Chi è questo personaggio che sovverte tutte le regole che ha avuto fino ad ora nella sua vita, che fino a poco fa non si spostava se non in compagnia, che si guardava intorno diffidente e viaggiava sempre con la paura degli altri e ora invece sta sola in treno con tranquillità, si aggira per la stazione Termini con l'aria spavalda, saluta e abbraccia "amiche" conosciute solo attraverso una tastiera come se le conoscesse da sempre, dorme in un letto matrimoniale con una perfetta sconosciuta fino a poche ore prima? Ma chi sei? Non ti riconosco più. Ciò che sei diventata mi piace e mi fa paura. Perchè se non ti conosco più io, quelli che ti hanno accanto da sempre riusciranno a comprendere e ad accettarti?
Arrivo a Roma intorno alle 12, sento
subito Mariella e raggiungo tutto il gruppo riunito al binario 2.Saluti e
baci, presentazioni e in 5 ci incamminiamo verso il Flaminio Village
con la metro, poi ci incasiniamo sul mezzo da usare, bene o male
riusciamo a raggiungere la meta dove incontriamo il resto del gruppo.
Cerchiamo di mengonizzare il ragazzo della reception che ci prende in
giro ma ammette che Marco ha la voce più interessante del panorama
italiano (evviva!) . Poi l'ometto del trenino che da tipico romano fa lo
sbruffone e il provolone e ogni volta che ci incrocia urla "Marco
Mengoni!!"
Cerchiamo il bungalow, restiamo un po' deluse per la
situazione letti anche perchè non riusciamo a trovarne uno..è appeso!!
Ci sistemiamo e torniamo alla base dove aspettiamo Anita che deve
consegnare le magliette. Intanto facciamo un casino della madonna,
risate e abbracci a non finire, una sensazione stranissima di coesione
con queste matte con cui parlo ogni giorno e con cui condivido la stessa
passione per quel talento spettinato! Simona, Cosetta, Mariella, Tania,
Silvia, Grazia, Emilia, Anita, Aran, Sara, Ilaria,Daniela, Gigliola,
Nadia, Liz: che bello vedersi di persona! Sono diversa, non sono più
schiva ma scherzo con tutte tranquillamente come se le conoscessi da
sempre! Però si fanno le quattro e la mia ansia comincia a salire perchè
vorrei già essere a Villa Ada...Finalmente con un taxi arriviamo, è
bellissimo, fa caldo e l'aria è elettrica perchè lì continua la serie di
incontri con altre pazze! La mitica Pina, Palmira, Barbara,
Puccy,Katia,Patricia, Gloria, Lorena, Rossana, Anna...ma quante siamo?
La fila è già lunga e allora ce ne stiamo rilassate fuori, sul prato a
chiacchierare tra noi, a fare foto in gruppo, il mio telefono squilla
più volte, cominciano le prove, la musica è nell'aria...Quando entriamo
arriviamo facilmente sotto al palco, sulla pedana di legno e ci
accomodiamo in terra. Siamo tutti tranquilli e rilassati, siamo pochi e
la visuale del palco è ottima. A un certo punto comincia a girare voce
che Marco stia mangiando una pizza dietro il frangivento.....la
tentazione di sbirciare è forte, anche se mi sento in colpa perchè mi
sembra di trattarlo come un animale allo zoo....Mentre io e Mariella
eravamo a cercare di vederlo ci appare alle spalle Massimo Calabrese
che ci fa saltare scherzando "cosa spiate!!" che figura!!! Ho avuto la
sensazione di essere stata beccata con le dita nella Nutella!!! Comunque
sul retro c'è qualche persona che nonostante la rete urla qualcosa a
Marco e lui risponde, poi comincia a parlare in roncionese e non ci
capisco nulla. Mi fa piacere sentirlo felice e rilassato! Poi
conosco Cristina che ci presenta anche Nadia, ci saluta tutte dicendo
che ci approva. Mentre parla mi guarda negli occhi e mi sento vacillare,
il suo sguardo mi trapassa... Intanto è bellissimo notare l'atmosfera
familiare che si respira...Piero che gira e si ferma a salutare, i
musicisti, i genitori e i cugini di Marco che passeggiano in mezzo a
noi, tutto con estrema naturalezza...
Torno alla mia postazione,
c'è Cosetta che mi fa ammazzare di risate, da quanto non ridevo
così...telefonate con amiche rimaste a casa e in attesa spasmodica di
notizie. Ripenso alle mie condizioni di qualche sera prima durante i
WMA, ero incollata su internet ad aspettare...voglio comunicare con
loro, condividere quello che sento...
Nel frattempo, mentre sono
rimasta sola con le cose da controllare un tipo ha la buona idea di
alzarsi e avanzare e tutti fanno le stesso. Recupero tutto, mentre il
telefono squilla(è Fiorella!!!) e scappo anch'io, così mi ritrovo
stretta nella ressa e sono solo le 20.30. Mi dicono " non svenire! " e
come faccio? Non ci sarebbe neanche il posto per cadere in terra!!
Sono
circa le 9.45, Marco ritarda, cominciamo a mostrare i primi segni di
impazienza e a chiamarlo, tra musica che esce dalle casse e volantini
sul silenzio che girano di mano in mano. Finalmente le luci si spengono,
i musici prendono possesso dei loro strumenti e arriva lui, bello più
del sole, pantaloni chiari, maglietta a V e giacca verde, occhiali da
vista e una gran massa di riccioli in testa! Chiamo la mia amica Lady,
cosa le faccio sentire non lo so, sono completamente inebetita, cerco di
fare qualche foto, riprendo uno scorcio di PsychoKiller (la canta da
dio, ma lo dirò per quasi tutto...forse non sono molto obiettiva...), la
musica indiana mi attraversa la pelle, la voce, le battute, i
vocalizzi, i movimenti, gli esperimenti, la sicurezza, le
contaminazioni, la dolcezza...ma possibile che esista davvero? So che
per realizzare di esserci stata dovrò riguardare i video,
assaporare ogni istante, ogni gesto, non voglio perdermi niente di ciò
che ho vissuto. Sento le prime note di Starlight...posso anche andarmene
dopo...Penso che forse gli ho tempestato la bacheca così tante volte da
averlo preso per sfinimento!!! AHAHAHA!!!
