martedì 4 ottobre 2011

cosa avrà voluto dire?

Continua... (recensione semiseria)

Del disco ho letto molto e non ho proprio voglia di mettermi ad analizzare ogni canzone nei dettagli, mi sembrerebbe di farne un'autopsia e non è il mio intento, anche perchè ogni volta che lo ascolto cambio idea, apprezzo nuove sonorità di cui non mi ero resa conto, colgo altri aspetti che avevo sottovalutato, rivoluziono la mia classifica personale. Quello che ha sorpreso anche me è che non riesco a saltarne una, si sentono tutte volentieri e ti ritrovi a canticchiarle anche senza accorgertene.

Di SOLO (vuelta al ruedo) ho già abbondantemente scritto, tra uscita del singolo, videoclip e prima presentazione in tv: ancora oggi mi sembra davvero quella più rappresentativa di tutto l'album e poi, porca miseria, io sento anche lo scalpitio del toro sulla terra riarsa dal sole e mi intriga da morire.

UN GIOCO SPORCO : ho scaricato anche la versione da I-tunes, sono simili ma diverse e entrambe coinvolgenti, in quest'ultima l'apporto dei Cluster è più pulito e dà modo di apprezzare maggiormente il gioco di voci, ma l'altra...più la sento e più mi attrae. Un mix tra sonorità del passato e arrangiamenti freschi, attualissimi, immediati. Mi immedesimo nello stato d'animo del ladro, lo vedo mentre cerca di dileguarsi  e si guarda intorno per trovare un  rifugio, sento il sangue pulsare nelle vene, l'adrenalina della fuga e poi adoro quell'intermezzo jazz, uno dei tanti "voli pindarici" che caratterizzano l'imprevedibilità di Marco. E io mi ci perdo completamente...

TANTO IL RESTO CAMBIA: lui l'ha definita la canzone "mignotta"...ha ragione: la fine di un amore, il pianoforte, i violini, gli acuti...ecco, quegli acuti, sul momento mi avevano  quasi infastidito poi...poi risentendo la sua voce che esce dall'anima e si inerpica senza fatica verso vette altissime, ho capitolato.  Non si può fare altro che amarla e rimanerne incantati.

SEARCHING: questa fa a gara nelle mie preferenze, mi ha portato alle stelle, al primo ascolto.  Chi non ha la MadBox forse non si era ancora reso conto di quanto può diventare carezzevole la voce di Marco nelle tonalità più basse E' un brivido continuo e ringrazio quegli incisi rock che spezzano la melodia...mi schiaffeggiano al momento giusto, riportandomi con i piedi per terra prima che la mia mente inizi a vagare verso lidi sconfinati.

URANIO 22:  mi sta appassionando giorno dopo giorno, torna l'immancabile risata satanica, è orecchiabile, ironica al punto giusto, il ritornello penetra nella testa e non ne esce più, l'accompagnamento del coro dei bambini addolcisce un tema sul quale è difficile scherzare.

COME TI SENTI:  qui Marco  si è voluto togliere i classici sassolini dalla scarpa elencando tutte le domande idiote che si è sentito rivolgere in questi anni ( ma mi sa che non è servito a nulla, avendo seguito le ultime interviste! Ormai potrei rispondere io al suo posto!) e ha sciorinato tutte le vocette che è in grado di interpretare. Uno di quei brani che rimangono anche se non vuoi.

L'EQUILIBRISTA: troppi effetti sonori, distraggono dalla voce. Avendolo ascoltato live però, le premesse per un miglioramento ci sono tutte. Nell'inciso " vado via" lui se ne va  davvero, e chi lo ascolta va via con lui. Sto fluttuando nell'aria, datemi un paracadute o un materasso morbido per quando torno giù!

MANGIALANIMA: collaborazione di Dente e Nutini, impeccabile per testo e musica ma io non ho ancora capito a chi è riferita...alla società in generale o forse a noi fan ossessivi?

UN FINALE DIVERSO: Neffa, Neffa e Neffa!  Sento tantissimo la sua presenza, si vede che mi piace? " La luna non mi sorride più...La notte è giovane però tu..." potrebbe benissimo sostituirsi alla voce di Marco e non cambierebbe niente, la musica è fortissima, innovativa, io non riesco a stare ferma!

TONIGHT: ......................   non posso dire nulla perchè mi sono letteralmente sciolta. Il connubio tra violino, pianoforte  e voce è sublime e le digressioni vocali di Marco mi fanno andare fuori di testa, che vogliamo fare?

DALL'INFERNO: e qui.... qui non mi si recupera proprio più, la sento, un tatuaggio sulla pelle del cuore, un graffio all'anima, fa male da morire. Ma ci pensate al live, alle chitarre, agli spasmi dolorosi lanciati verso il cielo? Io no, meglio che non mi faccia film...

SOLO ( BOLERO): sarà perchè il Bolero di Ravel è uno dei miei classici preferiti, che mi ha sempre affascinato, non poteva farmi sorpresa più grande unendolo agli archi di "Solo" per un finale quasi solenne. Una fine relativa, perchè la vera conclusione è rappresentata dalla Ghost track, purtoppo troppo breve, in cui accenna una sonorità pazzesca, che spero sia solo l'inizio di qualcosa di prossimo.
 Consigli per l'uso:
Ascoltarlo rigorosamente in cuffia per apprezzare ogni minimo particolare che altrimenti andrebbe amaramente disperso, oppure in macchina a tutto volume e con i finestrini aperti per divulgare il "verbo",  rischiando di sbattere per la vista offuscata dalle lacrime o per l'avanzamento sussultante per piedi e mani che seguono il ritmo...insomma in conclusione non se ne esce indenni!






7 commenti:

  1. CONDIVIDO tutto pienamente. Aggiungo che il primo ascolto di "Tanto il resto cambia" e' stato devastante...lacrime e cuore toccato a fondo.

    I consigli per l'uso, soprattutto quelli relativi all'ascolto in auto, sono quanto di piu azzeccato potevi scrivere. E' il mio identikit preciso. Piu di qualcuno si stara' chiedendo chi sia quel..matto in auto con la musica che lo fa muovere in quel modo....

    RispondiElimina
  2. Ma no...dico...mi leggi nel pensiero Carmen??condivido sempre ciò che dici...mi riconosco assolutamente in questa recensione...stesso gusto,stesse sensazioni...stessa passione...Grazie Carmen!!

    RispondiElimina
  3. Max mi hai fatto ridere!!!! Anche mio marito ieri mi ha detto "ecco perchè il consumo medio di benzina è aumentato!!!! " AHAHAH!!! Colpa di Marco!!!

    RispondiElimina
  4. Cri...mi fa piacere condividere le stesse idee.

    RispondiElimina
  5. bene..... ottimo consiglio ahahha
    intrigante il tuo resoconto però non sono daccordo su L'equilibrista.....è la mia preferita:))))

    RispondiElimina
  6. Lo so Puccy...me stai a fà na capoccia!!!!! :))

    RispondiElimina
  7. concordo pienamente con la tua recensione, tranne per Tonight...non mi ha colpito piu' di tanto...Dall'inferno invece come dici tu, e' un tatuaggio indelebile sul cuore...adoro quella canzone...della Ghost track ne farei indigestione...e' un capolavoro nel capolavoro...comunque tutto l'album e' un'opera d'arte..

    RispondiElimina

I commenti vengono controllati prima di essere pubblicati