venerdì 2 agosto 2013

Come la musica si impossessa di lui

"Non so, all'inizio sono un po' rigido. 
Ma dopo che ho iniziato mi dimentico qualunque cosa ed è come se... come se sparissi. Come se dentro avessi un fuoco. Come se volassi. Sono un uccello. Sono... elettricità. Già, elettricità."
(dal film Billy Elliott)

Marco:

Molti mi dicono che termino 
le mie esibizioni sbuffando. 
È vero,tiro un sospiro di sollievo,
perché ho buttato fuori qualcosa, 
perché prima di salire sul palco 
io mi dico sempre: 
-questa è l’ultima volta che sali sul palco,
perché domani non sai se potrai farlo ancora.-
Allora cerco di dare il massimo 
e quindi mi carico di emozioni e di tensioni
Quando canto non so se entro in un altro corpo o mi entra dentro la musica. Lì veramente non mi vergogno di niente.

A me non frega nulla delle critiche, e soprattutto non me ne frega nulla di chi mi ha preso in giro per i miei pianti sul palco. Per me la musica è un’emozione e non mi vergogno di versare qualche lacrima dopo aver interpretato un brano.


La musica se ci pensi, è molto fisica. Stai in contrazione muscolare e quindi quando finisce l’ultima nota c’è un rilasso talmente forte che è come un orgasmo. È come godere.
 





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