venerdì 18 gennaio 2019

Atlantico, il nuovo album di Marco Mengoni (traduzione da spagnolo)


Marco Mengoni durante la presentazione di Atlantico a Madrid | Foto: Bemol Magazine


Dopo quasi tre anni di assenza e di meritato riposo, il 30 novembre l'artista italiano Marco Mengoni ha pubblicato Atlantico, il suo quinto album in studio.  
Il disco, lanciato sul mercato italiano in cinque edizioni diverse ("Attraverso la gente", "Filtro di coscienza", "Immersione emotiva", "Oceano Di Esperienza" e "Piano Unico"), comprende 15 nuovi brani. 

Oggi, un mese e mezzo dopo, Marco Mengoni attraversa il mare che separa l'Italia dalla Spagna per presentare la versione castigliana di Atlantico . 
Questo lavoro è il risultato di un lungo viaggio intrapreso da Marco senza una precisa rotta o destinazione, ma cercando di allontanarsi dal rumore, con l'obiettivo di trovare nuove energie; un viaggio in senso letterale, ma anche un modo per fare introspezione e guardarsi dentro. 


Noi di Bemol Magazine, abbiamo intenzione di immergerci nelle profondità di questo oceano per sviscerare ogni canzone e le storie del nuovo disco dell'artista Nº1 del pop in Italia. Ci accompagnate?



Foto: @mengonimarcoofficial


Atlantico è un viaggio sonoro ed emozionale attraverso le coste che bagnano il secondo oceano più grande del mondo. Una traversata che comincia con Quiero (Voglio), un brano pop con tinte elettroniche che in certi momenti suona in modo retrò, anni ottanta, ma che confluisce anche nei ritmi attuali. Una sinergia di suoni che funziona e rinforza lo spirito di una canzone che parla dell'importanza di essere sempre se stessi.

Con "la musica alta" e l'energia della canzone che apre l'album, ci trasferiamo a Berlino, passando prima da Glasgow (Regno Unito), città natale di Tom Walker. Insieme a questo cantante e cantautore scozzese, Mengoni canta Hola (I say), una ballade che cresce d'intensità nel tempo. È, a nostro avviso, uno dei grandi gioielli dell'album, non solo per la buona armonia tra gli artisti, ma per il tema trattato. Marco fa un parallelo tra l'esperienza di affrontare una lingua sconosciuta e la vita in generale. Molte volte ci sforziamo, riflettiamo e trascorriamo ore cercando di imparare qualcosa (una lingua, per esempio) e quando pensiamo di esserci riusciti, il ritorno alla vita quotidiana ci porta a disimparare, generando frustrazione, rabbia verso le nostre barriere - "muro di Berlino" - che ci impediscono di andare avanti. "A cosa è servito studiare spagnolo se l'unica cosa che so dire è hola, hola eh, eh".

Con Buena Vida (Buona Vita), il cantautore italiano dimostra che è possibile adattarsi ai nuovi tempi, senza cadere nelle convenzioni. Lontano dall'optare per un reggaeton commerciale, accattivante e banale, Mengoni spiega un arsenale di ritmi latini che si fondono con strizzatine d'occhio al flamenco e agli arpeggi di chitarra spagnola. La produzione di questo brano è di Pablo Díaz-Reixa, "El Guincho" -produttore di El Mal Querer di Rosalía-, che merita di essere evidenziato.

Continuando con il nostro percorso, ci fermiamo negli Stati Uniti, il luogo di nascita di Muhammad Ali. Il grande pugile diventa il protagonista di una canzone che si occupa della capacità dell'essere umano di affrontare gli ostacoli che la vita gli pone davanti. La vita è un ring in cui a volte si vince, a volte si perde ... ma "siamo tutti Muhammad Ali" e siamo pronti a combattere.

E dal "Re del Ring", ci trasferiamo in Messico per alloggiare nella Casa Azul della pittrice Frida Kahlo. È una canzone che, basandosi su metafore, rende omaggio all'artista messicana. La vita di Frida è stata segnata dalla sfortuna poichè ha contratto la poliomielite e ha subito un grave incidente giovanile, che l'ha costretta a letto per lunghi periodi. Nonostante ciò, l'artista ha lasciato un'importante eredità pittorica ed è diventata un simbolo del femminismo grazie al suo modo di intendere l'arte. Un modo di vivere, che si collega perfettamente con la filosofia del brano precedente e la cui produzione è ancora opera di Guincho.

Il flow e lo swag trovano la loro massima espressione in Pa 'Que Lo Tires (Mille Lire). La canzone delle mille lire, che nella versione spagnola mancano per forza di cose, invita a mantenere intatta la nostra essenza, anche se non è conforme alle aspettative degli altri. Così, Marco Mengoni canta che "forse non sono quello che ti aspettavi", è per questo che è meglio separarci e smettere di perdere tempo. Tuttavia, "Spero che tu stia bene". 
    
La strumentale Intro Della Ragione è capace di condurci ad un stato di pace. Un'orchestra di archi ci trasporta nell'oscura e silenziosa notte di La Ragione del Mondo, dove troviamo un Mengoni più riflessivo, che si fa domande sul senso del mondo.

E dopo la notte arriva il giorno e il Portogallo ci dà il benvenuto. La cantante brasiliana Vanessa Da Mata, il gruppo Selton e Marco rendono omaggio alla figura della fadista portoghese Amalia Rodrigues con Amalìa, la giovane con l'anima inquieta. Di seguito, Revoluciones (Rivoluzione)esplode grazie al miscuglio di ritmi che ricordano Bollywood, con la produzione del gruppo inglese Rudimental.


Everest e Los Días de Mañana (I giorni di domani) mostrano il lato più romantico dell'artista italiano e costituiscono il preludio perfetto per continuare il viaggio  sull'Atlantico (Atlantico). Che sia "in auto o in treno senza freni", il cantante di Ronciglione dichiara che "ci basta l'amore a far girare il motore" e iniziare un'avventura che culmina con Dos Locos (Dialogo Tra Due Pazzi), l'ultimo brano del disco. Utilizzando i ritmi africani, Mengoni intraprende una sorta di dialogo interiore con l'obiettivo di indagare nella sua essenza più pura.  

"Volevo seguire il mio istinto, prendermi cura di me stesso e delle persone che ne avevano bisogno. In questa parentesi della mia vita ho viaggiato, osservato, vissuto e provato diverse emozioni", confessa. 
Il risultato di tutte queste esperienze è un album eclettico, con forti contrasti e marcato carattere internazionale, che emana ottimismo e vitalità in ogni nota. 

Senti, lasciati andare e tuffati nelle profondità dell'oceano ATLANTICO di Marco Mengoni . Disponibile ora in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali CLICCA QUI

Testo: María Sánchez
Articolo originale di Bemol Magazine  Así es Atlantico el nuevo álbum de Marco Mengoni

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