martedì 16 agosto 2011

UN AMICO RITROVATO


 "La prima volta che ci siamo visti fu circa venti anni fa, in uno studio di registrazione.

Lui stava lì, da una parte,un po’ defilato e silenzioso.Aveva un aspetto distinto e serioso,ma allo stesso tempo,un’aria misteriosa che attirava il mio sguardo.

C’era gente in quella sala,ed era facile lasciarsi prendere dai discorsi di qualcuno.

Ma poi, lo sguardo mio,ricadeva ciclicamente su di lui.Mi attirava,mi incuriosiva.Presi coraggio, e mi avvicinai.Non c’era molta luce lì dalla sua parte,ma quella sufficiente per capire che si trattava di uno Yamaha C3 Conservatory.Un bellissimo piano,con caratteristiche adatte a diversi generi musicali.Posai la mano destra morbidamente e timidamente sulla tastiera,poi seduto,poggiai anche la sinistra, e cominciai a suonare lentamente delicatamente, poi con più vigore.Lui mi seguiva passo passo,sembrava divertirsi con me.

Da quel giorno, ci frequentammo moltissimo.Arrivarono dischi importanti,Jeanne Mas in Francia,dischi d’oro, e poi suonò per la Phrases, una etichetta Jazz con nomi altisonanti.La sera, mi ricordo, alla fine di tutta una giornata,quando tutti se ne andavano,io mi sedevo davanti a lui, e cominciavo a suonare, a cercare.Stavamo lì per un po’ ,come due amici ai quali non serve molto altro per stare bene.Poi ,quando non sapevo nemmeno più che ora fosse, mi alzavo,lo salutavo,spegnevo le luci.Lui sorrideva e mi accompagnava con lo sguardo.

Poi arrivò un giorno triste per noi.Lo sfratto.Bisognava andare velocemente via,smantellare lo studio,vendere tutti gli strumenti e sciogliere la società.

Io andai a Cuba a fare un disco per un paio di mesi.Quando tornai,aprii un altro studio,ma con altri criteri,campionatori, tastiere ,sintetizzatori.Arrivarono dischi diversi ,Zero Assoluto,Lara Martelli,Erredieffe.

Lui,il mio amico con la coda,andò a finire in un altro studio,che fece mio fratello.Ma grazie a questo fatto,ebbi ancora modo di vederlo e di suonarlo qualche volta.Nascevano con lui le prime canzoni di Giorgia e poi gli album di Alex Baroni.Avevo così l’occasione di sentirlo suonare,e di sentire cose scritte anche da me.

Poi un giorno di qualche anno fa,arriva un altro sconvolgimento nella sua vita e nella nostra amicizia.Rinaldo,un mio amico musicista e produttore, lo acquista e se lo porta fuori Roma,nel suo studio.Ci perdiamo inevitabilmente di vista.A gennaio di un anno fa, andai laggiù in quello studio , e ci rivedemmo per un attimo.Non lo suonai quella volta, perché non ebbi il tempo e forse nemmeno la voglia.

Poi tre giorni fa ,succede quello che pensi non succeda mai. Il mio amico Rinaldo,mi passa a trovare, e parlando del più e del meno, mi dice che ha bisogno di spazio, e che purtroppo non può più tenere il piano.Lo vuole vendere ad un negozio di strumenti musicali.

Non ho contato nemmeno fino a uno, e subito gli dico che lo avrei acquistato io.Il tempo di organizzare il trasporto e… ieri è arrivato da me ! Nemmeno troppo scordato e affaticato per il lungo viaggio.Una bella lucidata e accordatura ,e ora sta lì che troneggia nel mio studio come allora!

Stasera abbiamo suonato un po’ come ai vecchi tempi quando si rimaneva da soli.

Ora io e lui abbiamo da fare una cosa alla quale so che tiene già molto anche lui:il disco di un giovane cantante che si chiama Marco.Sono sicuro che non mi farà fare una brutta figura.Gli amici non ti tradiscono mai." PIERO CALABRESE



Adoro la capacità di Piero  di umanizzare gli oggetti che fanno parte della sua vita, l'ha fatto addirittura con il MAC. E il pianoforte, una dichiarazione d'amore in piena regola.
 



2 commenti:

  1. Nn sono musicista,nn ne capisco di strumenti ma a pelle amo profondamente il pianoforte,m'incanta mi rapisce.
    E' bello sentire un musicista parlare con così tanto amore del suo strumento/compagno di vita/amico.
    "Ora io e lui abbiamo da fare una cosa alla quale sò che tiene gia molto anche lui: il disco di un giovane cantante che si chiama Marco.Sono sicuro che nn mi farà fare una brutta figura.Gli amici nn ti tradiscono mai"...emozioni a vibrar di note che ci daranno tanta gioia ne sono sicura.

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  2. sì Lorena, sta dimostrando tutta la passione che ha messo in questo lavoro con Marco, ma basta guardarli quando sono insieme per capire il loro legame. Pura emozione!

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