sabato 3 settembre 2011

UN TORRENTE IMPETUOSO

Allora Mengoni, siamo alla resa dei conti! Mi rivolgo a te, direttamente, come se tu potessi leggermi davvero.
L'uscita del singolo ha provocato il delirio, ma chi sei? Continuo a trovare pagine e pagine che ti riguardano, cariche di apprezzamenti, elogi, complimenti, parole che fanno bene al cuore e all'orgoglio di chi ha puntato sempre su di te. All'improvviso mi è tornato in mente ciò che ho pensato la prima volta che ti ho visto: non sei un semplice ragazzo, come ce ne sono tanti oggi, che pensa solo a divertirsi e a tirare avanti alla giornata, ma una speranza per il futuro, perchè non ti fermi, non ti arrendi di fronte alle difficoltà, non approfittti di quello che già hai ottenuto. Tendi al domani, a sperimentare, a metterti alla prova, a rischiare, sapendo che puoi cadere ma anche rialzarti e ripartire più forte di prima.
In bacheca ti ho dato l'appellativo di "guerriero impavido", poi mi è venuto da ridere perchè può apparire un controsenso scriverlo sotto il tuo post dove dici che te la stavi facendo in mano...ma per me non lo è, perchè mi riferivo prima di tutto alla figura del toro che lotta fino alla morte pur sapendo che verrà sconfitto dalle armi dell'uomo e al tuo coraggio nel presentare un brano fuori dagli schemi, sconvolgente, ardente e appassionato, uno schiaffo in piena faccia a chi diceva che non avevi niente di nuovo da proporre. 
 Ho letto solo commenti entusiastici, ormai del brano hanno detto tutto gli altri, farei solo una copia e anche se sono certa che col passare dei giorni e il risveglio dei benpensanti arriveranno pure le critiche, io sono preparata.
Anch'io però  vorrei trovare un difetto, un errore, perchè la perfezione non esiste  e soprattutto è noiosa, allora al trecentesimo ascolto, dopo aver respirato e assimilato ogni dettaglio, l'affanno del toro, lo scalpiccio sulla terra dell'arena, la tua voce come le montagne russe che riesce a  scalare salite impervie  e scendere a picco lungo torrenti impetuosi, l' assolo di "chitarra"  ( ho strabuzzato gli occhi quando me ne sono resa conto) e i violini, ho provato ad evocare le immagini che riesci a raffigurare così mirabilmente..... ecco dov'è l'imperfezione: ti pare giusto far soffrire così fino alle lacrime un'animalista che ha condiviso tutte le sensazioni di quella povera bestia? Dolore e rabbia, coraggio e frustrazione,   rassegnazione e riscatto, furia e grinta, amarezza, desiderio di libertà e morte?  No Mengoni, non si fa così...perchè oltretutto crea dipendenza  e per puro masochismo non riesco a fare a meno di ascoltarla...come la mettiamo?
Inoltre va sentita col volume a palla e io per non essere richiusa con la camicia di forza mi sto distruggendo i timpani... Ti bastano come pecche? Sinceramente non ne trovo altre...
Però stavo anche riflettendo sul perchè tutti si siano precipitati a definire il brano una metafora della tua vita: lo è davvero o stiamo cercando un senso a una descrizione in musica  e immagini evocative del punto di vista del toro?
E' vero che in certe situazioni  tipo lo showcase a cui ti obbliga la dura legge dello show system  ho pensato davvero a te come un animale in gabbia allo zoo: tutti che vogliono vederti, toccarti, parlarti, solo perchè con la tua voce da paura ci regali un mondo di emozioni, forse però non sei tu quello che dovrebbe cambiare, ma chi vede in te il divo, il dio, chi ti idolatra per ciò che fai e non l'uomo che sei e che sei stato fino a pochi anni fa, quando potevi tranquillamente camminare per strada nell'anonimato. 
So che mi prenderò un sacco di critiche con questa  affermazione, replicheranno che in fondo è il prezzo che un personaggio che fa il tuo mestiere deve pagare, che ti sei scelto la vita sotto i riflettori e te ne devi assumere le conseguenze...forse, ma credo che la libertà valga molto di più anche se sono certa che tu sia così determinato da trovare il giusto equilibrio tra fama e  indipendenza anzi, è quello che ti auguro con tutto il cuore. In bocca al lupo "guerriero impavido"!




7 commenti:

  1. E' bellissimo quello che hai scritto...io non avevo mai avuto un idolo prima di lui...nessuno era mai riuscito a coinvolgermi abbastanza...eppure di musica ne sentivo molta...e di diverso genere...poi è arrivato Marco..ed è riuscito a sconvolgermi..e non mi sono mai ripresa..per fortuna.. :)e poi..è giunto il momento di "SOLO"..bè paragonarlo all'arrivo di un uragano, mi sembra la metafora ideale!! <3

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  2. In questo momento sto ascoltando SOLO per la milionesima volta...pure io ho i timpani ormai andati...ma è impossibile fare a meno della sua voce, del suo respiro, delle note di questo gioiello....Chissà se Marco ti risponderà Carmen...metafora o no? La parola al Mengoni...

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  3. <3 ... che belle parole...non e' facile descrivere perfettamente la voglia di comunicare a Marco Mengoni tutta la gratitudine e l'affetto che gira intorno al suo essere un Artista ma soprattutto o Specchio...Porta in cui ogni Anima che percepisce i suoi messaggimusicaliinterpretativi...ritrova un po di se'....grazie Carmen!

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  4. Coinvolgente ciò che hai saputo raccontare..... ovviamente concordo in todo con le tue sensazione in particolare sul fatto che lui farebbe volentieri a meno della fama e della popolarità perchè dentro ci si sente imprigionati....... così la vedo io...... ma mi auguro che lui riesca come hai scritto tu a trovare il giusto equilibrio per noi grazie Carmencita:)

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  5. impavido guerriero...si è Marco...lo abbiamo visto lottare fin da subito ad xfactor...l'unico a non farsi soggiogare dal carisma di Morgan...anzi capace di imporre il proprio carisma...Marco tornerà con membra d'acciaio lo so...mettersi così alla prova come in Solo da solo ne è già una dimostrazione...io amo la sua urgenza di parlare di sè, di quello che profondamente prova, anche se nel filtro del testo di una canzone, è così vera...grazie Carmen...i miei timpani sono solidali con i tuoi..:-))))))

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  6. ....anche tu sei un regalo per me! Vivo la mia passione per l'Arte di Marco, anche attraverso i tuo scritti, così intimi, sinceri e molto vicini al mio pensiero. Grazie perchè tu, li scrivi anche per me...e in maniera davvero mirabile...La musica per me è vita, da sempre...e Marco la riassume tutta in sè!! <3

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