d' improvviso
scoppia nella tua gioia,
la repentina onda d' argento che ti nasce.
Dura è la mia lotta e torno
con gli occhi stanchi, a volte, d' aver visto la terra che non cambia,
ma entrando il tuo sorriso
sale al cielo cercandomi
ed apre per me tutte le porte della vita.
Amor mio, nell' ora più oscura sgrana
il tuo sorriso, e se d' improvviso
vedi che il mio sangue macchia le pietre della strada,
ridi, perché il tuo riso
sarà per le mie mani come una spada fresca.
Vicino al mare, d' autunno,
il tuo riso deve innalzare la sua cascata di spuma,
e in primavera, amore,
voglio il tuo riso come il fiore che attendevo,
il fiore azzurro, la rosa della mia patria sonora.
Riditela della notte,
del giorno, delle strade contorte dell' isola,
riditela di questo rozzo ragazzo che ti ama,
ma quando apro gli occhi e quando li richiudo,
quando i miei passi vanno,
quando tornano i miei passi,
negami il pane, l' aria,
la luce, la primavera,
ma il tuo sorriso mai,
perché io ne morrei
PABLO NERUDA
 

3 commenti:

  1. I love Neruda. I love Marco. I love your blog!!!! :-D

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  2. Bellissima poesia di Neruda che esprime esattamente quello che sentiamo per Marco....grazie <3

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  3. bellissimo il tuo blog carmen...è stato da questo che ho preso spunto e ho creato il mio :D ma io nn sono brava come te---è poraticamente perfetto il tuo baci baciii

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