Chiamo più volte
Fiorella (quanto mi manca! ), riesco solo a urlarle attraverso il
microfono "E' una favola!" , la richiamo durante IUGQ, il telefono alto
in una mano, l'altra stretta in quella gelida di Mariella....Come è
possibile stringere legami di amicizia così? Questo ragazzo mi ha
sconvolto la vita, me l'ha spettinata, come mi piace pensare!!
Ecco,
Marco si accovaccia sul palco e parla. Tutto intorno il silenzio:solo
la sua voce sommessa, ci racconta del suo lavoro in progress, di quanto
sia fiero di ciò che sta realizzando, la sua gratitudine verso chi gli
ha offerto la possibilità di andare avanti e ringrazia noi che lo
sosteniamo. Ha gli occhi di un bambino che aspetta trepidante la
reazione della mamma che scarta un regalino creato apposta per lei dal
figlio. Mi sento parte di questo, nel mio piccolo anch'io ho contribuito
e il senso di orgoglio per questa creatura che in poco tempo sta
facendo passi da gigante con tutta l'umiltà possibile mi riempie il
cuore. Infine saluta e se ne va e noi rimaniamo un attimo attoniti ad
ascoltare ancora l'eco della sua voce.
Poi si scatena la festa,
persone che si abbracciano, che ballano sulla pista, che fanno il
trenino, che si ammassano all'uscita per salutarlo! L'emozione e
l'adrenalina sono palpabili... grazie per avermi fatto vivere questo
sogno!
In qualche modo riusciamo a raggiungere il Village e
nonostante siano quasi le due continuiamo a ridere, a scambiarci
battute, a guardare foto e video lungo i vialetti addormentati mentre le
persone che dormono in tenda sono inconsapevoli delle nostre emozioni.
Il
giorno successivo colazione tutte insieme, scambi di saluti e riprendo
il treno dopo aver trascorso piacevolmente un po' tempo dell'attesa del
treno con una nuova conoscenza: Simona.
Sul treno però mi prende
una crisi di malinconia, prontamente tamponata dalla chiamata della mia
cara amica Fiorella (meno male che ci sei, probabilmente non sarei
riuscita ada arginare quel fiume di lacrime che premeva sui miei
occhi..).
E' trascorso più di un mese, ho avuto la fortuna di rivivere un'altra serata con lui a Viareggio 10 giorni fa, ma le immagini di Villa Ada sono ancora impresse dentro di me, come un marchio a fuoco.
e questo è un riassunto di TUTTO quello che è stato:
Marco ha cambiato anche me...
RispondiEliminaSolitamente, sono una persona molto introversa, a volte un po' troppo silenziosa e "musona", incapace ad uscire fuori dagli schemi, per paura di quello c'è oltre.
Marco ha fatto l'eccezione, mi ha cambiata, almeno per un giorno. Mi ha portato a fare un viaggio insonne, a parlare tranquillamente con persone conosciute attraverso uno schermo, ad essere una persona quasi solare, sorridente, che parla a ruota libera, a stare lì sotto un palco con il cuore strapieno di gioia. In 23 anni di vita, nessuno mi aveva portato ad un tale cambiamento... e lui mi ha cambiata!
E' una persona "sconosciuta" che non fa parte della nostra quotidianità... eppure ci ha cambiato la vita!
perchè solo per un giorno Tania? Forza, se vuoi ce la fai acambiare per sempre!!
RispondiEliminaCarmen hai riassunto con un bellissimo racconto la tua prima esperienza live con Marco...lì ci siamo conosciute "di persona" e mi è piaciuto rivivere attraverso te, quello che è stato il mio stesso entusiasmo quando, per la prima volta, capii quanto fosse travolgente la sua bravura sopra un palco!!! Alla prossima!!
RispondiEliminaI'm speechless,dejavù ed in un attimo era come ritrovarsi a villa ada,ke notte magica,ke meraviglia avervi preso parte con lui..loro...tutte voi,nn la dimenticherò mai!
RispondiEliminaGrazie.
cara Carmen che dirti ? il 16 giugno non c'ero ahimè con voi spero di poter recuperare il 26/11 sono rimasta a bocca aperta per come sei riuscita a trasmettere le emozioni a chi come me vuoi per un motivo vuoi per un altro non ha potuto partecipare ! brava ! complimenti ! Fede
RispondiEliminala sua musica mi ha aiutato in tante occasioni...sai quanti grazie dovrei dirti..... <3 continua a farci sognare!!! le tue fan ci sono sempre...^_^ <3
RispondiEliminae comunque grazie mille Carmen!! io non c'ero ma rivedendo i video era come se stessi li con voi!! <3 :)
RispondiEliminaQueste parole a distanza di un anno sono vive più che mai. E' incredibile quanto Marco riesce a darci, a trasmettere. Ricordo ogni singolo istante di quella serata, e' inciso in me. Il tempo sta passando velocemente... E' questo mi mette addosso tanta malinconia.. Vorrei fermare il tempo ma poi penso che anche se tutto cambia lui resta l'universo, il mio universo.
RispondiEliminaCarmen le tue parole sono bellissime, continua a scrivere..' cosi dai voce a tante emozioni che spesso non riusciamo a far uscire fuori. Alla prossima! ;)