lunedì 28 ottobre 2013

Ricordando L'essenziale tour

Difficilissimo archiviare definitivamente questi ultimi mesi vissuti al fianco di Marco condividendo tutti i suoi successi. 
Ho avuto la fortuna di poterlo vivere 12 volte e a rileggere tutte queste date in fila mi sembra un sogno:

Milano 8 maggio
Firenze 23 maggio
Bologna 30 maggio
Firenze per MTV Awards 15 giugno
Siena 10 luglio
Modena per Radio Bruno estate 17 luglio
Bolgheri 13 agosto
Ronciglione 23 agosto
Verona 1 settembre
Firenze 11 ottobre
Firenze 19 ottobre
Milano 22 ottobre

Porterò con me:
-  Le gambe ben salde a terra della prima data, segno di una trovata consapevolezza di sè nonostante l'ansia del debutto, e i sorrisi dispensati a profusione
-  lo scat di "Spari nel deserto" e l'orgoglio mostrato raccontando del regalo ricevuto da Fossati
-  le facce buffe e i monologhi via via sempre più ricchi di particolari con effetti esilaranti 
-  le battute improvvisate nell'intro di "Come ti senti" con le sue verità
-  l'incanto di "Tonight" che toglieva il fiato
-  il nuovo vestito dato a "Solo"
-  il controcanto di Peter su "L'equilibrista" e la versione di Ronciglione
-  il silenzio intorno quasi irreale mentre parlava della vita e dell'amore e prima di dedicarci L'essenziale  
-  il ritrovarsi in alcuni pensieri di Marco come fossero i propri
-  i cerotti alle dita 
-  il divertimento e l'invocazione al sole cantata tutti insieme 
-  gli sguardi carichi di affetto e tenerezza rivolti al pubblico
-  il suo abbraccio collettivo
-  il cuore fatto con le mani
-  i baci sparati da un mitra immaginario
-  "Non me ne accorgo" cantata a squarciagola durante le prove a Modena per fargli sentire che l'esercito era lì
-  il mio primo abbraccio vero  
-  le lacrime sul palco a Ronciglione e le sue parole di ringraziamento a noi che l'abbiamo sostenuto
-  i palchi sotto le stelle
-  l'uragano a Siena e la paura che saltasse tutto
-  l'evoluzione del bodyguard del Forum di Assago, da armadio Ikea a 4 ante a IKea 99.90, Mondo Convenienza, la torre del Duomo di Siena, più grosso dello Sferisterio, un  trullo, un nuraghe, un armadio 6 ante N°1 Statale Romea, una montagna, un armadio 14 ante, un gazebo, la Mole Antonelliana, un armadio 20 ante, l'Ikea intera 
-  la frase "mi mancherete un sacco" urlata tra le lacrime a Firenze e a Milano e "Grazie per questi anni"
-  le nostre panoramiche proiettate sul telone mentre cantiamo tutti "L'essenziale" insieme a lui
-  il suo modo di guardarci negli occhi ad uno ad uno come per imprimersi l'immagine di ciò che ha intorno e portarla con sè
-  lui dietro al sipario con lo sguardo sconsolato e le braccia penzoloni che sembra non voler andar via



























(Foto di Alberto Baldassarri, Annalisa Canducci, Francesca Lorenzoni, Sabrina Bulleri, Liz Argenteri)

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