venerdì 28 novembre 2014

Guerriero per me

Volevo dare a questi miei pensieri il titolo ‘Guerriero per me’ ma sono stata anticipata dallo staff che ne ha creato una bellissima iniziativa. Io però lo uso lo stesso!
So che morivate dalla voglia di leggermi (credici!) ma ho volutamente preso tempo , come faccio ogni volta, quando cerco di proteggermi dalle forti emozioni e per un po' osservo quello che succede quasi dal di fuori. Per questo motivo, a differenza di tanti che ascoltano GUERRIERO ininterrottamente, io la sto dosando.  Vorrei poter avere tutte le tracce di cui ha parlato Marco, con ogni suono isolato dagli altri, per poterli assaporare uno per uno, perchè la musica che sta creando e che si rifà al suono di La valle dei re e Spari nel deserto, è travolgente. 
Marco ha parlato di cambiamento ma, secondo me, ha solo trovato il coraggio di mostrare un'altra delle sue sfaccettature, mettendo da parte la paura di non essere apprezzato.   
Io vedo un'evoluzione, come una linea continua tra Solo", dove il toro continuava a combattere nell'arena nonostante la consapevolezza di poter essere sconfitto, "Pronto a correre" in cui prevale l'energia e il bisogno di ripartire da zero facendo tesoro degli errori, e GUERRIERO quando finalmente vi è una raggiunta consapevolezza di sè e della propria forza.   
Il registro su toni bassi, intimi, accarezza il testo narrativo, che nel brano è esposto in chiave cavalleresca e poetica seppur in un impatto immediato in cui tutti potremmo (o dovremmo) riconoscerci, mentre il video strettamente correlato al brano è in stile fantasy, fortemente cinematografico. 
Marco ha immaginato un supereroe che esce da un fumetto per rassicurare e proteggere un bambino (un piccolo se stesso) dalle sue paure e insicurezze, mettendo così a nudo il suo essere. Chi di noi non ha mai desiderato avere qualcuno che ci indicasse la strada giusta da percorrere, che ci aiutasse nei momenti difficili o semplicemente ci stringesse fra le braccia asciugandoci le lacrime? Marco, con il suo meticoloso lavoro di immagini e parole e la sua delicata e nel contempo decisa interpretazione, è riuscito a scoprire la parte intima e fragile di tutti noi, quella che teniamo accuratamente nascosta sotto una corazza di abitudini, cinismo e finta superficialità, ricordandoci che la risposta a tutto è l'Amore in tutte le sue forme, quell'energia che ci spinge ad andare avanti nonostante i nostri guai, con la certezza che la vita valga sempre la pena di essere vissuta. 

GUERRIERO è la forza che ti spinge a camminare, ad affrontare i tuoi giorni da protagonista senza stare alla finestra a guardare, è chi porta avanti a testa alta le proprie idee e cerca di farsi valere senza soverchiare gli altri. 
GUERRIERO è l'abbraccio consolatorio di chi ti vuole bene e non ha bisogno di tante parole per starti vicino, è la coperta sulle spalle in una notte d'inverno che non puoi dormire, è il dolore nascosto sotto un sorriso di chi sta male e combatte fino in fondo.  
GUERRIERO è la promessa di una mamma al suono del primo vagito del suo piccino, è l'istinto di un padre, è prendersi cura di un cucciolo indifeso per il resto della sua vita, è l'impegno verso colui che scegli come compagno, è il coraggio di ridere e giocare di una madre che nasconde le lacrime davanti alla malattia di suo figlio. 
GUERRIERO è l'amore per te stesso che ti permette di darti agli altri, GUERRIERO è Marco che mi ha insegnato a mostrarmi per come sono anche se posso venire criticata o fraintesa.
Ho sentito banalizzare con superficialità testo e video, ma so che purtroppo la sensibilità non appartiene a tutti e non è facile saper apprezzare semplicità e onestà. 
Io mi tengo stretto al cuore questo mio battito infinito: il mio GUERRIERO.





(Foto di Giovanni De Sandre)


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