domenica 20 novembre 2011

un nuovo viaggio

Che poi mi dico: non potevo appassionarmi a uno semplice, così, che ne so, uno che si pubblica il suo disco, che sale sul palco, canta le sue canzoni, saluta e se ne va e tutti torniamo  a casa sereni e tranquilli. NO, troppo facile! Dovevo trovare uno che ti prende le budella e te le attorciglia come spaghetti in una forchetta, poi le sparge e ci passa sopra con un tir! Uno che si dona a piene mani a quelli che ha davanti senza risparmiarsi, che ti lascia attonita e spossata come se avessi scalato una montagna, che ti porta con sè sulle montagne russe e poi ti fa precipitare senza paracadute!
  Io me  stavo placida, a casetta, al caldo, io che patisco il freddo e piuttosto che uscire in pieno inverno a fare la spesa propino fantasiosi pasti a base di patate, macchè, ora ho la valigia pronta nell'armadio, biglietti, hotel, treni, amiche in attesa, sciarpa e guanti, ansia e adrenalina a mille, incurante del gelo e convinta, sicurissima che non me ne pentirò e che quei battiti accelerati del mio cuore siano tutta salute e appagamento! Marco da dove sei uscito?







4 commenti:

  1. Carmen hai reso bene, as usual, la situazione....se SOLO potesse immaginare....quanti ostacoli siamo disposte a superare..e come ci rende felice ASCOLTARLO !!

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  2. non ci riconosciamo più e' proprio vero.....e' bellissimo e prezioso quello che ci sta facendo...baci Carmen...<3

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  3. No...non sarebbe stato lo stesso...Cosa c'e' di piu' bello che farsi attorcigliare le budella da uno cosi' che non soddisfatto , ti prende il cervello e te lo svuota completamente per poi riempirlo di emozioni elevate alla potenza, scleri vari e neuroni bruciati?...No non sarebbe stato lo stesso...:))

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  4. quanto c'hai ragione! in quanto al da dove sei uscito...bè ho cominciato ufficialmente a credere nei miracoli!

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