sabato 25 maggio 2013

Parola d'ordine: condivisione

Sto pensando a tutti quelli che poche ore fa erano al Geox di Padova e ai loro volti sorridenti per ciò che hanno vissuto che poi è lo stato d'animo comune: Milano, Genova, Torino, Firenze, cambiano nomi delle città e dei teatri ma tutti noi chiudiamo dietro la porta per un paio d'ore pensieri, preoccupazioni e problemi quotidiani e ne usciamo più leggeri e sentendoci anche un po' migliori ed è per questo che vorrei che chiunque potesse avere la fortuna di assistere ad almeno uno di questi live.
Marco parla molto di condivisione e dopo essere stata a Milano e a Firenze e aver captato notizie da altre date, capisco che è la parola più giusta per definire "L'essenziale tour". Probabilmente sentiamo tutti il bisogno di fargli sentire da vicino quell'affetto che abbiamo provato attraverso lo schermo della tv a febbraio, quando tutto questo susseguirsi di emozioni ha avuto origine perchè veramente io sento come se tutto il teatro ogni sera lo avvolgesse in un abbraccio. 
Man mano che passa il tempo anche lui sembra più rilassato, prende confidenza e padronanza della situazione, si sorprende di vedere tutto stipato fino all'ultimo loggione lassù in alto, scioglie le tensioni e le insicurezze acquistando fiducia nel suo pubblico che lo adora, si sente a casa, si racconta scoprendosi e aggiungendo nuove parole ai suoi aneddoti, dice che quando fa spettacolo indossa la maschera di Mengoni cantante ma in realtà è molto timido e si vergogna quasi di salutare le persone, trascina teneramente sua cugina sul palco facendoci sentire per un attimo parte della sua famiglia, dedica "L'essenziale" al suo esercito, parola che non associa più alla guerra e assorbe con lo sguardo tutto l'amore che ha intorno.
E non importa se le "sorprese per Marco", come è facile leggere in giro, non sorprendono poi più di tanto e se vengono ripetute più o meno con le stesse modalità in ogni città, non importa perchè quello che conta è l'entusiasmo con il quale vengono organizzate, la voglia di leggergli negli occhi la soddisfazione, il bisogno di rendergli una piccolissima parte delle emozioni che lui ci regala continuamente e di assicurargli che saremo sempre con lui.
Vedendo i suoi sorrisi aperti e i suoi occhi lucidi spero che finalmente abbia capito.








3 commenti:

  1. che meraviglia di post! mi hai fatto commuovere, Carmen!! è proprio così...come descrivi tu... condivido parola per parola...

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  2. Marco abbiamo tutti tanta stima di te ..
    Sei grande, ti vogliamo bene MARCO :)
    IL TUO ESERCITO!

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