Seguendo la sua avventura mi sono resa conto che la manifestazione è ben più importante di quello che si pensi qui in Italia e, nonostante la pallida promozione fatta dalla RAi che pur trasmettendo semi e finale dovrebbe essere interessata quantomeno all'audience, ha un bel seguito di appassionati.
Domenica Marco è partito per Malmo, dopo il concertone di Radio Italia con una piazza stracolma (ha cantato " In un giorno qualunque", "Pronto a correre" e "L'essenziale" insieme a tutto il pubblico, un colpo al cuore sentire quel riscontro dopo il Teatro degli Arcimboldi)
(Foto di Marco Piraccini)
e twittandoci che ci avrebbe portato con sè;
il giorno successivo ha scritto due volte e allora ho realizzato che veramente ha bisogno del nostro sostegno e vuole sentirci vicini.
Per fortuna abbiamo potuto seguire via streaming l'arrivo sul red carpet di tutte le delegazioni durante la cerimonia di apertura, commentare i look e fare allegramente congetture su come si sarebbe presentatoil nostro, senonché ci ha spiazzato tutti come sempre, portando la sua semplicità con un abbigliamento molto casual in antitesi totale rispetto a quello che indosserà la sera della finale: cappellino, giubbotto in pelle, jeans e una T-shirt con la stampa "Senti il sound" a noi tanto cara a ricordarci che ci aveva veramente portato tutti lì. Dissacratorio, ironico, divertente, umile, una vera ventata di freschezza, all'inizio forse un po' a disagio per la situazione forse troppo patinata (e io che non sopporto le convenzioni, l'etichetta forzata,gli obblighi e la pomposità di certe occasioni ho adorato il suo coraggio di essere se stesso), ma poi saltellante, felice e disponibile al momento di scambiare saluti e foto con il pubblico che lo acclamava.
Ieri sera abbiamo potuto seguire la prima semifinale in cui sedici partecipanti si sono sfidati, Marco era presente in platea ed è stato presentato insieme al videoclip che racconta la sua quotidianità. Vederlo in mezzo a tutte quelle bandiere di tante nazioni e soprattutto sapere che ora è conosciuto in mezzo mondo mi ha portato alle lacrime di commozione.
Vola, Marco, vola lì dove ti meriti di stare.
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti vengono controllati prima di essere pubblicati