martedì 21 gennaio 2014

I pensieri negli occhi

L’artista Rose-Lynn Fisher si è posta una domanda alla quale forse non abbiamo mai pensato: le lacrime sono tutte uguali? Tristezza, gioia, colpa delle cipolle, forse quando piangiamo la struttura delle nostre lacrime non è sempre la stessa. L’artista americana ha svolto un lavoro di ricerca per 5 anni e grazie ai suoi talenti di macro e micro fotografia è riuscita a studiare la composizione del liquido che esce dai nostri occhi.



Quando ho letto questo articolo ho pensato a quante volte abbiamo visto piangere Marco.
Non ho la presunzione di conoscere esattamente il motivo delle sue lacrime, ma in quattro anni e più di "frequentazione" assidua e di immersioni nel suo mondo e considerando i suoi occhi come fossero una lavagna sulla quale disegna i pensieri, credo di aver imparato a distinguere la natura delle sue emozioni.
A volte l'ho visto stringere le palpebre o mordere le labbra per cercare di non cedere al pianto, saltellare su se stesso per non crollare, voltare le spalle o fuggire via per non mostrarle, arrendersi e lasciarle scivolare completamente disarmato, piangere per rabbia, frustrazione, sollievo o tenerezza, per empatia verso qualcuno, di dolcezza soffermandosi sui volti che ha davanti e percependo tutto l'amore che ha intorno, per una sorpresa o una vittoria inaspettata, per scaricare la tensione e per la meraviglia di trovarci ancora dopo un periodo di assenza. E ancora, per un tour che sta finendo e la prevista nostalgia, oppure perdendosi in un ricordo lontano e doloroso o nel pensiero struggente di qualcuno che non c'é piú. 

Come ho scritto tempo fa, non amo mettere in mostra momenti cosí, "intimi e fragili" e vissuti da lui e con lui da chi era presente nell'occasione in cui si è lasciato così andare, ma credo che la sua spiccata sensibilità sia anche la sua forza più grande e le calde lacrime dovute alle belle emozioni, le porteró sempre nel cuore perché sono un balsamo contro la durezza del mondo.
Con il passare del tempo e le esperienze si impara a gestire l'emotività ma spero che Marco non perda mai la capacità di mostrarsi in tutto il suo candore. 






"L’esplosione di un sorriso dopo un pianto è capace di confondere il mondo. Nello scoppio improvviso di un sorriso c’è l’essenza della vita, il respiro della forza, la magia dello stupore." (Massimo Bisotti)








(foto di Roberta Belli,Claudia De Santis,Sara Turri, Liz Argenteri)

3 commenti:

  1. non so perchè gli uomini piangono di rado, ma Marco non è solo uomo, ma artista, cantante, ha una grandissima sensibilità musicale e umana....chissa perchè con lui si piange di piu, ma si ama di piu, si gioisce di piu, si canta tutti insieme alla vita

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  2. perchè le persone sensibili hanno l'anima sulla pelle, sentono di più. Fa male ma anche tanto bene.

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