sabato 17 marzo 2012

Violoncello e voce

L'invidia è un sentimento che non mi appartiene ma stasera sì, lo provo anch'io, per tutte quelle persone che avranno l'onore di  partecipare all'evento in programma al Teatro Valle: 100 violoncellisti guidati dal Maestro Sollima e molti artisti tra improvvisazioni e fusioni di sound. La voce corposa,calda e sensuale del violoncello che accompagna quella cristallina di Marco..non faccio previsioni, non perchè non abbia fiducia nelle sue capacità anzi, ma solo perchè nelle conversazioni che la mia mente (malsana) imbastisce con lui, mi sembrerebbe di pretendere troppo, di avere aspettative obbligandolo quasi  a cercare di superare se stesso,  a non essere naturale. Per quanto posso conoscerlo, so che quando fa una scelta ci si immerge fino in fondo, con convinzione e tenacia, immagino il suo animo nell'abbandonarsi alla musica, quella vera e pura, con lo scopo di combattere contro la burocrazia e per amore di quell'arte universale, quindi siccome credo che l'autenticità di un artista si veda nel momento in cui si emoziona non dubito neanche per un attimo che incanterà come sempre.
" La musica è respiro. La musica è cibo. La musica è sesso. La musica è parola. La musica è libertà. La musica è vita. Senza musica non c'è esistenza, in fondo la vita nasce da elementi che si incontrano e si scontrano,
dunque la vita nasce dalla musica e origina musica
."( William S.Burroughs )
E' respiro: quello che trattieni mentre la senti librare nell'aria e che lasci andare alla fine, quella che ti riempie i polmoni quando canti a squarciagola quando guidi lungo un paesaggio sconfinato, quello che ti bagna gli occhi di stupore.
E' cibo: perchè accontentarsi di un tipo di cucina, quando possiamo godere di sapori, profumi, sensazioni di ogni genere e fonderli per scoprire nuovi piaceri?
E' sesso: è desiderio, appagamento, attrazione, carnalità, sensualità.  
E' parola: pervade il vuoto, inonda il silenzio, disegna la fantasia.
E' libertà, è Vita: quella che stamattina ha invaso pacificamente e colorato le piazze di Roma,  il suo potere liberatorio è primordiale, si dice che anche i bambini in gestazione riescano a percepire i suoni, che siano immersi nella musicalità,  ogni oggetto può sprigionare una vibrazione, può diventare strumento, è una qualità eccelsa che appartiene solo a quest'Arte. 


(Foto di Teatro Valle Occupato)


1 commento:

  1. Bellissime considerazioni sull'Arte in genere musica ovviamente compresa,quel pizzico d'individa mi appartiene oggi x nn poter essere li a goderne ma è presto equilibrato dal pensare e percepire ke l'Arte nella figura dei suoi "strumenti umani" si contaminerà diffonderà creerà e regalerà momenti irripetibili come è giusto ke sia xkè l'arte nn è mai ripetibile ma preziosa nuova linfa ke si crea e distrugge nel momento stesso in cui nasce x poi evolvere ancora ed ancora.
    E sono felice davvero di sapere Marco parte di tutto questo,è la misura della sua qualità d'artista nel senso di colui ke ama profondamente l'arte in ogni sua forma e lui è cosi,grande stima ed orgoglio.

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