venerdì 16 gennaio 2015

Il mio guerriero

Ho letto tante parole in questi giorni, forse troppe per aver voglia di mettere nel calderone anche le mie, già confuse di per sè. Devo provare comunque a mettere un po' in ordine tutto quello che ho pensato. 
Sarebbe meglio, come dice Marco, chiudere tutto e godersi le giornate lontano dal pc, soprattutto in occasioni come l'uscita di un disco che aspetti da tanto e che sai che ha creato molte aspettative perchè poi, aldilà del fatto che è giusto ascoltare e accettare le opinioni degli altri, è anche normale che le critiche negative possano fare un po' male quando desideri che il tuo artista sia apprezzato da tutti.  
Vero è che il pubblico l'ha accolto con entusiasmo rinnovato e si vede dai risultati di vendita, che poi son quelli che rendono l'idea ma non avevamo detto che la figura del giornalista o pseudo tale critico musicale non aveva più ragione di esistere? E allora perchè ne spuntano sempre di più? E come fanno ad essere totalmente obiettivi se devono dissertare su un genere che magari non è di loro gradimento o addirittura disprezzano? Io non ci riuscirei e infatti non sono nè giornalista nè obiettiva. 
A volte lo immagino come quei bambini prodigio che devono sempre dimostrarsi all'altezza di ciò che promettono, quelli che li guardi e pensi "ma poverino, lasciate che giochi,che viva la sua infanzia liberamente" e credo che anche su di lui si vengano a creare delle pressioni esterne dettate dal suo immenso talento. Certo che ognuno desidererebbe il meglio per lui, ma chi siamo noi per decidere quale sia il suo meglio?  Non so se sia un mio limite quello di assecondare la natura delle persone a cui tengo, nel senso che un po' il mio stato d'animo da bradipo, un po' lo spirito piuttosto anarchico fanno sì che lasci che le cose seguano il loro corso senza piegarle o forzarle troppo per cui se leggo " doveva osare di più, si è seduto sugli allori del successo" o " "ha perso la voglia di sperimentare" "dovrebbe trasferirsi all'estero" mi viene da chiedermi se conosciamo con certezza la sua volontà, se abbia voglia di buttarsi a capofitto nella macchina da guerra del mercato musicale perdendo completamente la sua identità di uomo.  Qualcuno ha scritto che è ancora inconsapevole della sua grandezza e quando se ne renderà conto non ce ne sarà per nessuno. Sono solo in  parte d'accordo, ho paura che una volta raggiunta questa consapevolezza una persona rischi di perdere la propria dimensione umana e sentendo le parole di Marco non credo sia sua intenzione. 
A dire la verità ho provato ad ascoltare questo album cercando di non far prevalere la consapevolezza che a cantare fosse Marco, ma quando sento qualche sfumatura che soltanto lui ha nella voce, va tutto a farsi benedire: a volte basta solo il modo in cui pronuncia una parola, tipo il suo "adhesso" o "vestiti di "scena", piccoli dettagli solo suoi, che gli danno la sua impronta, che riconoscerei tra mille e che amo alla follia.
A differenza di altri dischi passati in cui magari saltavo qualche pezzo, questo album mi piace tutto, nonostante sia fatto quasi tutto da ballad che di solito non sono nelle mie corde. Le mie preferite per il momento (perchè tanto so che poi posso ribaltare tutto) son "Come un attimo fa" e Mai e per sempre". Faccio fatica a digerire solamente "La neve prima che cada" perchè è obiettivamente troppo troppo lenta e io e il miele non andiamo molto d'accordo, nonostante riconosca che è una canzone che farà torcere lo stomaco a molti. Il disco lo trovo molto arioso, non so come definirlo, oggettivamente pop, ma ben costruito, di una leggerezza concreta dove invece potrebbe sfociare facilmente nell'orecchiabile banale. Un pop nell'accezione positiva del termine, come musica che arriva a più persone possibili e nonostante ciò che non può essere ascoltato distrattamente, perchè la melodia fa da accompagnamento alle parole a cui dobbiamo prestare attenzione. 
Sentendo  Marco parlare del suo progetto probabilmente questo era il suo l'obiettivo primario: far sì che ci si soffermasse e si riflettesse sulle parole e i messaggi contenute in esse.  E' stato emozionante ritrovarmi in molti suoi pensieri attraverso frasi o concetti che magari anch'io in passato ho espresso.
L'ho visto parlare davanti ai giornalisti con tranquillità, una calma e sicurezza da far invidia, mostrando di credere in ciò che sta facendo, con l'evidente normalità nell'esprimere concetti profondi ma che dovrebbero essere patrimonio della coscienza universale. Senza maschere, trucchi, abiti ricercati e discorsi preparati a tavolino ma nella sua semplicità di uomo attuale che però vive nell'ambiente patinato e privilegiato dello showbusiness, mi ha sorpreso e mi sorprende notare questo suo dualismo. Un uomo con un garbo e una compostezza quasi di altri tempi che vuole prendersi i suoi spazi, i suoi momenti di riflessione, che vuole camminare a modo suo, che ti racconta pacatamente come fosse a un tavolino di un bar il suo progetto, tutti i suoi due ultimi anni di vita vissuta riversati nel suo lavoro, in netto contrasto con la solennità della situazione legata alla presentazione di un nuovo album, all'accuratezza di tutto il contorno, di ciò che lo riguarda, ai dettagli studiati con attenzione maniacale. Sai che dietro tutto ciò c'è lui e la sua precisa volontà anche se lo vedi e a momenti pensi che abbia la testa tra le nuvole, che viva in un mondo tutto suo, ma quello che io sto vedendo in questo momento è un artista molto centrato nel suo progetto di vita; che la discografica gli abbia concesso lo spazio per muoversi secondo la sua volontà, mi fa credere che finalmente abbiano compreso il suo animo artistico e umano e che la sua strada sia ricca di grandi soddisfazioni. 
E noi possiamo solo decidere di accompagnarlo lungo questo cammino o ignorarlo se non ci piace. Io per il momento sono qui e non ho la minima intenzione di muovermi.
Anche se fa il caciarone, ride e scherza come è giusto che sia per un ragazzo della sua età, non mi incanta, sento che ha dei principi di fondo che lo rendono raro. 
"Ed è per questo che ti cerco dentro ogni persona".






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