giovedì 17 marzo 2016

Marco Mengoni, Uomo GQ della settimana





"Dopo essermi proposto per diversi anni con la mia band a molte case discografiche tranne la Sony - precisa, guardando il suo attuale responsabile Sony - dove sono stato rifiutato, ho deciso di sfidare la fortuna con X Factor". 
Così Marco Mengoni (Ronciglione, Italia, 1988), che si è aggiudicato il favore della critica con il suo particolare registro canoro british black, ha conquistato il primo posto nel talent e nel cuore degli italiani. E ora ha intenzione di fare lo stesso con gli spagnoli.

Molti altri cantanti italiani prima di lui hanno tentato e sono riusciti a conquistare il nostro paese cambiano la loro lingua madre, e Mengoni si presenta come il rappresentante della nuova generazione.  
"Liberando palabras" è il suo primo album interamente in castigliano e, anche se lui confessa che deve ancora perfezionarsi per il suo primo concerto in Spagna (il 25 maggio a Madrid), ha già imparato la nostra lingua traducendo alcuni dei suoi singoli estratti dall'album precedente.

Eurovision lo ha aiutato "ad aprire una piccola finestra in Europa (ha raggiunto il settimo posto nel 2013) e grazie a ciò sono qui" dice, e essere il primo italiano a vincere il premio MTV Europe Music come miglior artista europeo nel 2010 e il Worldwide Act/Europe nel 2015, ha consolidato il suo successo nel panorama musicale del Vecchio Continente.
 "Ero lì tra Justin Bieber e Jason Derulo, non ci credevo, e quando il mio nome è stato pronunciato io stavo fumando dietro le quinte, non me lo aspettavo!  E' stato tutto così veloce che in quel momento non me ne sono quasi reso conto".

Finora ha avuto il pieno sostegno del suo paese, ma ora approda nel nostro "con un po' di paura", confessa. "Anche se dicono che siamo molto simili, non lo siamo poi così tanto. In Spagna la musica è meno commerciale rispetto all' Italia, quindi è per me è come iniziare una nuova carriera da zero. Devo conoscere altre culture, altre persone, altri servizi pubblici, capire ciò che vogliono ... questo mi motiva " 
Così si presenta al test di Uomo GQ Man della settimana parlando in un discreto spagnolo e cercando di fare a meno dell'interprete che ci accompagna per tutta l'intervista, mostrando che è arrivato nel nostro paese con l'intenzione di lasciare il segno.

1. Indispensabile nel tuo armadio

Jeans e cappelli.

2. Un accessorio

Occhiali da sole.

3. Alcune cure estetiche

Io di solito vado in palestra e pratico il tennis.

4. Un modello di stile

David Bowie e Mick Jagger.

5. La tua icona femminile

Alda Merini. 

6. L'oggetto senza il quale non puoi vivere

Il dispositivo che si tiene sull'auto per pagare automaticamente il pedaggio autostradale. (Telepass)

7. Usi i social network?


8. Un weekend

A Madrid. 

9. La tua migliore vacanza?

Non l'ho ancora fatta. 

10. Un film

L'ultimo che ho visto, proprio a Madrid: "The Hateful Eight" di Tarantino, ma non mi è piaciuto molto.

11. Cosa stai leggendo?
Seta di Alessandro Baricco. L'ho comprato in spagnolo per allenarmi.

13. Cosa c'è sul tuo iPod?
Sono un onnivoro musicale! 

14. Il programma televisivo preferito
Artisticamente sono nato a 'X Factor' e di solito non si sputa nel piatto dove si è mangiato.

15. Un cocktail bar
Quando vengo a Madrid, il club Demode.

16. Un ristorante
Don Giovanni è il miglior ristorante italiano a Madrid, mi piace quello che propone lo chef Andrea Tumbarello. 

17. Il più grande capriccio che ti sei tolto

Il mio ufficio. 
18. La tua tattica di seduzione

Non ne ho!

19. Il momento GQ della tua vita

L'uscita del mio primo album. 

20. Che cosa deve avere un uomo GQ?

Carisma. 

21. Un uomo GQ

Adrien Brody.

Traduzione dall'originale Marco Mengoni, Hombre GQ de la Semana

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