martedì 5 novembre 2013

"L'essenziale tour" Firenze 19 ottobre

La mia penultima data del tour, il 19 ottobre a Firenze, è iniziata in un clima rilassante, ormai mi sembrava di essere a casa, un tutt'uno con il teatro, il pubblico e il palco.
Marco esce alle 21 chiamato a gran voce e già dall'intro di "Pronto a correre" sussurra i suoi ringraziamenti a Firenze, poi parte immediatamente con energia nonostante la stanchezza che gli si legge negli occhi e che confessa poco dopo aggiungendo che si sente in dovere di dare tutto quello che può per ringraziarci perchè acquistiamo il biglietto e i suoi dischi, ascoltiamo le sue canzoni e le sue parole e lo sosteniamo ormai dal 2009. 
Strepitose "Dall'inferno", " Tonight", " Spari nel deserto", "I got the fear", mentre fa il monologo si avvicinano due bambini che gli portano un cartellone e lui dice di riconoscerne uno di cui aveva visto la foto su FB nel pomeriggio. Da lì inizia una vera e propria processione che lo costringe a mettersi divertito in fondo al palco per poter terminare il discorso, ma l'interazione con il pubblico continuerà per tutto il tempo infatti ci qualificherà ridendo come indisciplinati. e comunque i suoi monologhi sono sempre esilaranti nonostante li abbia sentiti più volte, è un comico nato, ma credo che la sua maggior forza sia l'autoironia.
Nonostante non ami molto le sorprese ripetute, mi ha fatto tenerezza notare con quanto entusiasmo e impegno sia stata organizzata questa, che prevedeva un mare di cuori rossi inondare la platea sulle note di "Un'altra botta", prontamente filmata da Marta.
Durante l'abbraccio si impegna per comprendere tutti, anche quelli lassù in cima, nell'ultimo ordine, mentre nei ringraziamenti al suo team precisa che Marta è solo sua, nel suo modo particolare di lanciare messaggi ermetici (mi farà ridere per tutta la vita).
Mentre canta "L'essenziale", con noi tutti stretti intorno a cercare di trasmettergli il nostro amore nell'unico modo che abbiamo, ci urla tra le lacrime che gli saremmo mancati un sacco mandandoci in delirio.Nonostante il magone provocato da queste parole io sono uscita comunque col sorriso, appagata per aver visto il bel cuore di Marco lì su quel palco e in attesa dell'ultima data.








        

(Foto di Francesca Lorenzoni e Sara Turri, video di Francesca Effeci)

Nessun commento:

Posta un commento

I commenti vengono controllati prima di essere pubblicati